topcasa
Membro Storico
Risulta, che a volte per comunicare l'accettazione di una proposta al venditore si usi la posta elettronica certificata, convinti che questa abbia valore di raccomadata, dimenticando che questa ha valore si di raccomandata ma solo nei casi in cui anche il ricevente sia dotato della pec.
Qual è il valore giuridico di un telegramma,fax e pec?
Tra i diversi modi di trasmissione dei documenti, il telegramma, per i giudici, ha lo stesso valore di una scrittura privata la cui sottoscrizione può essere autenticata dal notaio e la riproduzione consegnata al destinatario, si presume, fino a prova contraria, conforme all’originale.
Il fax ha sicuramente ridotto l’invio del telegramma essendo un metodo di trasmissione estremamente più semplice e rapido. Inoltre, a differenza del telegramma, com’è noto, con il fax si può inviare qualsiasi tipo di documento, cosa impossibile invece con un telegramma. La ricevuta del fax ove è indicato il nominativo di chi lo invia, di chi lo riceve, il numero di telefono nonché le pagine inviate, è mezzo sufficiente di controllo ad assicurare la corretta ricezione dei documenti nei tribunali : infatti il fax è ammesso, come prova documentale, a sostegno della propria posizione in una causa.
Vi sono state pronunce però ove il fax, si è stabilito, non è stato considerato prova sufficiente in quanto non garantisce la provenienza dell’atto e la sua autenticità. Vi è da ricordare però che, ai sensi dell’articolo 2706 del codice civile, la riproduzione si presume, fino a prova contraria, conforme all’originale. Inoltre l’articolo 2712 del codice civile stabilisce che le riproduzioni e rappresentazioni meccaniche formano piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai fatti o alle cose medesime.
Da ultimo vi è stata l’introduzione di un ulteriore mezzo di comunicazione che potrebbe sopperire a queste problematiche inerenti l’invio del fax: ci si riferisce alla pec ( posta elettronica certificata). Tale mezzo di comunicazione ha la valenza di una raccomandata ma solo se chi la riceve è anch’egli dotato di pec.
Quindi la pec è un buon metodo e una buona prova in giudizio ma per ora poco diffusa in quanto non vi è l’obbligo per tutti (l’obbligo è stato imposto ad esempio per i professionisti) di dotarsi di tale mezzo di comunicazone e quindi , l’invio di un’e-mail con posta certificata a chi non sia dotato di tale sistema, ha valore giuridico di una semplice email e sicuramente meno di un fax.
Qual è il valore giuridico di un telegramma,fax e pec?
Tra i diversi modi di trasmissione dei documenti, il telegramma, per i giudici, ha lo stesso valore di una scrittura privata la cui sottoscrizione può essere autenticata dal notaio e la riproduzione consegnata al destinatario, si presume, fino a prova contraria, conforme all’originale.
Il fax ha sicuramente ridotto l’invio del telegramma essendo un metodo di trasmissione estremamente più semplice e rapido. Inoltre, a differenza del telegramma, com’è noto, con il fax si può inviare qualsiasi tipo di documento, cosa impossibile invece con un telegramma. La ricevuta del fax ove è indicato il nominativo di chi lo invia, di chi lo riceve, il numero di telefono nonché le pagine inviate, è mezzo sufficiente di controllo ad assicurare la corretta ricezione dei documenti nei tribunali : infatti il fax è ammesso, come prova documentale, a sostegno della propria posizione in una causa.
Vi sono state pronunce però ove il fax, si è stabilito, non è stato considerato prova sufficiente in quanto non garantisce la provenienza dell’atto e la sua autenticità. Vi è da ricordare però che, ai sensi dell’articolo 2706 del codice civile, la riproduzione si presume, fino a prova contraria, conforme all’originale. Inoltre l’articolo 2712 del codice civile stabilisce che le riproduzioni e rappresentazioni meccaniche formano piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai fatti o alle cose medesime.
Da ultimo vi è stata l’introduzione di un ulteriore mezzo di comunicazione che potrebbe sopperire a queste problematiche inerenti l’invio del fax: ci si riferisce alla pec ( posta elettronica certificata). Tale mezzo di comunicazione ha la valenza di una raccomandata ma solo se chi la riceve è anch’egli dotato di pec.
Quindi la pec è un buon metodo e una buona prova in giudizio ma per ora poco diffusa in quanto non vi è l’obbligo per tutti (l’obbligo è stato imposto ad esempio per i professionisti) di dotarsi di tale mezzo di comunicazone e quindi , l’invio di un’e-mail con posta certificata a chi non sia dotato di tale sistema, ha valore giuridico di una semplice email e sicuramente meno di un fax.