Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Questo post ti rende onore. Almeno a me pare una espressione di una assoluta onestà intellettuale,non dirai sempre cose giuste, magari sbagli come tutti noi, ma lo fai onestamente... e questo è importante.

Guarda che non c'è niente di nobile in quella scelta, che è invece quanto di più semplice ci sia...
Chi sceglierebbe la povertà al posto dell'essere benestanti?
Perchè in fondo è questo di cui si tratta... la generazione passata ha avuto la possibilità di potersi indebitare a cuor leggero, perchè il lavoro e quindi la fonte di reddito per potersi pagare il debito nel tempo c'era, ed il futuro non era messo in discussione.
Adesso le cose sono diverse, peggiori: parlando in generale, non c'è lavoro, non c'è futuro, e siamo tutti un po' più poveri.

Chi sceglierebbe la situazione attuale rispetto a quella di chi ci ha preceduto?
 
E

enzo6

Ospite
Se mi venissero date 2 scelte:
1- prezzi delle case alle stelle, accesso tranquillo al credito, lavoro sicuro per 40 anni
oppure
2- prezzi delle case in discesa, mutui negati, lavoro intermittente senza alcuna sicurezza

Ecco, io sceglierei senza indugi la prima opzione.

Quindi le accuse di catastrofismo per guadagno personale le rimando direttamente al mittente.

Il problema è che non c'è scelta; c'è soltanto da rendersi conto della situazione, ed accettare le mutate condizioni di mercato.

Ma tutto cio' è ovvio, chi non sceglierebbe cio'.
Chi ha mai parlato di catastrofismo "per guadagno personale"?
Cos'è una frase che viene dal tuo inconsio?
 

Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non davo nobile la scelta, ma il ragionamento e il modo con il quale lo hai posto ;)

Beh, la logica fa parte del mio percorso formativo, ma questo è un altro discorso...;)

Se ritorni a quella scelta, dimmi chi davvero preferisce la situazione attuale a quella dei nostri genitori...
Alla fin fine, è una non scelta.

E la mia fortuna è quella di non averla vissuta a cavallo tra le 2 posizioni... perchè non sai quanti siano gli amici/colleghi/conoscenti che solo qualche anno fa si sono indebitati per 20/25/30 anni, ed ora si trovano senza lavoro / in cassa integrazione / con la ditta che chiuderà a breve / con la ditta che non paga / che cercano lavori ben al di sotto del loro cv...
 
D

Damiameda

Ospite
perchè non sai quanti siano gli amici/colleghi/conoscenti che solo qualche anno fa si sono indebitati per 20/25/30 anni, ed ora si trovano senza lavoro / in cassa integrazione / con la ditta che chiuderà a breve / con la ditta che non paga / che cercano lavori ben al di sotto del loro cv...
Esatto eliminando questi problemi si può invertire la situazione, invece di dire cavolate tipo abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità o peggio ancora dando la colpa agli Ai che hanno fatto alzare i prezzi e adesso non vogliono farli scendere.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In bocca al lupo perchè leggendo come e cio' che scrivi credo ne hai bisogno.
Non ho capito il tuo commento. Perchè dovrei aver bisogno di un in bocca al lupo? Sei tu che campi vendendo case, non io. Io sono un tuo potenziale cliente, stufo di ciò che ha visto fino ad oggi e che ritira il suo "potenziale investimento economico" dal mercato perchè non gli va di regalarlo a qualcuno. Io voglio prendere casa, presumibilmente quella definitiva, quindi mi interessa poco riuscire a fare l'affare della vita in senso speculativo, anzi, direi per nulla. Mi interessa prendere un bell'appartamento, di discreta/ampia metratura, in zona di Milano ben servita e ben abitata, con box o posto auto. Puoi capire che stiamo parlando di cifre considerevoli, non di 2-300.000 Euro. Sto cercando da un po', ma da circa 2 anni in maniera più sistematica e assidua. Poichè, contrariamente a te, vedo i cali e le dinamiche del "mercato" immobiliare nelle zone che mi interessano e vedo anche tante altre cose relative all'andazzo economico generale, per mie questioni lavorative, ho deciso di stringermi in casa per il tempo che servirà a trovarne una più comoda. Non dico alle mie condizioni, la trattativa fa parte del gioco, ma a condizioni serie. Cioè allineate ad un mercato con tantissima offerta a prezzi (richiesti) fuori da ogni logica e che le poche volte che va in porto, ci arriva con cali notevoli. Io sarei disposto a spendere qualcosa più di quello che ritengo sia il valore di una casa, visto che ci devo andare a vivere per almeno 20-30 anni: non mi interessa fare un regalo a qualcuno che è convinto di avere in mano un diamante e ha invece un sasso. Non vedo perchè dovrei sposarmi una banca per 20 anni e 300.000 euro di mutuo per fare un favore a qualcuno che non sia io o la mia famiglia.
Sarei anche curioso di sapere cosa, nel mio intervento precedente, ti ha fatto tremare i polsi: non mi sembrava di aver detto nulla di così scioccante.
Io non sono catastrofista, cerco solo di vedere la realtà: lavorando con le aziende di ogni tipo, se chiudono loro, chiudo io, prima o poi. Il mercato e il mondo immobiliare sono per me l'ultimo dei pensieri, su questo forum sono arrivato per caso e visto che cerco casa, ci bazzico con piacere. Ho anche capito e imparato tante cose che conoscevo di striscio. Quello che vedo invece di molti di voi, ma comprendo visto che siete AI e questo è ciò che vi fa mangiare, è la chiusura e/o scarsa coscienza verso il mondo circostante non immobiliare. Non puoi parlare di mercato immobiliare senza prendere in considerazione tutto quello che lo circonda, a partire dal mondo lavorativo, altrimenti aspetti la risalita o il crollo per fede, senza alcuna motivazione, magari sbagliata, ma fondata.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Credo fosse leggermente ironico... ;)
Credevo fosse abbastanza evidente l'ironia, ma vedo che è stata colta poco.
Così come non mi interessa speculare sull'acquisto, non mi interessa neppure sulla vendita. Così come mi sono fatto un'idea del prezzo da offrire per i due appartamenti che citavo, allo stesso modo ho stabilito una cifra che potrebbe valere casa mia. Ovvio che potrà cambiare col tempo, ma credo che attualmente sia abbastanza ragionevole e allineata con il mercato (quello reale, non quello fittizio delle richieste). Con tutti i limiti che posso avere e gli errori che posso fare, sia sopravvalutando casa mia, sia sottovalutando quelle a cui sono interessato (ma come dicevo, una è stata venduta a 10.000 Euro meno di quello che avrei speso, quindi...).
 

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