• Autore discussione Autore discussione alcal
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OK, Oris mi ha anticipato ed ha allegato esattamente le fonti alle quali mi riferivo.
Infatti il calcolo delle superfici non è casuale.

Secondo me, per chi compra, il parametro MQ è soltanto uno (e non il più importante) di quelli da considerare. Ma siccome piace a tutti "spippolare" per trovare il famoso "prezzo/mq", è opportuno dotarsi di METRO o del più moderno LASER per misurare.
Poi se di 100 mq 15 o 20 se ne vanno tra inutili corridoi, ingressi e disimpegni, poco importa, l'importante è sapere "quanto viene al mq?":eek:
 
Questo è il risultato di una sottocultura, alimentata da furor di popolo :D

Ma la cosa ha dei fondamenti "pratici" da non sottovalutare.

Succede infatti che gli ai (noi) si rivoglano alla clientela dando per socntato che questi (i clienti) conoscano perfettamente le dinamiche, i termini e quant'altro regola il nostro mondo.

Non è così.

I metri quadri non sono sempre ricercati per contestare i prezzi alla carlona, sull'onda di forum o di voci/dicerie senza fondamento, spesso sapere quanti mq è la casa ha lo scopo di valutare meglio lo spazio abitativo, per cose pratiche.

C'è gente che addirittura sceglie casa con i mobili già in possesso, armadi alti 2,90 mt, che nell enuove costruzioni non entrano, cucine meravigliose che si vogliono portare per forza... il salotto o il mobile che la mamma ha lasciato in eredità....

Poi ci sono necessità abitative, magari di salute, di lavoro in casa...

Insomma non sempre la ricerca del mq è al fine di rompere le balle con questioni caprine di poco conto. ;)
 
Sei molto preciso, ma secondo me un pò avventato. Come sai ogni nostra parola viene pesata con il "bilancino" e spesso ad essere troppo meticolosi (in assoluta buona fede) si rischia di essere fraintesi

Perché la precisione può generare avventatezza?
Il cliente che entra in ufficio trova una misura netta (che preciso essere indicativa perché non generata da un rilievo dettagliato ma approssimativo), una misura lorda (dato che i musri tengono in piedi la casa) e una misura commerciale calcolata secondo parametri univoci e riscontrabili.
Poi come ho già detto la vendita viene fatta a corpo e non a misura, quindi le misure lasciano il tempo che trovano.
Nel mio settore (molto particolare) capita che una terrazza valga anche di più di tutto l'appartamento e che il cliente compri praticamente quella, essendo secondario quello che viene dietro (è capitato che alcuni clienti non volessero vedere un bilocale acquistando di fatto una terrazza di 30 mq con 180° di vista mare).
 
A me il modus operandi di Roberto piace: misurazione, presa sul posto, con superfici calcolate in maniera differente che soddisfano l' esigenza dell' acquirente medio. Aggiungo, inoltre, che non lo ritengo un metodo avventato, poichè basato su rilievi e metodi di calcolo oggettivi.

Smoker
 
Personalmente non misuro nessuna casa, consiglio più volte i clienti di misurarla personalmente sul posto, se hanno bisogno con esattezza di alcune misure.

Io parlo di misurare la superficie non di fare un rilevo accurato dell'appartamento, quello lo fa il cliente o il suo tecnico.
L'altimo caso mi è capitato ieri: vado a vedere un appartamento sul mare (letteralmente) e chiedo alla proprietaria la superficie (risposta 97 mq) a occhio mio sembrano un pò troppi quindi decido di dare una misurata, 4 click e scopro che l'appartamento è 83 mq di s.u.l. 90 lordi e 97 commerciali. prezzo richiesto 480.000 €.
 
roberto,
praticamente proponi l'immobile con tre diverse metratura, un cliente si sentirà un po confuso.

Poi secondo me, tu che hai la fortuna di vendere immobili sul mare, per l'acquirente che cerca questa tipologia di casa, se ne frega che siano 97 o 83 mq, il cliente è interessato alla vista panoramica, vuole sentire l'odore del mare anche quando è in casa, e per questo che paga.
 
Vero però il cliente che viene a sentire il profumo del mare ha prima guardato su internet i prezzi medi al mq e se spari cifre troppo fuori mercato scappa.
Le tre superfici in realtà non sono comunicate subito ma servono a dimostrare da dove deriva la valutazione.

Ti faccio un esempio:
Appartamento mq 30 (s.u.l.) a 50 mt dal mare con vista mare - € 200.000 prezzo al mq circa 7.000 (assurdo per la zona)
Terrazza mq 50, rapportata viene circa 15 mq commerciali in più che portano il prezzo ad un più ragionevole 4500 circa.
In pubblicità non posso dire al cliente che l'appartamento è 45 mq commerciali perché quello mica capisce la uni 10750 e allora quando sbraita per il prezzo alto gli spiego da dove deriva.
 
Mai fidarsi delle planimetrie. Spesso ho constatato differenze del 10-15/%, naturalmente in meno, anche su quelle fornite da imprese di costruzioni ritenute serie. Per abitudine controllo con il laser prima di pubblicizzare l'immobile e non ho mai dovuto difendermi da accuse di scorrettezze da parte degli acquirenti. Teniamo inoltre presente che chi acquista non è uno sprovveduto. Se forniamo misure precise, ed è la prima cosa che ci viene richiesta, guadagnamo in credibilità che è la base del nostro lavoro.
 

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