Come dice Alessandro diventa inadempiente la parte venditrice.
Ma prima di questo non è chiaro se il muro a te interessa dove si trova o no.
Direi però che ti converrebbe verificare presso un geom. della tua zona che segue le pratiche catastali, se la modifica effettuata dal venditore è essenziale ovvero come dettato dalla circolare dell'Agenzia del Territorio n. 2/2010 del 9/7/2010, se cambia lo stato, la consistenza, l'attribuzione della categoria e della classe per determinare la rendita catastale. Cioè è da verificare se cambia la consistenza dei vani per quell'immobile e di conseguenza la rendita, in quanto da come scrivi la superficie complessiva è la stessa In questo caso non va presentata la variazione. Il notaio "dovrebbe" saperlo, anche se molti notai non sono ancora "bene informati"
e utilizzano la forma più restrittiva.
Resta comunque il fatto che una variazione del genere è veramente inifluente, di conseguenza: 1) puoi raggiungere l'accordo di trattenere una somma equa e pari alla spesa che eventualmente di dovresti sobbarcare in futuro se il venditore non vi dovesse provvedere (obbligato a farlo), depositata dal notaio, fino all'ottenimento dell'eventuale DIA e variazione catastale oppure 2) ottenere uno sconto equo e sempre di pari valore sul prezzo finale provvedento tu a fare la variazione.
Aggiunto dopo 10 minuti :
Scusa geomanera non avevo visto il tuo intervento che approvo in pieno,
e soprattutto contrariamente a quello che alcuni pseudo colleghi vanno dicendo, preciso che il venditore non fa un piacere a fare la modifica, ma è obbligato a farla, pena la nullità dell'atto.
Ma prima di questo non è chiaro se il muro a te interessa dove si trova o no.
Direi però che ti converrebbe verificare presso un geom. della tua zona che segue le pratiche catastali, se la modifica effettuata dal venditore è essenziale ovvero come dettato dalla circolare dell'Agenzia del Territorio n. 2/2010 del 9/7/2010, se cambia lo stato, la consistenza, l'attribuzione della categoria e della classe per determinare la rendita catastale. Cioè è da verificare se cambia la consistenza dei vani per quell'immobile e di conseguenza la rendita, in quanto da come scrivi la superficie complessiva è la stessa In questo caso non va presentata la variazione. Il notaio "dovrebbe" saperlo, anche se molti notai non sono ancora "bene informati"
Resta comunque il fatto che una variazione del genere è veramente inifluente, di conseguenza: 1) puoi raggiungere l'accordo di trattenere una somma equa e pari alla spesa che eventualmente di dovresti sobbarcare in futuro se il venditore non vi dovesse provvedere (obbligato a farlo), depositata dal notaio, fino all'ottenimento dell'eventuale DIA e variazione catastale oppure 2) ottenere uno sconto equo e sempre di pari valore sul prezzo finale provvedento tu a fare la variazione.
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Scusa geomanera non avevo visto il tuo intervento che approvo in pieno,