carollst

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Buongiorno. Se ho sbagliato forum ditemelo per favore, magari mi indirizzate in quello giusto... Dunque, vivo in Germania da 27 anni e quindi di cose italiane non mi intendo proprio più. Per 2 appartamenti a Torino, in previsione di vendita, ho voluto/dovuto far fare una CILA lavori già eseguiti e relativa variazione catastale, rivolgendomi a un'architetto apparantemente molto amico di famiglia. In un appartamento era stato tolto solamente un muro, quindi una cosa semplicissima; nell'altro erano stati spostati vari muri, fatto un bagno buio dove non c'èra - insomma più complicato. Avevo misurato già tutto con precisione - e disegnato tutto - son capace ma non sono del mestiere, ma giustamente l'architetto ha voluto rilevare personalmente. Poi ha proseguito facendo tutto.
Mi ha fatto versare al comune 1000€ + 45€ per ogni appartamento: vedo online che questo torna.
E adesso mi ha mandato la parcella: 700€ per ogni appartamento (per CILA) + 450€ per ogni appartamento (per variazione catastale) + contributo CNPIA 4% + IVA 22% + 100€ (per "Spesa esclusa dalla base imponibile ai sensi dell'art. 15 comma 3 del DPR 26/10/1972 n.633 e smi ( diritti catastali) €./cad 50,00") = un totale di più di 3000€, che, anche paragonando ai prezzi in Germania, mi sembra una cifra altissima per il tipo e la quantità di lavoro eseguito.
Io purtroppo non avevo chiesto alcun preventivo, quindi colpa mia, avevo solo da informarmi invece che fidarmi ciecamente. E la parcella pagherò.
Ma c'è qualcuno - forse un architetto - che mi può dare un parere sull'ammontare di questa fattura? è ragionevole? Perché io ho la sensazione che forse non sia proprio così amico fidato, e che forse si è un pò approfittato gonfiando il più possibile pensando che io da tedesca non ne capisco niente e probabilmente son piena di soldi da spendere..., e che dovrei cercare un'altra persona in futuro. Però vorrei invece valutare con razionalità!
Grazie!
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Ma nei 5mila ci sono anche 2mila di multa per le sanatorie! E quelle di certo non possono essere imputate all'architetto.

Non sapendo di preciso cosa abbia fatto il tuo tecnico non posso essere sicuro, ma la parcella delle competenze è in linea con quelle delle mie parti, anzi per le cila 700 è pure basso, mentre la variazione catastale è un poco più alta. Nel totale quindi torna!

Considera che per ogni appartamento, indipendentemente da quanti tramezzi si siano modificati, il tecnico dovrà acquisire tutti i precedenti edilizi e disegnare uno stato legittimo, poi rilevare l'immobile e disegnare lo stato di fatto, comparare i due disegni ed evidenziare le differenze. Inoltre dovrà redigere anche altre tavole tematiche, tipo quella sulle barriere architettoniche, e disegnare anche tutte le parti comuni. Verificare un'infinità di norme settoriali (impianti, strutture, ....) e asseverare il tutto ai sensi del 481 del codice penale.

A questo si aggiunge anche la variazione catastale e una probabile segnalazione certificata di agibilità.

Alla fine non mi sembra sia stato così esoso....
 

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