Bagudi

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Agente Immobiliare
No, è un collega che ha ricevuto un incarico di vendita da uno degli eredi di un immobile, che aveva la delega (verbale) degli altri, e quando ha portato un acquirente, gli altri hanno fatto finta di non saperlo e non hanno firmato l'accettazione.
Lui li ha portati in causa.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Zagonara, nonostante il 3D dell'altro giorno in merito, continua ad affermare questo principio, ma io personalmente ed altri colleghi abbiamo avuto diretta testimonianza del fatto che i giudici non la pensano così.

Ci vogliono tutte le firme.

Ripeto che un collega sardo l'anno scorso ha ottenuto il risarcimento del danno da mancata mediazione per un incarico firmato solo da uno dei proprietari.

A quanto pare non è solo il pensiero di Zagonara ma di diversi Agenti Immobiliari, ma quel che più conta, che le cose stiano così, lo afferma una sentenza della Corte di Cassazione (sentenza della Corte di Cassazione, sezione II, 3 del 2 gennaio 2014).

Per riassumere e semplificare, secondo la Suprema Corte il contratto concluso, ancorché non perfezionatosi con il consenso degli altri comproprietari, fa comunque sorgere in capo all'agente immobiliare il diritto alla provvigione e, contestualmente, legittima il promittente l'acquisto ad agire nei confronti dell'incaricante venditore il quale, accettando la proposta, ha fatto concludere il contratto ex art. 1326 c.c. ma non ha reso possibile il futuro trasferimento della proprietà in quanto non è riuscito ad ottenere la promessa a vendere da parte degli altri comproprietari pro-indiviso.

Se tale principio si applica ad un'accettazione di una proposta d'acquisto a maggior ragione si applica anche al solo incarico di vendita.

Continuare a negare questo principio, abbastanza logico e semplice da capire, significa voler negare l'evidenza.

Poi per carità ognuno è libero di fare come crede.
Siamo in un Paese libero (anche se per modo di dire) dove ognuno può anche decidere a quale corda appendersi.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Ha vinto perchè l'incarico era stato firmato da uno solo, che millantava di essere stato incaricato anche dagli altri e gli altri hanno fatto finta di non sapere niente (ma non era vero) al momento dell'accettazione.

Il giudice ha punito tutti: quello che ha firmato l'incarico da solo e gli altri perchè c'erano delle prove che lo sapevano.

Per cui hanno fatto lavorare l'agente per niente.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
legittima il promittente l'acquisto ad agire nei confronti dell'incaricante venditore il quale, accettando la proposta, ha fatto concludere il contratto ex art. 1326 c.c. ma non ha reso possibile il futuro trasferimento della proprietà in quanto non è riuscito ad ottenere la promessa a vendere da parte degli altri comproprietari pro-indiviso.

E quindi l'acquirente è rimasto a piedi comunque.

Solo il mediatore ha ricavato la sua provvigione.
Come il collega sardo.
 

SandroSda

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Allora se io fossi un agente "poco serio" e aggirerei uno solo dei proprietari facendogli firmare il mandato, al momento della proposta gli altri ignari proprietari rifiuterebbero la proposta e quindi sarebbero costretti al pagamento della penale.
Non mi sembra una cosa corretta...

C e poco da fare, tu sei un agente, vedi che la casa e quindi il bene e di proprieta di due soggetti chiedi e fai firmare tutti i proprietari. Eppoi scusate basta una sola firma per "condannare" un povero cristiano a pagare oltre 8000 euro per un lavoro mai fatto? (La richiesta di rinuncia da parte del firmatario e dell ignaro marito e stata fatta in agenzia 24 ore dopo la firma) insomma ammesso e non concesso che l agenzia chiedesse per vie legali la penale quale giudice condannerebbe uno sprovveduto firmatario e il suo coproprietario ignario per una cosa "comunicata e chiusa" dopo sole 24 ore?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Premesso che un agente che raccoglie solo la firma di uno dei proprietari NON è poco serio e premesso che gli Agenti Immobiliari NON raggirano nessuno e conseguentemente vedi di moderare i termini, come ho già scritto nessuno ha costretto la signora a firmare.

La signore se adulta e in grado di intendere e volere ha preso una decisione e ha compiuto un atto perfettamente legale e valido, che per sua leggerezza ha avuto delle conseguenze.

Qualunque giudice l'avrebbe condannata al pagamento della penale.
Lo sanno anche i bambini che una firma comporta delle conseguenze.
Se il mondo girasse come vorresti tu, allora chiunque firmerebbe qualunque cosa, e poi ci ripenserebbe senza alcun problema.
La conseguenza sarebbe che chi lavora (come l'agente in questione) perderebbe tempo e sarebbe presa in giro da personaggi che passano il loro tempo "scherzando e ridendo" e "mettendo firme a vanvera".

E questo sarebbe giusto?
Credo che vivremmo in un mondo ancor più mer.......so di quello ce già è.

Per come alla vedo io, la signora in questione gli è andata di lusso, visto che alla fine non ha pagato la penale ma è rimasta vincolata all'agenzia in caso di un "nuovo ripensamento", ovvero nel caso in cui decidesse nuovamente di voler vendere.

Fossa capitato a me, la signora avrebbe pagato la penale e poi sarebbe stata libera di fare esattamente quel che voleva, compreso andarsene in giro a sparlare dell'agente ............................ tanto benchè sia stata trattata coi guanti sta comunque accadendo la stessa cosa, e senza aver neppure incassato un solo euro ........................... bella gratitudine!
 

SandroSda

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Scusami ma sbaglio o esiste per i contratti fuori sede il diritto di ripensamento entro 10 giorni lavorativi?

Se arriva un incaricato enel e dentro casa tua ti fa firmare un cambio contratto o un nuovo contratto senza neanche richiedere copia dei tuoi documenti puoi esercitare il diritto di ripensamento, figuriamoci se come in questo caso i proprietari e quindi i possibili acquirenti del bene benchè due "coglioxi ripensanti" per 24 ore di scomodo debbano pagare 8000 euro i risparmi di una vita. Un conto un rimborso passi 300/500 euro un conto 8000 euro che sono quasi un anno di stipendio. Ma per piacere...
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Scusami ma sbaglio o esiste per i contratti fuori sede il diritto di ripensamento entro 10 giorni lavorativi?

Se arriva un incaricato enel e dentro casa tua ti fa firmare un cambio contratto o un nuovo contratto senza neanche richiedere copia dei tuoi documenti puoi esercitare il diritto di ripensamento, figuriamoci se come in questo caso i proprietari e quindi i possibili acquirenti del bene benchè due "coglioxi ripensanti" per 24 ore di scomodo debbano pagare 8000 euro i risparmi di una vita. Un conto un rimborso passi 300/500 euro un conto 8000 euro che sono quasi un anno di stipendio. Ma per piacere...

Come al solito sbaglia.
Sei presuntuoso e anche "impreparato".
Gli agenti immobiliari non sono venditori di pentole a domicilio come tu evidentemente pensi.

Non esiste il diritto di recesso per un incarico di vendita sottoscritto.

E tanto per essere chiari e per rimanere sul tuo esempio fuori luogo, se tu e tua moglie siete un pò co ......ni non è colpa dell'agente immobiliare a cui vi siete rivolti.
 

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