skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Scusa ma non capisco una cosa...cosa aspetti a fare accettare la proposta del cliente con il 60 %di liquidità ....ci hai preso gusto a continuare a fare visite??!!

Ieri rivista proposta con il cliente (che per essere certo di aggiudicarsi l'appartamento, viste le molte visite e considerato che io continuavo a farne) ha proposto l'esatto prezzo della richiesta del venditore.
Fatta immediatamente accettazione del venditore.
Considerato il fatto che quella pubblicità e quell'appartamento richiamavano l'attenzione di diversi potenziali acquirenti, abbiamo (a fronte di una piccola riduzione delle provvigioni dovute) concordato con entrambi la possibilità di lasciare l'appartamento in pubblicità sino alle feste in modo da proporre a chi ci contatterà gli altri immobili simili di cui disponiamo in zona (riduzione che ci costerà infinitamente meno di quanto ci costerebbe pubblicizzarli in modo tradizionale e con il quale abbiamo avuto meno contatti).
Ora è possibile fare un bilancio di queste circa tre settimane di durata del mio esperimento:
- Appartamento venduto a prezzo pieno.
- Incarico in esclusiva dall'altro acquirente che doveva prima vendere il suo ma che ha deciso di continuare a farlo nonostante questo sia venduto.
- Incarico in esclusiva per la vendita della casa di un collega della proprietaria dell'appartamento venduto.
- Una nuova proposta per un altro appartamento che avevamo in zona e che l'acquirente ha preferito a questo.
Possiamo ritenerci soddisfatti.
Questo non per autopromozione ma per dire anche all'amico impittaro che l'ottimismo fine a se stesso non serve...ma il pessimismo fine a se stesso, ancora meno.
La crisi c'è e non si nega ma lavorando tanto...e con un po' di fortuna, a volte, i risultati possono anche arrivare e nonostante tutto a noi continua a piacere proprio tanto ciò che facciamo...
 

Mil

Membro Senior
E' bello avere uno spirito ottimista, ma credo che molto dipenda dal segmento di mercato in cui si opera.
Certo, il pessimista è uno che quando sente profumo di fiori si guarda in giro per cercare la bara. Può non essere l'atteggiamento migliore ma il più delle volte è quello più realista. Io temo però che la bara non sia troppo distante neanche dal settore del mercato speculativo, ma spero vivamente per chi vi opera con baldanza che ci sia un prato fiorito nelle vicinanze....;)
 
I

immpittaro

Ospite
Io penso che pessimismo e ottimismo in economia vogliano dire assolutamente niente.
Io faccio una previsione di mercato , uno ne fa un altra. Basta.
Facendo unn previsione sull'immobiliare io credo che andiamo verso una normalità piuttosto che ad una crsi o ad un pessimismo...una normalità che per uno stato come il nostro era negli ultimi anni passati completamente persa. Poi come al solito sono d'accordo con Mil in quanto ho testato personalmente come chi ha bulimicamente investito nel mattone ora tenda a volersene privare realizzando che in questo momento la redditività legata al rischio futuro di svalutazione sia veramente da fuga...;)
 

Mil

Membro Senior
Io penso che pessimismo e ottimismo in economia vogliano dire assolutamente niente.
Io faccio una previsione di mercato , uno ne fa un altra. Basta.
Facendo unn previsione sull'immobiliare io credo che andiamo verso una normalità piuttosto che ad una crsi o ad un pessimismo...una normalità che per uno stato come il nostro era negli ultimi anni passati completamente persa. Poi come al solito sono d'accordo con Mil in quanto ho testato personalmente come chi ha bulimicamente investito nel mattone ora tenda a volersene privare realizzando che in questo momento la redditività legata al rischio futuro di svalutazione sia veramente da fuga...;)


