kyrieleison

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Privato Cittadino
Buongiorno, ho fatto una proposta per l'acquisto di un immobile. Dopo l'accettazione della proposta da parte venditrice, ci si è resi conto che le due cantine di cui si fa menzione nell'atto contengono un Bene Comune Non Censibile.
Nella stessa proposta è scritto: "È condizione di efficacia della presente proposta la garanzia, resa dal venditore all'atto dell'accettazione, che l'immobile, al momento del rogito notarile, sarà in regola con le norme edilizia, catastali e fiscali e liberamente vendibile anche in relazione alle normative urbanistiche".
La domanda è la seguente: se la parte venditrice non regolarizza tutto questo, non si rende in tal modo inadempiente essendo così costretta a versarmi il doppio della caparra?
Grazie dell'attenzione.
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Forse potrebbero acquistarlo dal condominio.

Una volta mi è capitato l'acquisto di un corsello cantine che serviva solo quelle dell'appartamento.
 

kyrieleison

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Privato Cittadino
Il BCNC è una porzione della cantina, che un tempo era il locale caldaie. La palazzina è composta di 4 unità immobiliari, i cui proprietari sono legati da vincoli di parentela. Quando tale locale ha cessato di essere utilizzato come locale caldaie, è stato assegnato informalmemte alma famiglia che detiene il mio immobile.
Il. Notaio sostiene che si può regolarizzare il tutto facendo un separato atto di compravendita cogli altri condomini.
Condividete?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno, ho fatto una proposta per l'acquisto di un immobile. Dopo l'accettazione della proposta da parte venditrice, ci si è resi conto che le due cantine di cui si fa menzione nell'atto contengono un Bene Comune Non Censibile.
Nella stessa proposta è scritto: "È condizione di efficacia della presente proposta la garanzia, resa dal venditore all'atto dell'accettazione, che l'immobile, al momento del rogito notarile, sarà in regola con le norme edilizia, catastali e fiscali e liberamente vendibile anche in relazione alle normative urbanistiche".
La domanda è la seguente: se la parte venditrice non regolarizza tutto questo, non si rende in tal modo inadempiente essendo così costretta a versarmi il doppio della caparra?
Grazie dell'attenzione.
Se l'inadempimento on sostanziale no, al massimo una riduzione del prezzo da quantificare oppure il proprietario riesce a regolarizzare il tutto
 

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