La banca procede a fare prima un 'istruttoria su chi chiede il mutuo ( solvibilità del richiedente , Crif pulito , nessuna segnalazione in Centrale Rischi, ecc).Purtroppo io ho avuto a che fare con una banca che non mi prestò 32.000 Euro per comperare un box (6 mesi a mandare copie di buste paga, ma niente delibera), e solo grazie al decesso di una zia di 2° grado (e relativa quota di eredità in contanti) sono riuscito ad andare al rogito. Avevo fatto una proposta di acquisto non vincolata al mutuo (per inesperienza, per ignoranza, nel senso che ignoravo), ma come vedi, se la zia non fosse deceduta, avrei perso il doppio della caparra.
Alcune persone, come me, non possono fare altro che proposte vincolate all'ottenimento del mutuo: io all'epoca sbagliai a non vincolare la proposta, anche perché ancora non conoscevo le banche. Ora so che anche in presenza di tutte le garanzie, ti tengono sul filo del rasoio fino al giorno prima del rogito, e alla fine ti propongono un prestito (anziché un mutuo) ai LORO tassi d'interesse (0,0001 % in meno del tasso d'usura), e alla luce di questo non farei mai proposte non vincolate all'ottenimento del mutuo. Quindi deduco che non potrei mai essere tuo cliente, pur avendo tutte le garanzie, solo per colpa del modus operandi delle banche.
Successivamente se hai il semaforo verde , ti dice di andare a cercarti la casa e di tornare quando avrai una proposta accettata così faranno uscire il perito per verificare che il valore dell'immobile sottoscritto in proposta d'acquisto , sia reale e non " gonfiato".
Il perito della banca è una formalità a meno che non si stia tentando di avere un mutuo al 100% ( mancanza di liquidità ) dove invece diventa essenziale la sua valutazione, perchè le banche non erogano mai mutui al 100%. Questo avviene solo se c'è una iper valutazione dell'immobile da parte del perito , tale da coprire il reale importo dell'acquisto dichiarando un mutuo dell'80%.
Ciò detto quanto ti ho scritto rafforza la mia decisione di non voler accettare proposte vincolate.