mircopuglia

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
Il nostro problema è che mio suocero è venuto a mancare improvvisamente mentre stava per acquistare un appartamento. I dati sono questi: ha versato al costruttore un acconto di 44.000, non avevano fatto alcun compromesso, (abbiamo dei versamenti bancari fatti alla ditta costruttrice) per fare il rogito doveva accollarsi un mututo di circa 100.000; questa storia dura da quasi un anno e da quasi un anno, daccordo con il costruttore, aveva anche preso possesso dell'appartamento, dove tuttora vive la vedova; Siccome gli eredi non possono fare il mututo per vari motivi, secondo voi possono chiedere indietro l'acconto e restituire l'appartamento senza problemi? (naturalmente scalando il costo degli affitti di un anno d'uso);
Grazie in anticipo.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
secondo voi possono chiedere indietro l'acconto e restituire l'appartamento senza problemi?
Insomma, qualche problemino lo avrete, non avendo comunque fatto un preliminare e messo per iscritto a che titolo occupava l'immobile. Comunque quello che è stato fatto è fatto, per di più non ne siete responsabili.
Il mio consiglio è parlare con il costruttore e cercare di arrivare ad un accordo bonario, liberando l'appartamento e dandogli la possibilità di rivenderlo, sicuramente se mai sarà disposto a restituire le somme, lo farà quando avrà rivenduto.
 

mircopuglia

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Rosa, con il costruttore abbiamo già parlato e non è tanto propenso a ridarci i soldi, io volevo sapere se per legge li deve ridare o no. Anche perchè non è una caparra e a quanto pare non credo che abbia emesso fatture per quegli acconti... Secondo me il costruttore non ha fatto le cose per bene, e non ci conviene nemmeno lasciare l'appartamento prima di risolvere, almeno lo sfruttiamo noi!
 

studiopci

Membro Storico
Salve, il fatto che un costruttore immetta nel possesso dell'immobile senza nessuna garanzia e senza nessun elemento scritto ( cosa che mi suona molto strana ) mi porta di pensare che o tra il costruttore e tuo suocere intercorressero rapporti di amicizia molto stretti o che il costruttore fosse uno sprovveduto; poichè l'esperienza mi porta ad escludere la seconda propendo per la prima possibilità... l'amicizia, amicizia che però oggi è taciuta dal costruttore ( o almeno non ci fai notare questo ) ma l'aspetto delle cose non cambia...giuridicamente parlando la situazione è ( almeno per come la riporti ) molto ingarbugliata ed anche piena di inosservanze fiscali ed amministrative la cui responsabilità ricade anche sul costruttore... è tacito che ci sia stata una volontà da parte del costruttore nel dare la disponibilità dell'appartamento solo che il titolo non è chiaro o almeno non è facile chiarire, se ci fosse stato un versamento di importo più contenuto... tipo 10/20.000 euro si poteva ( strozzando la giurisprudenza ) ipotizzare un contratto di fitto non dichiarato con versamento anticipato di canoni per numero " tot " anni , ma sono elucubrazioni e non fatti. Sinceramente analizzando la situazione io credo che l'unica soluzione possibile sia quella di cercare a tutti i costi di raggiungere un accordo bonario con il costruttore ( come ti consigliava Rosa ) accettando di perdere anche una parte dei soldi versati, mi permetto di consigliarti qualche possibilità di accordo, che ti invito a valutare con un buon avvocato :
1 - Sanatoria della situazione sottoscrivendo un accordo extra giudiziale con la valutazione del danno economico dovuto alla mancata vendita e rimborso del eccedente a liberazione dell'immobile.
2 - Sottoscrizione di un contratto di fitto specificando che le somme versate anticipatamente valgono per n annualità.

Grazie Rosa, con il costruttore abbiamo già parlato e non è tanto propenso a ridarci i soldi, io volevo sapere se per legge li deve ridare o no. Anche perchè non è una caparra e a quanto pare non credo che abbia emesso fatture per quegli acconti... Secondo me il costruttore non ha fatto le cose per bene, e non ci conviene nemmeno lasciare l'appartamento prima di risolvere, almeno lo sfruttiamo noi!
Il costruttore non è propenso a ridarvi i soldi ma i fatti sono che, tua suocera occupa sine titulo un immobile ( e si chiama occupazione abusiva ) e lui ha riscosso e trattiene indebitamente delle somme sine titulo ( e si chiama indebito trattenimento oltre a probabile evasione fiscale ) siete in una situazione di stallo tra l'altro non chiara... chi e per che cosa non si sa... per cui anche lui dovrà decidere di uscirne... mi accodo al consiglio della collega e ti invito a parlare con un avvocato oltre a cercare bene tra le carte del deceduto se tante volte uscisse un pezzo di carta, una pezza d'appoggio che dia una mano, anche vedere le causali dei versamenti ( che spero non sia stati fatti con formule alternative ai canali ufficiali ) potrebbe darti uno spiraglio... Fabrizio
 

mircopuglia

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Fabrizio, in effetti l'idea di sistemare il tutto con una stipula di affitto anticipato di N anni potrebbe essere una soluzione buona. Probabilmente hanno agito così perchè c'era un buon rapporto tra loro, mio suocero era artigiano e a volte faceva dei lavori per il costruttore. Ci ha detto che ridare i soldi è un problema perchè non ne dispone (mah!!!) ma non ce li ha negati perchè se trovasse un altro acquirente ce li renderebbe... Quello che volevo chiedere è che se per legge "quell'acconto" lo perdiamo come se fosse una caparra (anche se non è caparra in mancanza di compromesso);
a presto.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
è che se per legge "quell'acconto
la legge riconosce i contratti solo in forma scritta. Quindi l'imputazione a quelle somme sarebbe dovuta emergere da qualche parte, in una copia dell'assegno ecc. Se così non è bisogna ricostruire il tutto.
Se analizzi i fatti non sono dalla tua parte di fatto voi vi state ritirando dall'acquisto, con una detenzione dell'immobile. Cercate di venirne fuori senza ulteriori aggravi di spesa, in modo bonario, se vi ha promesso la restituzione dopo la vendita, come detto da Fabrizio, sottoscrivete l'accordo, e andate avanti.
Io fossi in voi chiederei la copia di negoziazione di quell'assegno, giusto per capire se è stato incassato dal costruttore o cosa è successo. Situazione davvero incresciosa.
Un bocca al lupo.
 

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