Un saluto ai lettori del Forum.
Chiedo gentilmente il vostro aiuto per cercare di fare un po' di chiarezza su una situazione che mi sta letteralmente togliendo il sonno.
Ho ereditato quattro anni fa da mia madre un appartamento in una casa colonica di due piani (terra e primo) costruita agli inizi del '900.
L'appartamento si trova al piano primo, quello sotto di lui è di un altro proprietario.
Il mio appartamento ha due piccoli balconi (circa un metro di profondità per due di lunghezza) posti a distanza di 5 metri uno dall'altro e che si affacciano sul cortile dell'appartamento sottostante.
Questi balconi sono stati aggiunti negli anni '60, precedentemente non c'erano, e dalle foto dell'epoca si vede chiaramente che avevano sotto di loro due mensole di ferro ognuno. Forse è più corretto chiamarle "saettoni" dato che si trattava di ferri che partivano dagli spigoli esterni dei balconi per finire nel muro della facciata.
Parlo al passato perché purtroppo ora qui saettoni non ci sono più, eliminati dal proprietario dell'appartamento di sotto quando ha voluto fare una tettoia che corre esattamente sotto i miei due balconi, per tutta la lunghezza della facciata.
L'epoca in cui è stato fatto questo non la conosco, ma posso immaginare potrebbe essere la fine degli anni '80.
Le mie atroci preoccupazioni sono:
- che i balconi possano cedere, non avendo più questo sostegno;
- che sia passato troppo tempo per intimare al proprietario dell'appartamento di sotto di eliminare la tettoia (che non è a distanza legale dalle mie porte finestre) e ripristinare i saettoni (ma si potranno rimettere?).
Mia madre non era stata mai informata di questi interventi, né aveva mai firmato nessuna autorizzazione.
Non abitava in quella casa, che era rimasta vuota per molto tempo e quando si era accorta della tettoia e delle mensole, aveva preferito non andare a litigare con il vicino, personaggio assai complicato.
Voi cosa fareste in un caso come questo?
Vi ringrazio molto e vi auguro un buon inizio di giornata.
Chiedo gentilmente il vostro aiuto per cercare di fare un po' di chiarezza su una situazione che mi sta letteralmente togliendo il sonno.
Ho ereditato quattro anni fa da mia madre un appartamento in una casa colonica di due piani (terra e primo) costruita agli inizi del '900.
L'appartamento si trova al piano primo, quello sotto di lui è di un altro proprietario.
Il mio appartamento ha due piccoli balconi (circa un metro di profondità per due di lunghezza) posti a distanza di 5 metri uno dall'altro e che si affacciano sul cortile dell'appartamento sottostante.
Questi balconi sono stati aggiunti negli anni '60, precedentemente non c'erano, e dalle foto dell'epoca si vede chiaramente che avevano sotto di loro due mensole di ferro ognuno. Forse è più corretto chiamarle "saettoni" dato che si trattava di ferri che partivano dagli spigoli esterni dei balconi per finire nel muro della facciata.
Parlo al passato perché purtroppo ora qui saettoni non ci sono più, eliminati dal proprietario dell'appartamento di sotto quando ha voluto fare una tettoia che corre esattamente sotto i miei due balconi, per tutta la lunghezza della facciata.
L'epoca in cui è stato fatto questo non la conosco, ma posso immaginare potrebbe essere la fine degli anni '80.
Le mie atroci preoccupazioni sono:
- che i balconi possano cedere, non avendo più questo sostegno;
- che sia passato troppo tempo per intimare al proprietario dell'appartamento di sotto di eliminare la tettoia (che non è a distanza legale dalle mie porte finestre) e ripristinare i saettoni (ma si potranno rimettere?).
Mia madre non era stata mai informata di questi interventi, né aveva mai firmato nessuna autorizzazione.
Non abitava in quella casa, che era rimasta vuota per molto tempo e quando si era accorta della tettoia e delle mensole, aveva preferito non andare a litigare con il vicino, personaggio assai complicato.
Voi cosa fareste in un caso come questo?
Vi ringrazio molto e vi auguro un buon inizio di giornata.