eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Dite che sono stato tendenzioso?
quello che diciamo noi è irrilevante.
quello che rileva (oltre ovviamente al parere della nonna) è quello che tutti gli altri, come definirli? in attesa? le diranno e come glielo diranno.
chissà chi riuscirà ad essere più convincente.

non mi stupirei se, presi ad uno ad uno, la nonna avesse detto a tutti i parenti che "a lor e solo a loro" vuole lasciare tutto il malloppo. :E
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
metti che metti che che
si, ma quelli son mobili: non so se mi spiego!
mobili e divisibili.
però, proprio a fronte di un testamento "in parti uguali" (per altro con beneficiari quelli "naturali") credo sarebbe molto difficile pensare che un testamento "diverso" non vorrebbe immediatamente impugnato dalla parti per così dire lese...
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Se il testamento resta così, all'indomani della morte della parente, a mio parere accadrà la seguente: l'altra zia, su pressione di mia cugina, si metterà d'accordo con mio padre per fargli vendere la casa ed avere la sua metà, oppure si metterà d'accordo con mia madre per venderle la sua metà,
Fai troppo congetture su cose che non ti riguardano.
Se venderanno la casa, cosa che dovranno decidere gli eredi, tu erediterai da tua madre i soldi, se ci saranno ancora quando non ci sarà più lei.
Sulla base di quanto appena spiegato e già fatto presente alla mia parente, avevo schematizzato dicendo: "o finisce bene a me oppure a mia cugina"
Che non c'entrate nulla, per ora...
Dite che sono stato tendenzioso? A me sembra d'averle spiegato per bene tutti i dettagli della situazione e lei sembrava aver seguito tutto.
A me personalmente, permettimi, sembra che tu voglia convincere una persona molto anziana a fare qualcosa che capisce più o meno, nel tuo solo interesse.
Se proprio avesse voluto lasciare la casa a te, poteva farlo quando era nel pieno delle sue facoltà, o può farlo ora, se lo desidera davvero, se un notaio si convince che ne è capace.
Ma tu, secondo me, devi starne fuori e non sollevare nemmeno l'argomento con la tua "povera" parente, tirata per la giacchetta a 90 anni...
 

Simon_80

Membro Junior
Privato Cittadino
L'argomento non l'ho sollevato io adesso ma lei stessa almeno dalla morte del 2^ marito, un paio d'anni fa, perchè più volte mi ha dichiarato di aver detto a mio padre: "se mi capita qualcosa [cioè quando muoio] mio nipote deve poter stare a casa mia e nessuno si dovrà permettere di buttarlo fuori nè dirgli niente" (cit.), tuttavia a me lo ha fatto presente solo di recente. L'unico mezzo, a livello legale, per aver certezza d'attuare un obiettivo del genere mi pare sia modificare il testamento per come ho detto, ovvero che io sia l'unico proprietario successivo a lei, dunque mi chiedo: perchè in questo frattempo mio padre non l'ha riportata dal notaio per la modifica, eventualmente anche accompagnandola dallo psichiatra per la perizia?
Sulla base dei rapporti di forza ed interessi sopra descritti, e conoscendo benissimo di che pasta sono fatti i soggetti in gioco, ritengo che mio padre (che è un bonaccione manovrato da mia madre, scusate la brutalità) non farà nulla aspettando la dipartita della sorella ed acconsentendo a vendere la casa.

Io "vedo" un atto di volontà esplicito e reiterato da parte della parente ma una corrispondente "sordità" da parte degli altri finalizzata a contravvenire a tale volontà. Credo che solo negli ultimi mesi stia ripetendo a me e mio padre che vuole dare la casa a me perchè riconosce che ormai sta al capolinea (fisicamente parlando) e vuole assicurarsi di lasciare in ordine gli ultimi "conti" quando non ci sarà... sempre che io non sia tendenzioso anche questa volta.
 

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