Franco79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,
vorrei, se possibile, una delucidazione in merito a un fatto piuttosto preoccupante.
A Luglio 2017 sono andato a vedere un immobile del 1960 tramite annuncio di un agenzia immobiliare,
l'annuncio diceva in poche parole: "Vendesi villetta in buone condizioni, abitabile ecc..."
Vedo l'immobile circa 4 volte assieme all' agente e quest' ultimo mi fa sempre notare quanto sia grazioso, ben tenuto eccetera; mi fa presente la presenza di eternit e per questo motivo riesco a "tirare giù il prezzo" di 12.000€.
Successivamente vado in agenzia e firmo la proposta di acquisto depositando assegno per caparra da 10.000€, che dopo pochi giorni viene controfirmata dalla Proprietà.
Dopo pochi giorni chiamo un tecnico adibito alla rimozione dell' eternit per un preventivo nello specifico
che mi fa notare lil cattivo stato degli impianti elettrici e del gas.
Stupito decido quindi di far effettuare un sopralluogo da tecnici che alla fine mi allertano dicendo che gli impianti elettrici sono, oltre che non a norma, molto pericolosi (diametro cavi, mancanza IMQ e altro),
stessa cosa il fontaniere con i tubi del gas, pericolosi anch'essi. Il tutto a un costo di 10.000€.
Gli impianti, mi viene detto, risalgono a prima del 1990.
Telefono subito all'agenzia immobiliare, che però non è disposta a farmi contattare la Venditrice e sostiene di avermi fatto presente il problema degli impianti, cosa assolutamente falsa.
Sulla proposta d'acquisto non viene fatta menzione da parte di nessuno dello stato degli impianti ne tanto meno cose come "visto e piaciuto".

Ora vi chiedo, come mi devo muovere, visto che la sistemazione degli Impianti mi è stata omessa e sinceramente 10.000€ di lavori non li ho e non posso chiederli alla banca?
Posso pretendere che li faccia la Proprietaria?
Al momento della firma del Compromesso, come la mettiamo?
Questa cosa non mi fa più dormire la notte.
Cosa posso fare?
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ciao purtroppo hai poco da fare oramai . L'agenzia ha maturato la provvigione , perderesti la caparra se cambi idea. Quando compri da un privato lo fai nella condizione in cui si trova l'immobile . Difficilmente nel compromesso potrai mettere ulteriori clausole a tua tutela che non fossero presenti nella proposta . O compri e sistemi quando hai i soldi oppure non compri più pagando comunque l'agenzia.
Ps certe agenzie ti dicono che bello e che grazioso anche se ti fanno vedere un rudere crollato il giorno prima. Mi spiace
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se l'agenzia non è disposta a farti contattare la venditrice, riferisci e che tu ti senti abbastanza poco disposto a fare il bonifico della provvigione...
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Fammi capire, tu sei stupito che in una casa degli anni '60 gli impianti siano vecchi e non a norma per il 2017?
Il FONTANIERE (perchè andate a cercare 'ste parole, poi...) ti dice che i tubi del gas sono pericolosi?
Ti svelo un segreto (non dirlo in giro): gli impianti degli anni '60 venivano fatti diversamente da quelli degli anni '90. Quelli degli anni '90 sono diversi da quelli di quest'anno. Tra 10 anni gli impianti saranno diversi. Ogni volta sempre meglio e più sicuri di quelli di prima.
Altro segreto (oggi sono in buona): se l'agenzia ti porta a vedere una casa degli anni '60 non è che poi deve dirti che gli impianti sono del '60, i pavimenti sono del '60, le travi del tetto sono del '60, l'intonaco è del '60 ecc ecc.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io credo che gli impianti debbano essere a norma se non specificato diversamente, e dato che:

"una circolare del Ministero dello Sviluppo Economico (del 26.3.2008) ha evidenziato che non c'è obbligo all'adeguamento impianti alle normative oggi vigenti."

Nel tuo caso vuol dire:

"Per gli impianti realizzati prima del 13.3.90 (prima della legge 46/90), questi si ritenevano adeguati se provvisti di messa a terra e interruttore differenziale, cosiddetto Salvavita."

Altra cosa è che sia presente una certificazione, comunque non obbligatoria.

[Edit: E' comunque buona norma che l'assenza della certificazione sia nota ed evidenziata, per evitare discussioni]
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io credo che gli impianti debbano essere a norma se non specificato diversamente,

[Edit: E' comunque buona norma che l'assenza della certificazione sia nota ed evidenziata, per evitare discussioni]

Concordo, ma se compri una casa del '60 non devi stupirti se il fontaniere ti dice che i tubi sono pericolosi!

p.s. non ha menzionato l'elettricista, chissà come lo chiamerà. Io punto su amperista, voltista o wattista
 

Franco79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Gli impianti elettrici non sono ne a norma e ne hanno certificazione.
Elettricista dice:
Il centralino appartamento non è conforme alla L.37/08 in quanto non sono presenti i dispositivi salvavita nella misura e taratura corretta · I conduttori esistenti nell’impianto non sono né di sezione adeguata (si trovano varie sezioni per diverse parti dell’impianto e spesso non congrue) né di colorazione corretta, nè tantomeno presenti nella dotazione conforme (assenza del conduttore di terra in diverse prese) · L’apparecchiatura installata è di vario tipo e una buona parte non è conforme alla norma per assenza di marchio IMQ, per le prese si nota l’assenza degli alveoli schermati mentre alcuni comandi risultano usurati e danneggiati · I corpi illuminanti presenti in garage sono a tubo neon scoperto e non hanno la messa a terra.
 

Franco79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Esatto, è quello che mi ha detto l'elettricista, sta di fatto che lo hanno omesso.
Stessa cosa dell' impianto gas.
Ma scusate, quando ci si troverà davanti al notaio, la Proprietaria non è tenuta a far presente la mancanza di certificazioni?
E in tal caso, che si fà?
 

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