Proposta d'acquisto con incarico scaduto

[Chiara Polacci]

Buongiorno, intanto grazie a tutti per le vostre risposte/commenti. In realtà parlando con il mio legale ho avuto questa risposta. Premetto che il mio incarico in esclusiva prevede a carico della proprietà una penale nei casi che sicuramente ben conoscete del 100% della provvigione prevista, in questo caso fissa di euro 3.000,00 + IVA di legge. Il mio legale sostiene che se è vero come è vero che loro potevano nell'ultimo giorno utile accompagnare un cliente è anche vero che il vincolo giuridico è nato con la "proposta d'acquisto del 9 luglio 2018", cioè in piena valenza del mio incarico in esclusiva. Quindi è sostenibile che io possa chiedere al venditore l'applicazione della penale citata. Grazie e buona giornata a tutti Chiara.

 

[ab.qualcosa]

Premetto che il mio incarico in esclusiva prevede a carico della proprietà una penale nei casi che sicuramente ben conoscete del 100% della provvigione prevista, in questo caso fissa di euro 3.000,00 + IVA di legge.

Quindi è sostenibile che io possa chiedere al venditore l'applicazione della penale citata.

Il tuo avvocato ti ha fatto rilevare che la penale così configurata è considerata senza dubbio vessatoria?
Che vuol dire + IVA?
La penale per sua natura non sconta l'IVA, il tuo avvocato ti ha fatto notare anche questo?

Non dico che tu non possa riuscire ad ottenere tale cifra, solo che se l'avvocato non ti ha fatto rilevare queste cose (macroscopiche), mi viene il dubbio che possa essergli sfuggito altro.

 

[Chiara Polacci]

Volevo solo dire a PyerSilvio che avevo già notato in altri miei quesiti che secondo me è sempre molto pacato e poco combattivo sugli argomenti e che quì non si tratta di elemosinare una provvigione, bensì una corretta interpretazione dei propri diritti. Il mio quesito è nato e posto proprio perchè come in ogni diatriba, si può avere ragione o torto, e io non voglio assolutamente avere a tutti costi ragione, ma occorre sempre sapere e approfondire l'oggetto del contendere. Io non ho mai fatto cause inutili, ma quelle poche che ho fatto le ho sempre vinte perchè avevo già ben ponderato prima, con l'avallo di chi più competente di me, se quella battaglia conveniva farla. Io non accetto per principio che il mondo sia dei furbi, credo nel diritto e soprattutto nella convenienza di far valere sempre la propria ragione quando se ne ha titolo !!!

 

[il_dalfo]

@ab.qualcosa penso che dovremmo leggere cosa dice esattamente il contratto ma credo di non sbagliare presumendo che riporti un qualcosa del tipo "la provvigione sarà comunque dovuta se...".
Se invece il caso specifico fosse riportato proprio come penale, non potrei che essere concorde con te sul discorso "vessatoria" ed IVA relativa.

psssss @-csltp-

 

[Chiara Polacci]

Il tuo avvocato ti ha fatto rilevare che la penale così configurata è considerata senza dubbio vessatoria?
Che vuol dire + IVA?
La penale per sua natura non sconta l'IVA, il tuo avvocato ti ha fatto notare anche questo?

Non dico che tu non possa riuscire ad ottenere tale cifra, solo che se l'avvocato non ti ha fatto rilevare queste cose (macroscopiche), mi viene il dubbio che possa essergli sfuggito altro.

+ IVA l'ho aggiunto io. Ma non

 

[Chiara Polacci]

+ IVA l'ho aggiunta io, ma non credo che quì sia l'IVA l'oggetto del contendere ...!!!

 

[-csltp-]

L’oggetto del contendere è nulla visto che una penale pari o maggiore della provvigione è vessatoria e di conseguenza il massimo che puoi ottenere dinnanzi ad un giudice è zero.

 

[Chiara Polacci]

Assolutamente no. La penale può essere almeno pari alla provvigione concordata. (ovviamente senza l'applicazione del campo IVA) Informati meglio ...!!!

 

[il_dalfo]

Assolutamente no. La penale può essere almeno pari alla provvigione concordata. (ovviamente senza l'applicazione del campo IVA) Informati meglio ...!!!

No, la penale dev'essere più bassa della provvigione. Su questo non si può dar torto a csltp. Ci sono già sentenze in merito.

 

[Chiara Polacci]

Sentenza della Cassazione: la penale dovrà essere uguale al danno emergente e cioè la provvigione di parte venditrice e la mancata provvigione di parte acquirente.