Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
La continuità ipotecaria è data dalla trascrizione della accettazione di eredità; ogni qual volta essa manchi, il notaio farà redigere agli eredi l'atto di accettazione espressa e ne curerà la trascrizione.
La trascrizione d'ufficio della denuncia di successione non rileva ai fini della continuità delle trascrizioni.
 

Manovale

Membro Attivo
Privato Cittadino
La continuità ipotecaria è data dalla trascrizione della accettazione di eredità; ogni qual volta essa manchi, il notaio farà redigere agli eredi l'atto di accettazione espressa e ne curerà la trascrizione.
La trascrizione d'ufficio della denuncia di successione non rileva ai fini della continuità delle trascrizioni.
Mi spiego meglio, anche se la mia domanda è prettamente polemica
Se dal 1942 al 2010 nessuno (o pochi) se ne sono curati, era il caso di riscoprirlo ora, in fase di ritiro del mercato immobiliare, assieme con i pericoli collegati agli immobili provenienti da donazione ?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Hai sicuramente ragione. Ma non sempre i notai sono stati così solerti, anche recentemente.

Possiedo ancora una casa dei miei bisnonni: non so come si siano regolati il nonno e suo fratello, da cui il nonno ha acquistato la sua metà. Poi ha ereditato mia mamma figlia unica, successivamente io e mia sorella nel '93.
L'anno scorso mio figlio ha rilevato la metà di mia sorella.

Nè mia mamma, ne noi avevamo fatto la formale accettazione di eredità: il notaio ha tranquillamente rogitato, nonostante gliene avessi accennato.

E' dipeso dal fatto che venditori ed acquirenti erano certi della provenienza? Dagli anni trascorsi dalla successione? Che conseguenze possono sorgere?
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Hai sicuramente ragione. Ma non sempre i notai sono stati così solerti, anche recentemente.

Possiedo ancora una casa dei miei bisnonni: non so come si siano regolati il nonno e suo fratello, da cui il nonno ha acquistato la sua metà. Poi ha ereditato mia mamma figlia unica, successivamente io e mia sorella nel '93.
L'anno scorso mio figlio ha rilevato la metà di mia sorella.

Nè mia mamma, ne noi avevamo fatto la formale accettazione di eredità: il notaio ha tranquillamente rogitato, nonostante gliene avessi accennato.

E' dipeso dal fatto che venditori ed acquirenti erano certi della provenienza? Dagli anni trascorsi dalla successione? Che conseguenze possono sorgere?
Vi ha fatto fare dichiarazione relativa la intervenuta usucapione?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
No, nessun problema: e scusa anzi per l'ovviamente.

In sostanza scrive che l'immobile è corretamente accatastato, con le quote attribuite alla parte alienante corrispondenti alle quote cedute, e che detta ragione immobiliare è pervenuta alla cedente in dipendenza della successione legittima della sig.ra G.C. , apertasi a Chi....., il 4 dicembre 1993 (D.S. registrata a Chiv.... al n. 46 vol. 802).

Il resto , con le solite dichiarazioni e formule di rito (conformità, garanzie. servitù attive e passive....)

L'atto è del nov 2015
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto