Beh, a leggere bene (e sperando vogliano portare fino in fondo il concetto, cosa che non faranno MAI) e' quello che si sarebbe e si dovrebbe sempre fare in caso di banche private (e' quello che si fa in ogni caso in aziende private non "foraggiate" o aiutate da politici corrotti):
"Se un istituto di credito è in difficoltà il nostro primo interrogativo deve essere: 'Cosa potete fare voi come banca? Come potete ricapitalizzarvi?'. Se la banca non è in grado di farlo da sola ci rivolgeremo agli azionisti e ai portatori di obbligazioni, domandando loro di contribuire alla ricapitalizzazione, se necessario verranno coinvolti anche i titolari di depositi non assicurati" precisa.
In altre parole e portandole fino in fondo senza fare le solite "eccezioni" chi deve contribuire a sanare il dissesto finanziario di una azienda (e le banche, nonostante le vergognose leggi a loro favore lo sono, visto che hanno azionisti e dividendi) sono innanzitutto gli azionisti con capitale a rischio, poi gli obbligazionisti di vario tipo e solo in ultima istanza i depositi che non rientrino nelle fasce di garanzia di tutela. Sopra una certa cifra vengono trattati al pari di investimento, ma anche qui i "distinguo" devono essere molto chiari, perche' se per me 100k sono tanti per un c/c di liquidita' per le spese mensili per una azienda di sole medie dimensioni sono la liquidita' per un mese, a volte per una settimana.
Con queste parole si intenderebbe finalmente colpire chi vuole "speculare" sulle banche e non chi le usa come semplice servizio di deposito e pagamenti (i correntisti) e non vuole e non ha idea della classe di rischio di una banca (sarebbe ridicolo che un correntista debba accollarsi pure il piano di rischio di una banca prima di aprire il conto, alla stregua dei propri piani di investimento... qualcuno di voi lo farebbe??)
Qui9ndi sarebbe una buona cosa, finalmente diversa dall'impoverire intere nazioni per arricchire chi si e' giocato la casa a poker e l'ha persa.
Peccato che IMHO rimarra' lettera morta, gli azionisti e speculatori non vogliono "perdere alla roulette" i soldi che hanno puntato e punteranno la pistola alla testa dei poLLitici che dopo aver starnazzato come galline impazzite faranno in modo di restituire i soldi delle puntate ai giocatori d'azzardo (con le carte rigorosamente truccate) che oggi amano definirso "fondi di investimento" o "banche d'affari".