Erold27

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti.

Come da titolo, vorrei aprire una discussione su ciò che concerne una proposta di acquisto che rinvia al compromesso.
Ne ho stipulata di recente una dove viene indicata la caparra, incassata poi dal venditore all'accettazione, e un pagamento successivo entro un mese (senza specificare però che diverrà compromesso, ma indicando soltanto la dicitura "importo di euro x.... entro e non oltre il... con assegno circolare").
Ovviamente il saldo avverrà il giorno del rogito (entro giugno).

Ora, il mio dubbio è questo; da qualche parte su internet ho letto che la proposta di acquisto che rimanda ad un preliminare/compromesso può essere nulla e svincolare gli obblighi e le parti. Vi risulta? Perché sono 8 anni che lavoro in questo modo (proposta + compromesso + rogito)... a questo punto mi conviene cambiare mestiere perché non ho capito come funziona...
Ci sono stati anche casi in cui, una volta registrata la proposta di acquisto, abbiamo saltato il compromesso per andare direttamente al rogito (in quanto le tempistiche lo permettevano).

Attendo un vostro riscontro in merito.

Buona giornata e buon lavoro!!
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Chi utilizza i tre passaggi, fa normalmente in modo che tra accettazione e sottoscrizione del compromesso passi solo qualche giorno, e comunque meno di un mese, quindi poco male che, eventualmente, il cliente non sia "perfettamente" vincolato con la sola proposta.

In generale comunque esistono 2 tipi di proposta. Una con valore di preliminare rispetto alla quale la successiva sottoscrizione di un compromesso è fatto del tutto ipotetico, nella quale l'assegno viene incassato dal proprietario dell'immobile a titolo di caparra confirmatoria alla comunicazione dell'avvenuta accettazione (tranne nel caso di clausole di subordinazione... ) e sarebbe possibile teoricamente evitare scritture intermedie che precedano il rogito.

L'altra, che prevede la successiva indispensabile sottoscrizione del compromesso, nella quale l'assegno versato dal proponente ha valore di deposito cauzionale, in attesa di una successiva sottoscrizione a partire dalla quale le responsabilità precontrattuali vengano sostituite da quelle effettivamente contrattuali.
 

Erold27

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ti ringrazio per la risposta @CheCasa!, nella quale hai spiegato in maniera esaustiva come funzionano le due "tipologie" di proposta.
Però nella fattispecie, non hai risolto il mio quesito :D
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La Cassazione (sentenza 8083 del 2 aprile 2009), con una sentenza a mio parere assurda (soprattutto in virtù della legislazione sempre più complicata delle compravendite...) ha considerato nulla una promessa irrevocabile di acquisto là dove le parti si sono obbligate a stipulare in fasi successive prima un contratto preliminare e poi un definitivo di acquisto».

Questa sentenza, proprio (sempre a mio parere) per la sua assurdità, viene disattesa praticamente da tutti e soprattutto dai notai che stipulano regolarmente compromessi dopo la proposta...
 

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