Leaparv

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
salve fra due giorni avrei dovuto firmare il rogito per l'acquisto di un immobile,la banca ci ha informato tre giorni prima dell'appuntamento che pagherà il venditore dopo l'iscrizione ipotecaria,ma quest'ultimo non accetta questo tipo di pagamento?come si può risolvere questa situazione?il venditore può tirarsi indietro?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
salve fra due giorni avrei dovuto firmare il rogito per l'acquisto di un immobile,la banca ci ha informato tre giorni prima dell'appuntamento che pagherà il venditore dopo l'iscrizione ipotecaria,ma quest'ultimo non accetta questo tipo di pagamento?

E' il classico mutuo in cui la somma viene erogata al consolidamento dell'ipoteca, dopo che siano quindi passati 10gg.


il venditore può tirarsi indietro?
Dipende da cosa avete scritto nel preliminare/proposta.
Se questa forma di pagamento era prevista, se il venditore non l'accetta è lui inadempiente.

Se invece nel preliminare/proposta si diceva che il pagamento sarebbe stato concluso al rogito allora è l'acquirente che deve rispettare questo impegno.

In genere si risolve con un prefinanziamento della banca. Praticamente un prestito per 10 gg della somma necessaria.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
salve fra due giorni avrei dovuto firmare il rogito per l'acquisto di un immobile,la banca ci ha informato tre giorni prima dell'appuntamento che pagherà il venditore dopo l'iscrizione ipotecaria,ma quest'ultimo non accetta questo tipo di pagamento?come si può risolvere questa situazione?il venditore può tirarsi indietro?
E' una situazione che va accettata dal venditore, non credo che si possa ritirare unilateralmente dalla vendita, ma potrebbe avanzare qualche richiesta. Ovviamente per dare una risposta precisa si dovrebbe leggere esattamente cosa avete firmato.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
SE il saldo prezzo è stato promesso al rogito non è il venditore che si tira indietro, è l'acquirente che non adempie alla promessa.
Poi ci va il buon senso certo ma tecnicamente è così.
Però scusassi, ho sempre dubbi così imparo ogni volta qualcosa: mi pare che il deposito prezzo sia un diritto dell'acquirente previsto dalla legge, se non erro... quindi questo il diritto verrebbe meno se nel preliminare si scrive che i soldi si danno al rogito, oppure sarebbe una dicitura di cui non tenere conto, visto che andrebbe contro la legge?

Comunque, da venditore non mi impunterei mai per una sciocchezza simile, certamente imprevista.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
mi pare che il deposito prezzo sia un diritto dell'acquirente previsto dalla legge, se non erro... quindi questo il diritto verrebbe meno se nel preliminare si scrive che i soldi si danno al rogito
No, il deposito prezzo è sempre possibile, e il venditore non si può opporre.
Ma qui c'è la banca che non tira fuori i soldi prima dell'iscrizione dell'ipoteca, non c'è una somma in deposto presso il notaio.
Sono due situazioni diverse.
Trovo legittimo che il venditore non approvi di prendere i soldi dopo, soprattutto se non gli era stato comunicato dal principio.
Concordo sulla necessità che l'acquirente chieda un prefinanziamento, se non il venditore , come è suo diritto, non si smuove.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
SE il saldo prezzo è stato promesso al rogito non è il venditore che si tira indietro, è l'acquirente che non adempie alla promessa.
Poi ci va il buon senso certo ma tecnicamente è così.
Certo ma non è un inadempimento vero e proprio, l'acquirente suo malgrado deve proporre un altro sistema di pagamento, non pattuito. Il venditore può accettarlo o "tirarsi in dietro", ovvero non voler più concludere, ovviamente cercando di addebitare la colpa all'acquirente.
Ma c'è margine per un nuovo accordo, non credo sia un cambiamento che possa far saltare la compravendita automaticamente, però essendoci 10 gg di ritardo nell'incasso il venditore può avanzare qualche pretesa.
Non giurerei che se il venditore dicesse che non vende più e si tiene la caparra per una ragione come quella ne avrebbe pienamente diritto.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
No, il deposito prezzo è sempre possibile, e il venditore non si può opporre.
Ma qui c'è la banca che non tira fuori i soldi prima dell'iscrizione dell'ipoteca, non c'è una somma in deposto presso il notaio.
Sono due situazioni diverse.
Trovo legittimo che il venditore non approvi di prendere i soldi dopo, soprattutto se non gli era stato comunicato dal principio.
Concordo sulla necessità che l'acquirente chieda un prefinanziamento, se non il venditore , come è suo diritto, non si smuove.
Sì hai ragione, sono 2 cose diverse, mi sono confunnuto :D
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Non giurerei che se il venditore dicesse che non vende più e si tiene la caparra per una ragione come quella ne avrebbe pienamente diritto.
Insisto. Non è il venditore che si tira indietro.

E' l'acquirente che non paga il giorno del rogito come promesso.

E se io domani ho un acquisto, come faccio?

Io personalmente non mi sono impuntato quando mi è successo ma c'è chi la pensa diversamente e può farlo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto