Buongiorno a tutti, scusate il post lungo. Come il mio nome può lasciare intendere, in questa storia io e il mio compagno siamo stati abbastanza fessi. Ne prendiamo atto, ma l'agenzia si è comportata in modo a dir poco riprovevole.
Troviamo una casa che ci piace, decidiamo di fare la proposta e chiediamo di vincolarla al mutuo. Abbiamo già ricevuto un parere favorevole dalla banca, ma non si sa mai: l'impiegato stesso ci ha consigliato di chiedere sempre la clausola. Problema: l'agenzia non inserisce la clausola per questioni di politiche interne, se non passando per un intermediario. Rispondiamo che ci vogliamo pensare e, nel mentre, incontro anche l'intermediario per un incontro informativo.
Mi chiama un amico di famiglia che lavora nel settore. Gli racconto cosa sta succedendo e lui si incavola: conosce il proprietario dell'agenzia e trova vergognosa la proposta. Mi dice che chiamerà lui per parlarci. A quanto pare, nel corso della chiamata fa un po' la voce grossa, afferma che noi abbiamo già un'alternativa pronta. Non mi aspettavo una cosa del genere, ma vabbè.
L'agenzia ci contatta: inserirà la clausola. Qui iniziano i problemi. La clausola dice: "tale proposta si intende subordinata al parere favorevole della perizia da parte di istituto mutante scelto da parte acquirente entro 20 gg dall'accettazione della proposta". Io e il mio compagno chiediamo più volte se siamo tutelati in caso di mancata concessione del mutuo, domanda ripetuta in tutte le salse. L'agente ci risponde sempre di sì. Noi facciamo il grosso errore di fidarci.
Proposta accettata il 4, controfirmiamo e andiamo in banca. Lì l'impiegato ci spiega che no, quella clausola non vale niente. Ma che bello. Chiedo (alla buon'ora) consiglio a un amico con un amico avvocato. Ci dice che se l'esito della perizia non arriva entro 20 giorni, la proposta è carta straccia. Ci sediamo e aspettiamo.
Infine arriva l'esito positivo, ma la data è poco chiara. L'agenzia insiste per scrivere una nuova proposta quanto prima. Temporeggio, vado in banca e scopro che l'esito è del 25, un giorno dopo la scadenza. Ieri sera andiamo in agenzia e pretendiamo l'inserimento della clausola legata al mutuo, questa volta davvero. L'agente fa l'offeso, ci accusa di star cambiando idea in corsa. Noi evitiamo, per il momento, di dargli del truffatore. Diciamo che la casa ci interessa ancora, ma vogliamo solo le tutele che abbiamo chiesto fin dall'inizio. Siamo aperti anche al compromesso, con una parte della caparra a perdere.
Stasera l'agente parlerà con i proprietari e dirà loro della nostra proposta, in teoria. Secondo lui, sono stati i compratori a rifiutare la clausola. Questo va evidentemente contro quanto affermato in precedenza.
A logica, non c'è motivo che non accettino: la casa è in vendita da una vita, noi siamo davvero interessati e vogliamo solo un minimo di tutela. La banca è fiduciosa, ma nella vita non si sa mai e non possiamo essere gli unici ad avere qualcosa da perdere. Senza contare che l'agente ci ha fatto girare un po' le palle.
La questione è questa. Considerando che l'agente ha dimostrato di essere perfettamente in grado di mentire a dei clienti, è lecito pensare di contattare i venditori prima o dopo l'incontro che avranno stasera? Sottolineo che non è nostra intenzione lasciare fuori l'agenzia, anche se si è comportata male.
Troviamo una casa che ci piace, decidiamo di fare la proposta e chiediamo di vincolarla al mutuo. Abbiamo già ricevuto un parere favorevole dalla banca, ma non si sa mai: l'impiegato stesso ci ha consigliato di chiedere sempre la clausola. Problema: l'agenzia non inserisce la clausola per questioni di politiche interne, se non passando per un intermediario. Rispondiamo che ci vogliamo pensare e, nel mentre, incontro anche l'intermediario per un incontro informativo.
Mi chiama un amico di famiglia che lavora nel settore. Gli racconto cosa sta succedendo e lui si incavola: conosce il proprietario dell'agenzia e trova vergognosa la proposta. Mi dice che chiamerà lui per parlarci. A quanto pare, nel corso della chiamata fa un po' la voce grossa, afferma che noi abbiamo già un'alternativa pronta. Non mi aspettavo una cosa del genere, ma vabbè.
L'agenzia ci contatta: inserirà la clausola. Qui iniziano i problemi. La clausola dice: "tale proposta si intende subordinata al parere favorevole della perizia da parte di istituto mutante scelto da parte acquirente entro 20 gg dall'accettazione della proposta". Io e il mio compagno chiediamo più volte se siamo tutelati in caso di mancata concessione del mutuo, domanda ripetuta in tutte le salse. L'agente ci risponde sempre di sì. Noi facciamo il grosso errore di fidarci.
Proposta accettata il 4, controfirmiamo e andiamo in banca. Lì l'impiegato ci spiega che no, quella clausola non vale niente. Ma che bello. Chiedo (alla buon'ora) consiglio a un amico con un amico avvocato. Ci dice che se l'esito della perizia non arriva entro 20 giorni, la proposta è carta straccia. Ci sediamo e aspettiamo.
Infine arriva l'esito positivo, ma la data è poco chiara. L'agenzia insiste per scrivere una nuova proposta quanto prima. Temporeggio, vado in banca e scopro che l'esito è del 25, un giorno dopo la scadenza. Ieri sera andiamo in agenzia e pretendiamo l'inserimento della clausola legata al mutuo, questa volta davvero. L'agente fa l'offeso, ci accusa di star cambiando idea in corsa. Noi evitiamo, per il momento, di dargli del truffatore. Diciamo che la casa ci interessa ancora, ma vogliamo solo le tutele che abbiamo chiesto fin dall'inizio. Siamo aperti anche al compromesso, con una parte della caparra a perdere.
Stasera l'agente parlerà con i proprietari e dirà loro della nostra proposta, in teoria. Secondo lui, sono stati i compratori a rifiutare la clausola. Questo va evidentemente contro quanto affermato in precedenza.
A logica, non c'è motivo che non accettino: la casa è in vendita da una vita, noi siamo davvero interessati e vogliamo solo un minimo di tutela. La banca è fiduciosa, ma nella vita non si sa mai e non possiamo essere gli unici ad avere qualcosa da perdere. Senza contare che l'agente ci ha fatto girare un po' le palle.
La questione è questa. Considerando che l'agente ha dimostrato di essere perfettamente in grado di mentire a dei clienti, è lecito pensare di contattare i venditori prima o dopo l'incontro che avranno stasera? Sottolineo che non è nostra intenzione lasciare fuori l'agenzia, anche se si è comportata male.