osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Consiglierei il collega di leggere l'art. 1760 per comprendere a quali tipo di operazione il mediatore professionale può rilasciare fideiussione. Se non ho interpretato male si riferisce
alla compravendita di merci o titoli, e non immobili.
 

azraelhut

Nuovo Iscritto
Buonasera,

Innanzitutto vorrei ringraziarvi per i numerosi interventi in risposta ai miei quesiti.

Raccolgo e riassumo di seguito le vostre opinioni e proposte:

1) Il modulo prestampato di proposta di acquisto viene integrato a mano, oppure con un allegato, formalizzando una condizione risolutiva del contratto, legata al buon esito dell’esame notarile della visura ipocatastale e della documentazione rilevante.
Nel caso il notaio rilevi irregolarità, il contratto si risolve e nulla è dovuto all’AI.

Contestualmente, immagino vada sottoscritto dall’AI anche l’impegno a fornire tale documentazione alla firma della proposta di acquisto stessa.
Il contratto riconosce pienamente il ruolo di mediazione dell’AI, e l’impegno circa la corresponsione della provvigione da parte del proponente è garantito, sicchè non dovrebbe esserci opposizione alcuna alla richiesta di consegna dei documenti, dopo la firma.


2) Proposta di acquisto accettata senza passaggio di danaro, condizionata alla "bontà" dell'immobile, con deposito cauzionale che il potenziale acquirente consegna all'AI in forma di assegno non trasferibile intestato al venditore.
Effettuazione delle verifiche notarili.
Se l'esito è positivo, sottoscrizione di preliminare di compravendita e contestuale trasformazione del deposito in caparra (l’AI restituisce al proponente l’assegno depositato, quest'ultimo lo versa al venditore a titolo di caparra).
Pagamento della relativa provvigione.

La condizione sulla bontà è anche in questo caso una condizione risolutiva con la quale integrare la proposta di acquisto?

3) Firmare solo una "presa visione" dell'immobile, formalizzando l’impegno a corrispondere la provvigione a contratto preliminare concluso.
Saltare la proposta di acquisto e formalizzare il contratto preliminare, avendo preso visione di tutti i documenti necessari per verificare la regolarità dell'immobile.

Anche in questo caso, l’AI dovrà impegnarsi in forma scritta a fornire la documentazione necessaria, dopo la firma della “presa visione”.

Dopo una rilettura delle alternative, quale vi sembra quella maggiormente percorribile?

Vi ringrazio nuovamente

A.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La 1) e la 2) sono simili ma io consiglio sicuramente la 1) ma non sottoposta a condizione risolutiva (che farebbe comunque sorgere il diritto alla provvigione) bensì sottoposta a clausola sospensiva.
La validità della proposta dovrebbe essere 7 giorni circa dopo l'eventuale accettazione e i documenti verrebbero consegnati a seguito di accettazione; a quel punto hai 7 giorni per fare le verifiche che vuoi dopodiché si sottoscrive un preliminare.
In pratica più che una classica proposta di acquisto si tratta di una lettera di intenti con cui dici al proprietario di riservarti la possibilità di verificare la bontà dell'affare per un periodo relativamente breve dopodiché provvederai all'acquisto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto