Ciao Sarah333,
sono felicissima che ci sia un'altra persona come me che ha deciso di intraprendere questa professione.
Mi sono laureata anche io in giurisprudenza due anni fa' e a discapito di quanto molti (quasi tutti) possano dire, ho deciso di intraprendere questa professione perche' veramente motivata e non per ripiego. Ho lasciato da qualche mese lo studio legale presso cui esercitavo la pratica forense per cominciare a lavorare da "dipendente" in un'agenzia affiliata ad un grande gruppo in francising.
Devo dire che le tue sensazioni le ho provate anche io, nel senso che da "dipendente" fa' un po' senso la cosa, nascendo "noi" come professionisti, ma guarda a differenza dell'avvocatura, in questo lavoro, saranno la motivazione e la voglia di "fare" a trasformarti in un'agente immobiliare al di la' del patentino che ti consiglio di prendere con calma e senza fretta, perche' ho capito (dalle poche settimane che posso toccare con mano questo lavoro) che agente innanzitutto si diventa dentro, il patentino sara' solo quel trampolino di lancio pèer cominciare le tua proficua attivita' in proprio.
Certo e' strano sentirsi dire....<<chissa' se capisci queste cose>>, oppure <<non ti dico tutta la teoria altrimenti potresti non capire tutto...>>, ecc....dopo avere frequentato un cosro universitario in giurisprudenza, dove sono stata abituata a studiare in pochi mesi LIBRI di piu' di mille pagine (e che pagine

), ma la professione mi piace cosi' tanto che sono felice la mattina di uscire di casa ed andare a fare zona.
Ti consiglio (come faccio io) di ascoltare chi ha piu' esperienza di te in questo campo e sfruttare soprattutto la tua "formamentis" per aggirare i problemi, studiarli ed agire, cosi' come l'universita' ci ha insegnato e vedrai che la tua preparazione (anche se umanistica) sara' la tua arma vincente nelle situazioni piu' critiche, nonche' ti permettera' di aggirare quelle sfaccettature un po "mortificanti" come il porta-a-porta.
In bocca al lupo (a tutte e due)