Credo Impittaro che i fatti ti diano pienamente ragione. E con il costo del denaro da strozzinaggio e i mutui ormai utopia chi si mette in testa di vendere dovrà aspettare veramente i prossimi sette/otto anni per realizzare le cifre che ancora rimbalzano sui vari portali immobiliari.
Questa è l'amara verità, che sconforta purtroppo tutti. Poi per carità, sono contento che ci sia che afferma il contrario, (esempio lampante dell'Italia a due dimensioni?). Però credo che la realtà non sia così rosea come cerchiamo disperatamente di autoconvincerci che sia e che tutti questi volponi investitori nell'immobiliare italiano siano fumo negli occhi. Fonti ahimè molto attendibili mi confermano di tanto in tanto un trend piuttosto di fuga che di corsa al mattone di chi veramente può. E qua siamo a Milano.:triste::triste::triste:
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Nessuno nega la crisi, si lavora meno ma si lavora e quello che non si fa in Italia, si fa in Asia, in sud America o ovunque si possa fare...la globalizzazione è stata una fregatura per molti ma qualche piccolo vantaggio l'ha avuto per quelli che voi chiamate ottimisti (io li chiamo persone che non stanno immobili perchè preoccupate di tutto).
Anche diversificare le attività ha avuto una sua valenza ed è meglio avere dei settori che vanno meno di altri che avere solo quelli...
Per il resto vorrei sapere da voi...una volta che convincerete tutti...ma proprio tutti...a non fare niente perchè...chissà perchè poi?...ma in ogni caso sarete riusciti a spaventare abbastanza il prossimo promettendo scenari apocalittici che probabilmente non si avvereranno mai (o meglio, se si avvereranno in molti sapranno anche come reagire), a questo punto cosa consigliate di fare e come pensate si possa uscire dalla crisi con l'intera popolazione immobile, con le mani in tasca e piagnucolante?
Avete una vaga idea di quale indotto giri intorno al settore tra notai, geometri, imprenditori edili, committenti, autotrasportatori, produttori e rivenditori di materiali edili e tutti i loro dipendenti, senza contare quante e quali imposte e conseguentemente quali introiti il sistema Italia incameri dall'immobiliare.
Auspicate che il sistema si fermi completamente e sembrate soddisfatti quando qualche dato è meno positivo di altri...Io non mi preoccupo troppo ma valuto e valuterò attentamente come e dove il sistema economico mi permetterà ancora di operare con profitto.
Vi ricordo però che se riuscirete anche con il vostro atteggiamento a ridurre l'immobiliare al lumicino, venendo a mancare questo introito, il braccio lungo del sig.Monti verrà a bussare anche a casa vostra per vedere cosa c'è sotto al materasso.
 
I

immpittaro

Ospite
Nessuno nega la crisi, si lavora meno ma si lavora e quello che non si fa in Italia, si fa in Asia, in sud America o ovunque si possa

l'indotto di geometri notai ed imprese edili non credo beneficerà di una compravendita in Asia:sorrisone: ne può beneficiare uno sparuto manicolo di speculatori che francamente non sono certo i motori dell'economia italiana. Io credo come ti ho già detto che non bisogna stare fermo come credi erroneamente tu, ma solo indirizzare gli sforzi su altri obiettivi economici e di reddito.;)
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
non bisogna stare fermo come credi erroneamente tu,

Io sono agli antipodi di uno che stà fermo...e questo te lo posso assicurare.
E' proprio perchè fermo non ci stò e non ci sono mai stato e mi guardo, ma soprattutto mi sono guardato intorno molto prima che la situazione diventasse quella che è ora che non sento la necessità di cercare altrove quello che ho già quì.
Certo...probabilmente se mi fossi adagiato e accontentato di quelle due o tre compravendite al mese in più che si potevano realizzare, senza nemmeno ammazzarsi di lavoro, sino al 2006...oggi forse sarei quì a darti ragione ma io sostengo e ho sempre sostenuto che quando il lavoro cala, bisogna lavorare di più e non di meno...
...e vedrai che non hai bisogno di andare a fare chissà che per indirizzare gli sforzi su altri obbiettivi economici e di reddito, come dici tu.
 

Mil

Membro Senior
Per il resto vorrei sapere da voi...una volta che convincerete tutti...ma proprio tutti...a non fare niente perchè...chissà perchè poi?...ma in ogni caso sarete riusciti a spaventare abbastanza il prossimo promettendo scenari apocalittici che probabilmente non si avvereranno mai (o meglio, se si avvereranno in molti sapranno anche come reagire

Sai com'è, recentemente qualcuno che ci ha detto che la crisi era psicologica mentre tutti dicevano il contrario non ha fatto proprio una bella fine....quindi forse un po' di prudenza non guasta...

Avete una vaga idea di quale indotto giri intorno al settore tra notai, geometri, imprenditori edili, committenti, autotrasportatori, produttori e rivenditori di materiali edili e tutti i loro dipendenti,

Io credo di sì e penso che nessuno sia felice di vedere lo scenario apocalittico realizzarsi ogni giorno di più...nè si è contenti che ci sia gente che non riesce a realizzare il giusto prezzo in una vendita o peggio ancora che non vende affatto. Ma la domanda è: non si sarà forse troppo esagerato in passato? E ancora: non sarà che forse questa crisi è una faccenda epocale e quindi bisognerà veramente rivedere tutto anzichè illudersi e illudere la gente che tutto tornerà ben presto come prima??
 

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