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SGTorino

Ospite
Pare che sia in dirittura d'arrivo la riforma del condominio che andrà a modificare quasi tutti gli articoli (dal 1117 al 1139) del codice civile, introducendone di nuovi con estensione -bis, -ter e -quater, novellerà diversi articoli delle disposizioni di attuazione del codice civile ed alcune norme contenute in leggi speciali.
 

Graf

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Già, questo é un bell'argomento da trattare.
Si prevedono profonde modifiche sulla gestione e sull' amministrazione del condominio e anche sulle maggioranze da raggiungere nelle assemblee condominiali.
 

Graf

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Personalmente ho già fatto un piccolo e incompleto accenno a questa importantissima riforma che sta passando, quasi alla chetichella, in Parlamento...
Ieri, la Camera dei deputati, quasi a fari spenti, ha approvato la tanto attesa riforma del condominio, prevedendo molte novità circa le norme che regolano la convivenza dei condomini, in materia di convocazione dell’assemblea e nella ridefinizione della figura dell’ amministratore.
Con la riforma, si vanno a modificare numerose disposizioni del Codice civile, in particolare gli articoli dal 1117 al 1138, più alcuni ritocchi all’attuazione del codice stesso e i decreti conseguenti.
Guardiamo qualche novità.
Una bella innovazione, in sintonia con i nostri tempi informatici, è, ad esempio, la norma che prevede l’attivazione di un sito web condominiale. Infatti: “L’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio, ad accesso individuale protetto da unaparola chiave, che consente agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia informato digitale dei rendiconti mensili“ ( art. 26).
Poi, nelle nuova legge, sono previste sostanziose novità che riguardano la figura dell’amministratore, la cui carica viene prolungata a due anni e che sarà chiamato a far valere le ragioni del condominio anche in ottica assicurativa.
Non é prevista l'istituzione di nessun albo o elenco professionale ma, per poter svolgere l'attività, l’amministratore dovrà seguire un corso di formazione iniziale, possedere almeno un diploma di scuola media superiore, avere la fedina penale pulita e dotarsi di una polizza d'assicurazione di responsabilità civile. Il costo dell’assicurazione graverà sul bilancio condominiale.
Presso l'Agenzia del territorio sarà istituito un registro anagrafico dove dovranno iscriversi gli amministratori di condominio (anche le società) per poter esercitare la loro attività. Agli amministratori, però, la legge di riforma non riconoscerà la capacità giuridica.
Basterà la firma di un solo condomino per chiedere all’assemblea condominiale la revoca dell’amministratore infedele.
Le convocazioni delle assemblee sono un ulteriore punto di svolta per i rapporti condominiali. Infatti, le riunioni assembleari non potranno essere convocate nei giorni festivi, considerando tutte le festività delle religioni riconosciute dallo Stato.
Il valore legale delle decisioni assembleari, quali, ad esempio, l’installazione di impianti di videosorveglianza o l’ammodernamento delle barriere architettoniche potrà essere raggiunta con la maggioranza assoluta di almeno un terzo dei condòmini presenti alla riunione.
Un articolo che farà felici gli animalisti è il n.16. Esso sancisce che nessun regolamento condominiale potrà prevedere il divieto di tenere cani e gatti negli appartamenti privati.
La Confedilizia ha espresso "gradimento" per la nuova legge che ritiene sia caratterizzata da "grande equilibrio".
Anche l'Anammi, un' associazione nazionale di amministratori condominiali, ha espresso la sua soddisfazione nei confronti di questa legge di riforma.
A questo punto, la riforma del condominio dovrà ottenere il via libera definitivo del Senato, prima dell’effettiva entrata in vigore.
Ma non si prevedono problemi.
 

Graf

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Privato Cittadino
Grazie a te che l'hai ricordata.
Questa legge rischia di diventare la più importante del comparto immobiliare di tutta l'attuale legislatura.
Dopo 70 anni ( il C.C. è del 1942) le norme del condominio vengono innovate.
Era ora!
Ma se ne parla così poco.
Chissà perché...
 
S

SGTorino

Ospite
Ieri, 20 novembre 2012, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato in via definitiva la riforma. L'art. 32 del DDL approvato stabilisce che la legge entrerà in vigore trascorsi 6 mesi dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
 

actarus_m7

Nuovo Iscritto
Quindi se ho capito bene
Ieri, 20 novembre 2012, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato in via definitiva la riforma. L'art. 32 del DDL approvato stabilisce che la legge entrerà in vigore trascorsi 6 mesi dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
quindi se ho capito bene,entrerà in vigore tra sei mesi?
 

actarus_m7

Nuovo Iscritto
Hai ragione Graf.
Interessante la possibilità di staccarsi dal riscaldamento centralizzato,e la possibilità di produrre energia tramite fonti rinnovabili.
 

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