mikkk85

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Amm.re Condominio
Salve a tutti,
Avrei un quesito: ho sottoscritto una proposta d'acquisto irrevocabile (accettata) in data 31.03 consegnando all'agenzia assegno di 5000 a titolo di caparra.
È presente una condizione sospensiva legata all'approvazione del mutuo e l'obbligo di fare l'atto entro il 15.05.
Ad oggi abbiamo fissato l'atto con il notaio il 29/05. Abbiamo comunicato tutto ciò alla proprietà e da lì la sopresa:
Accettano la data dell'atto ma vogliono incassare l'assegno!!
Credo (ma correggetemi se sbaglio) che non possano assolutamente incassare la caparra. Volevo capire in caso di mio rifiuto cosa succede. Possono ritirarsi al momento della scadenza dei termini? O comunque la condizione sospensiva mi tutela?
Grazie!
 

mikkk85

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Credo sia il 15/05.
Però credo anche che il venditore o accetta i nuovi termini o risolve la proposta.
Non può "ricattarmi"..
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Una clausola sospensiva per l'ottenimento del mutuo si realizza nel momento in cui ti concedono il finanziamento. Il finanziamento verrà presumibilmente approvato prima del rogito. In quel momento il proprietario sarà legittimato a richiedere l'incasso della caparra.

Il ritardo nella stipula del rogito, a meno che non esista una clausola risolutiva espressa, non è comunque così elevato da poterti rendere inadempiente.
 

Stefano Amato

Membro Attivo
Agente Immobiliare
l'incasso dell'assegno prima della scadenza prevista dalla sospensiva è possibile, se non è stato previsto per iscritto che l'assegno resta in deposito all'agenzia fino a quando non si avveri la condizione
 

specialist

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Privato Cittadino
l'incasso dell'assegno prima della scadenza prevista dalla sospensiva è possibile, se non è stato previsto per iscritto che l'assegno resta in deposito all'agenzia fino a quando non si avveri la condizione
Oltre a ciò, il contratto così come descritto è stato redatto malissimo. La data del rogito avrebbe dovuto essere solo indicativa e comunque legata al verificarsi della condizione.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Credo (ma correggetemi se sbaglio) che non possano assolutamente incassare la caparra
oggi è l'8 Maggio, io mi chiedo e chiedo a te una riflessione avendo tu fissato un rogito per il 29 Maggio, a che pro hai fissato il rogito senza aver avuto un benestare bancario? Se ad oggi, questa sospensiva rimane in essere c'è da preoccuparsi sia tu che la parte venditrice, la quale si vede, intanto non rispettato il primo impegno " si obbliga a fare il rogito entro il 15/05" e tu che non hai una risposta concreta da parte della banca dove ti dice, si i soldini te li do ma si fissa una data del rogito ..... le sospensive non possono avverarsi il giorno del rogito!
Questa proposta è fatta proprio male.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Secondo quanto scritto (male) la condizione sospensiva deve avverarsi entro il 15/5;se per quel giorno non avrai la delibera del mutuo liberi tutti (cioè il contratto è inefficace,come se non fosse stato firmato e ti restituiscono l'assegno).
Se vuoi una proroga del termine per l'avverarsi della condizione e per fare il rogito
devi contrattare con il venditore,che non è obbligato ad accettare le tue richieste.
Da come è scritto non è chiaro a che punto sei con il mutuo,come ha fatto il notaio a fissare una data senza certezze ?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non essendo indicato altro termine,va da sé che la condizione deve avverarsi almeno entro la data prevista per il rogito.
D'altronde la proposta è del 31/3,e il rogito previsto per il 15/5.
Ottimismo allo stato puro,poca tutela per il venditore,che ora(per avere certezze) cerca di rimediare incassando l'assegno.
 

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