Rosa1968

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Agente Immobiliare
dei requisiti patrimoniali del proponete al fine di risultare solvibile da parte dell'Istituto che dovrà accettare il subbentro.
Diciamo che potrebbe avere i requisiti patrimoniali ma le cose nel mentre potrebbero cambiare. Quindi, meglio sempre ottenere la liberatoria, quindi sarà il venditore a chiedere espressamente alla banca la liberatoria, pagherà qualcosina di più. Un po' di tempo fa mi capitò una pratica dove nel rogito era indicata la prelazione da parte del venditore, non capivo come mai, dato che non vi era nessuna convenzione particolare o patto. Era per via dell'accollo. Praticamente il venditore si era riservato in caso di vendita la prelazione sull'immobile.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Si può fare un contratto di vendita condizionato o sospensivamente o risolutivamente, in cui la proprietà dell'immobile ritorna al venditore se l'acquirente non paga le rate del mutuo ò è sospesa fino a quando l'acquirente non termina di pagare il mutuo. Le rate già eventualmente pagate costituiscono risarcimento e vengono incamerate dal venditore
Ottima soluzione per una vendita che non prevede il riacquisto...ma se il venditore deve ricomprare con mutuo, rischia comunque di ritrovarsi con due rate da pagare...e nel caso non avvenga il passaggio di proprietà sino all'estinzione del mutuo, il venditore può riacquistare come prima casa?
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao Alessandro, tra privati è sconsigliabile procedere all'accollo, di solito si attua quando il venditore è un costruttore.
 

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