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Orioli Nicola

Ospite
Ciao ho accettato di vendere un mio terreno firmando la proposta di acquisto. Il terreno è cointestato con mio fratello e mia madre, ma la proposta d'acquisto da parte di un altro privato l'ho firmata solo io. Nel luglio 2010 ho firmato la proposta d'acquisto che si intendeva vincolata al frazionamento della particella ed alla conferma della superficie fondiaria; dopo il frazionamento però a causa dello stesso il comune ha ridotto la superficie edificabile del 25%. Adesso l'agente mi dice che devo restituire la caparra di 10000,00€ doppia ma io non ho mai ricevuto nulla e comunque non mi sono ritirato dall'offerta, infatti gli ho proposto di abbassare il prezzo di acquisto e il lotto in percenuale, ma lui ha rifiutato; in questo caso devo dargli € 10000,00? o non avendo fatto il preliminare, la proposta d'acquisto si estingue senza conseguenze x nessuno? e all'agente è dovuto qualcosa anche se con lui non ho firmato ne prima, ne sulla proposta d'aqcuisto qulcosa che si riferisse alla provvigione o a sue eventuali spese? in questo caso cioè che non è avvenuta la vendita può l'agente vantare dei soldi da me? grazie
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Credo che nessuno possa risponderti senza avere il testo di quello che hai firmato.
Hai firmato una proposta di acquisto. Cosa dice ?
I 10000 euro da dove vengono fuori ?
Ogni parola del testo ha il suo peso.
Ciao
 

gennaro63

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Non solo......è assurdo che la proposta è stata firmata soltanto da te.. Mi Sa Che l'agente..ha peccato di superficialitá..gli altri se non si presentano...come può l'agente pensare...di aver concluso un affare...
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Non solo......è assurdo che la proposta è stata firmata soltanto da te.. Mi Sa Che l'agente..ha peccato di superficialitá..gli altri se non si presentano...come può l'agente pensare...di aver concluso un affare...

non e' cosi semplice..........
in caso di vendita .................
Si faccia l'ipotesi in cui Tizio, coniugato in regime di comunione legale con Caia, si impegni a trasferire la proprietà di un bene appartenente alla comunione.:D
Con tutta evidenza egli sarà tenuto, nell'ipotesi di inadempimento, (cioe' se la moglie si rifiutasse di procedere con la vendita) a risarcire i danni al promissario acquirente. Che cosa riferire della possibilità da parte di quest'ultimo di agire con il rimedio specifico di cui all'art. 2932 cod.civ. ?
Occorre a questo proposito rammentare le prescrizioni di cui agli artt. 180 cod.civ. e 184 cod.civ. . Ai sensi della prima norma ciascuno dei coniugi può compiere da solo atti di ordinaria amministrazione, mentre per gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione e per la stipula dei contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti personali di godimento occorre il consenso di entrambi i coniugi. La seconda disposizione prescrive invece che gli atti compiuti da un coniuge senza il necessario consenso dell'altro (quando non convalidati) sono annullabili se riguardano beni immobili o beni mobili elencati nell'art. 2683 cod.civ. .

Il punto è quello dell'inefficacia dell'obbligazione assunta da uno solo dei comproprietari in carenza di rappresentanza dell'altro titolare. Recentemente si è fatta strada, sia pure nel solo ambito della giurisprudenza di merito, una soluzione alternativa del tutto antitetica. L'impegno sottoscritto da uno soltanto dei coniugi sarebbe efficace e del tutto impegnativo, salva l'annullabilità del medesimo ai sensi dell'art.184 cod.civ. (Tribunale di Mantova, 04 marzo 2006 ). Sotto un profilo complementare si sono espresse le S.U. della Cassazione: la controversia relativa all'esecuzione in forma specifica del contratto preliminare avente ad oggetto un bene comune, tuttavia stipulato da uno soltanto dei coniugi, non può non vedere la partecipazione anche dell'altro coniuge, rimasto estraneo alla vicenda negoziale (Cass. Civ. Sez. Unite, 17952/07).

Rimane, come detto, impregiudicato il diritto del promissario acquirente in ordine al risarcimento del danno.:shock:
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Quindi...non avendo firmato gli altri 2 eredi....il contratto è definito?

no........ma se si recede probabilmente bisognera' dare il doppio all'acquirente.
del resto, per precauzione un preliminare di un immobile in comunione, matrimonio o eredita', e' consigliabile farlo firmare da tutti i comproprietari.:basito:
l'utente ha detto che ha firmato solo lui la proposta di acquisto che bada bene si e' trasformata con la sua accettazione in un preliminare.
questo nella norma.
poi bisogna vedere come e' strutturata la proposta..........stiamo parlando del 2010
e ancora molti non sapevano che una proposta diventa preliminare alla firma del venditore e usavano ancora moduli non corretti:occhi_al_cielo:
accidenti sono trascorsi quasi 2 anni e mezzo..........:shock:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ritorno sul mio primo intervento - post. 2. Cosa ha firmato il Nicola? cosa sono quei 10000 euro che vengono reclamati dall'altra parte, se Nicola dice di non avere ricevuto nulla ?
Un primo chiarimento sarebbe facile darcelo. Poi avrei qualche altra ipotesi sulla validità della singola firma, ma mi sembra prematuro parlarne perchè ho impressione che l'impegno firmato sia privo di caratterisriche essenziali.
 

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