dede1

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno,
Sono un impiegato che sta acquistando un immobile da una società immobiliare che a sua volta ha acquisito all'asta un fabbricato dal quale ricava tramite frazionamento diversi appartamenti.
L'acquisto della società e avvenuto meno di 5 anni fa.
Come acquirente, una volta effettuato il rogito, potrò avere dei problemi per eventuali plusvalenze non pagate dalla società venditrice?
Occorre far includere al notaio qualche clausola particolare?
Grazie in anticipo.e saluti.
 
Non mi risulta affatto, in quanto la plusvalenza l'attuale proprietario la pagherà al momento della vendita stessa dell'immobile e quindi non hai problemi.

Aspetto altri commenti che confermano o smentiscano quanto ho detto.
 
Dipende, se c'è stato un occultamento del prezzo per pagare meno plusvalenza;
in questo caso per la gravità le responsabilità sono a carico di entrambi.
 
Ok, nel caso occultamento del prezzo, si... ma penso, che anche per il rischio commerciale, non mi convenga occultare quanto spendo... Grazie.
 
La norma ha reso solidali e responsabili sia acquirente che venditore, oltre all'agente immobiliare per il pagamento delle imposte e le eventuali sanzioni.
La sua domanda mi ha fatto pensare al caso di occultamento del prezzo. Con la nuova normativa, nel caso il suo venditore non paga la tassazione sulla plusvalenza, lo stato si rivvarrà sull'immobile, quindi su di lei. La cosa che lei può fare per tutelarsi è verificare con il notaio che il passaggio e i conteggi siano corretti e che il giorno dell'atto paghi quanto dovuto.
 
La norma ha reso solidali e responsabili sia acquirente che venditore, oltre all'agente immobiliare per il pagamento delle imposte e le eventuali sanzioni.
La sua domanda mi ha fatto pensare al caso di occultamento del prezzo. Con la nuova normativa, nel caso il suo venditore non paga la tassazione sulla plusvalenza, lo stato si rivvarrà sull'immobile, quindi su di lei. La cosa che lei può fare per tutelarsi è verificare con il notaio che il passaggio e i conteggi siano corretti e che il giorno dell'atto paghi quanto dovuto.


La plusvalenza in effetti dovrebbe essere saldata già al momento del nuovo rogito, proprio affinchè non segua l'immobile (cosa che succede con l'ipoteca)
 
non è così, se si tratta di un privato il notaio funge proprio da sostituto di imposta, la plusvalenza si può pagare in due modi, al momento dell'atto con un risparmio di aliquota, oppure si può pagare in sede di dichiarazione dei redditi.
Trattandosi di società la plusvalenza si genera in bilancio. Ho consigliato di parlare con il notaio e verificare tutto.
 
non è così, se si tratta di un privato il notaio funge proprio da sostituto di imposta, la plusvalenza si può pagare in due modi, al momento dell'atto con un risparmio di aliquota, oppure si può pagare in sede di dichiarazione dei redditi.
Trattandosi di società la plusvalenza si genera in bilancio. Ho consigliato di parlare con il notaio e verificare tutto.


mmmm molto interessante ...
quindi un privato può pagarla o dal notaio al momento del rogito, oppure tramite la dichiarazione dei redditi.

Se si tratta invece di una società questa la pagherà nel momento in cui dirige il bilancio della società ... ho capito bene?

Ma se la società vende prima, come fa a pagarla?
 
si chiama esercizio. Le tasse la società le paga sugli esercizi. A giugno si pagano le tasse riferite all'anno precedente. Non sono un commercialista purtroppo e non so darti più informazioni.
 

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