U

Utente Cancellato 49900

Ospite
Nell'aprile del 2010 visito con una agenzia un appartamento che mi viene proposto a 430.000 euro. Troppo per me e lascio perdere. Alla fine del 2011 vedo su internet l'annuncio fatto da un privato dove viene rappresentato lo stesso appartamento al prezzo di 190.000 euro. Il proprietario che ha comprato l'immobile all'asta, ha scoperto che trattasi di edilizia popolare (con diritto di superficie) e con prezzo legale max stabilito dal comune. Trovo l'oggetto interessante e nell'aprile del 2012 firmo un compromesso registrato e nel dicembre del 2012 acquisto. A gennaio 2013 l'agenzia che nel 2010 mi aveva fatto visitare l'appartamento, tramite legale, chiede la provvigione sia a me che al venditore. Contatto il venditore che mi dice che lui la lettera non l'ha mai ricevuta, mi conferma che non aveva nessun accordo scritto con nessuna agenzia, e che nessuna agenzia gli ha mai comunicato di avere fatto visitare il suo immobile. E' lecito quanto richiesto (solo a me) dopo avermi presentato un immobile in condizioni completamente diverse dallo stato reale (edilizia convenzionata) e dopo oltre 2 anni? Grazie
 

panzer

Membro Ordinario
partendo dal presupposto che:il fatto che non abbia "firmato" niente non rileva e che come al solito c'è un proprietario che "non sa e non ha visto niente".Detto questo,decorso un anno il diritto alla provvigione si prescrive. Tuttavia, siccome l'agente si è fatto avanti con l'avvocato credo che ci sia dell'altro, anche perchè non credo che di questi tempi un ai abbia voglia di buttare via i soldi giusto per...,quindi deduco che hai raccontato solo la porte della storia che più ti conviene.
 
U

Utente Cancellato 49900

Ospite
Che l'agenzia avesse le chiavi è logico. Stando a quanto dice il venditore le chiavi le aveva date a due /tre agenzie nel momento in cui riteneva di potere vendere l'immobile a prezzo di mercato e non a prezzo vincolato. Sul fatto che lui non abbia firmato nulla sto a quanto mi dice. Lo strano è che sulla lettera dell'avvocato c'erano sia il mio indirizzo che il suo. Io ho ricevuto la raccomandata il 5/01 mentre il venditore non ha ricevuto ancora nulla, mentre mi parrebbe logico che se c'era una provvigione da pagare il primo doveva essere lui, dato che ha fornito le chiavi, mentre hanno scritto solo a me. Si tratta di immobile in località turistica e l'unica possibilità che mi viene in mente e che abbia visto il mio nominativo e gli sia venuto in mente di avermelo fatto vedere 3 anni prima. Preciso che con la stessa agenzia nel 2010 avevo preso un altro appartamento in affitto estivo per un mese ed in quella occasione hanno fatto la fotocopia del mio documento. Per me ci stanno provando però vorrei capire se lo possono fare. Ed è per questo che chiedo consiglio a chi ne sa più di me, per il resto non ho nessuna convenienza a raccontarti quello che più mi conviene. Grazie
 

panzer

Membro Ordinario
no,non lo posso fare perchè si è prescritto,quello che non capisco è perchè lo stanno facendo...non credo che l'avvocato non sia a conoscenza di quello che ti ho detto..ed è per questo che qualcosa non mi quadra.. ;)
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
no,non lo posso fare perchè si è prescritto,quello che non capisco è perchè lo stanno facendo...non credo che l'avvocato non sia a conoscenza di quello che ti ho detto..ed è per questo che qualcosa non mi quadra.. ;)
Potrebbe essere che l'avvocato interpreti la norma della prescrizione come un anno dal rogito e, quindi sarebbero in tempo.
Resta da provare che ci fu il contatto. Non sappiamo, come ben dici, cosa sia successo nel 2010.
 
U

Utente Cancellato 49900

Ospite
Il ragionamento però è: se non esisteva un contratto con il venditore (cosa di cui sono abbastanza certo, altrimenti avrebbero chiesto anche a lui la provvigione) però hanno ricevuto da lui le chiavi, qual'è il momento in cui sorge il termine dal quale calcolare la prescrizione? Inoltre 2 anni fa mi presentano un appartamento turistico a prezzo di mercato mentre 2 anni dopo mi interesso, contattando direttamente tramite facebook il proprietario, di un appartamento in edilizia convenzionata adatto a me che comunque essendo vicino alla pensione avevo già deciso di trasferirmi la dove ho anche i miei parenti. (per acqusitare in edilizia convenzionata occorre essere residenti) e pertanto ho solo anticipato i miei progetti. Insomma oltre al tempo trascorso mi è stato presentata una cosa diversa da come era in realtà che non avrei mai potuto acquistare. E' giusto ed è giusto pretendere una provvigione?
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ti hanno presentato sempre lo stesso appartamento, che poi il prezzo sia calato perché il venditore, si é reso conto che essendo in edilizia convenzionata non poteva sparare le cifre che voleva lui, non cambia minimamente il diritto di provvigione ai colleghi. Tu hai acquistato nel dicembre 2012 e va bé, é passato l'anno, in realtà solo un mese!;)
 

phoenix77

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
secondo me potrebbe essere prescritto il tutto, ma anche in considerazione del fatto che il prezzo sia sceso più del 55% mi fa pensare che il primo "contratto in essere" con l'agenzia sia decaduto in quanto, sempre secondo me, si sono modificati sensibilmente i termini di vendita, quindi nulla l'agenzia dovrebbe avere a che pretendere da entrambe le parti in causa....ciao
 

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