Francesco70p

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Tempo fa ho acquistato una casa sulla quale era già presente un portico nel giardino di proprietà,
probabilmente aggiunto 10 o 20 anni fa.
Per portico intendo una tettoia fissa con tegole, aperta su 3 lati e connessa alla casa da un lato.

Il progetto di costruzione della casa è degli anni 60, piuttosto vago, ma non riporta il portico e successivamente nessun condono è stato mai fatto. Oltrettutto la zona è soggetta a vincolo paesaggistico.

Detto questo però, il portico risulta di scarso impatto visivo, è stato accettato dai vicini, non c'è nessuna pretesa di chiuderlo per renderlo una veranda abitabile, non credo che esistano evidenze sul quando sia stato aggiunto, quindi teoricamente potrebbe essere lì dagli anni 60.

Che rischi posso correre lasciando tutto così? E cosa mi consigliate di fare?

Devo consideralo una vera opera abusiva? In tal caso potrei anche subire conseguenze penali o al massimo possono costringermi ad abbatterlo? Oppure essendo lì da un tempo non quantificabile, e assimilandolo ad un miglioramento architettonico rispetto al progetto originale, che non comporta variazioni sull'effettivo utilizzo del suolo, posso considerarmi tranquillo?
Di fatto realizza anche una protezione necessaria ad evitare che la pioggia batta direttamente sulla porta di ingresso della casa.


Grazie,

Francesco
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao Francesco
A tutti gli effetti è un portico è abusivo oppure difforme al progetto approvato, vedi con l'ausilio di un tecnico se ci sono i presupposti per richiedere l'autorizzazione ai sensi dell'art. 37 comma 4 del d.p.r. 380/01.
Ciao salves
 

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