mimma

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
L' inquilino con la scusa di ripulire l'immobile e entrato senza contratto e adesso si rifiuta di firmarlo
che fare? da premettere che sono due mesi che non paga che fare?
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
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Agente Immobiliare
Probabilmente minacciarlo di chiamare i Carabinieri per occupazione abusiva! Io comunque prima di muovermi sentirei un legale per impostare bene la cosa sin dall'inizio... :occhi_al_cielo:

;)
 

Massimassi

Nuovo Iscritto
Evita di minacciare chicchessia. Soprattutto perché non c'è alcuna occupazione abusiva in questo caso, visto che che nel possesso lo hai immesso tu; in secondo luogo perché peggioreresti soltanto gli animi.

Chiaramente quello di far entrare un inquilino senza contratto è un'errore imperdonabile. La presenza del contratto ti dà diritto ad esperire le procedue accelerate del processo civile (la convalida di sfratto).

Viceversa così - se l'inquilino non uscirà con le buone - sarai costretto ad esperire azione di accertamento o un'azione possessoria, secondo il rito ordinario e con tempi quasi eterni. Ovviamente, se l'inquilino è un debitore che non ha nulla da perdere (come mi pare di capire, uno così "furbo" è evidentemente smaliziato), il danno sarà grande.

Rivolgiti immediatamente ad un legale e facci sapere come va a finire.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Evita di minacciare chicchessia. Soprattutto perché non c'è alcuna occupazione abusiva in questo caso, visto che che nel possesso lo hai immesso tu; in secondo luogo perché peggioreresti soltanto gli animi.

Io chiamerei anche l'esercito se fosse possibile... Questa invece secondo me è proprio occupazione abusiva: non è stato fatto entrare l'inquilino, gli è stata solo data la possibilità di pulire l'appartamento. Rivolgiti a un legale (purtroppo è necessario) e se lo riterrà opportuno chiama la forza pubblica.
in bocca al lupo
 

Massimassi

Nuovo Iscritto
Art. 633.
Invasione di terreni o edifici.

Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a due anni o con la multa da euro 103 a euro 1.032.

Le pene si applicano congiuntamente, e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi.


Chiaramente qui la fattispecie non si ravvisa, perché l'inquilino è entrato col consenso del proprietario.
Questi, chiaramente, in giudizio eccepirà che esisteva un contratto di affito in nero o un comodato gratuito. E il giudice sarà più propoenso a credere a lui che al proprietario che ha fatto un errore così pacchiano.

La forza pubblica, anche se chiamata, non può fare nulla di un bel nulla. Al massimo ti consiglierà di sporgere querela, ma anche in questo caso bisogna farsi assistere da un legale e vedere se davvero conviene buttarla sul piano penale. Se le cose stanno a quel modo, poi, c'è veramente il rischio di farsi controquerelare e di risultare soccombenti in giudizio.
 

Francesca Cecchini

Nuovo Iscritto
Professionista
Io proverei così (ed è così che faccio in casi similari): denuncia ai vigili per occupazione abusiva, chiedo che facciano un accertamento sulla persona all'interno dichiarando che non ho mai concesso contratto di locazione (chiaramente, bisogna un po' "pressare" sui vigili perchè escano e facciano effattivamente l'accertamento). Una volta fatto, raccomandata del legale che la casa è occupata da sig. Tizio, come accertato dai vigili e come mai da me autorizzato, e con espressa rierva dei danni. Indi, se non si decide a firmare o uscire, partire con un'azione possessoria (ma almeno ho accertato che non era mia la volontà e lui non potrà eccepire affitti in nero o comodato o similari).
 

mimma

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Grazie delle risposte, ma se per esempio il proprietario registra il contratto senza la firma dell'inquilino ha sempre la stessa validità, visto che una volta si poteva effettuare la registrazione con la sola firma del proprietario? Se non erro esisteva anche il contratto verbale che poteva essere registrato.

qualcosa si deve pur poter fare? gia la procedura civile e lunga passare anche alla penale quanto devo spendere?
 

Massimassi

Nuovo Iscritto
mimma ha scritto:
Grazie delle risposte, ma se per esempio il proprietario registra il contratto senza la firma dell'inquilino ha sempre la stessa validità, visto che una volta si poteva effettuare la registrazione con la sola firma del proprietario? Se non erro esisteva anche il contratto verbale che poteva essere registrato.

qualcosa si deve pur poter fare? gia la procedura civile e lunga passare anche alla penale quanto devo spendere?

Ora esiste la legge 431/1998, che all'art. 1 per gli immobili destinati ad uso di civile abitazione enuncia il requisito della forma scritta quale requisito di validità del contratto. Siccome la scrittura privata di cui si parla è sub species del contratto, la sottoscrizione è necessaria, pena l'inesistenza dell'atto stesso.

Chiaramente la tutela che a te interessa è quella civile, che è l'unica che potrà ridarti il possesso dell'immobile. Purtroppo trattandosi si tutela ordinaria i tempi sono quasi eterni. Un altro rischio è quello di vedersi soccombenti in giudizio: quando non c'è uno straccio di prova in mano si gioca tutto sui testimoni, e lì è una bella lotta, specie e si ha a che fare con persone senza scrupoli.

Sono queste situazioni in cui la legge gioca tutta dalla parte di chi ha meno da perdere: il proprietario infatti ha la sua garanzia patrimoniale, rappresentata dall'immobile, e quindi non può permettersi di fare alcuna operazione di forza o al limite della legalità.
 

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