meryen

Nuovo Iscritto
salve a tutti vorrei approfittare di questo forum per avere dei chiarimenti sono proprietaria di un immobile e avrei voluto venderlo ma mi sono arresa e ho deciso di affittarlo ora la mia domanda è: ci sono tanti tipi di locazioni io vorrei optare per una di tipo lungo tipo...3+2 o 4+4 e vorrei affittarlo diciamo a 600 euro quanto sarà la spesa che dovrò affrontare per effettuare la registrazione del contratto? e poi quando sarà il momento della dichiarazione dei redditi avendo io una spesa effettiva sulla casa di 600 euro mensili ma scaricandone solo 400 che sono quelle del mutuo di acquisto della casa....a cosa vado incontro? lo stato mi chiederà ulteriori soldi? se qualcuno potesse aiutarmi a capire ne sarei molto grata:amore:
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Con la seconda casa e con il regime salva italia, le spese da sostenere sono leggermente maggiorate rispetto a prima ...
Ti suggerirei di chiedere alla tua agenzia delle entrate (anche in forma di ipotesi), della zona, da una parte perchè hai dati certi e non puoi sbagliare, dall'altra perchè ogni zona può essere soggetta a prezzi e valutazioni diverse.:)
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Personalmente mi sono trovato bene con i contratti a canone concordato 3+2 (possibile estenderli a 4+2 ecc.) secondo la L. 431/98; nel tuo caso dovrebbe essere applicabile perché Pistoia è capoluogo di Provincia quindi presumibilmente è Comune ad alta tensione abitativa (elenco CIPE) e dovrebbero essere stati sottoscritti gli accordi territoriali (comunque verifica meglio tu direttamente). Rimarrebbe da verificare se il canone, come sembrerebbe probabile, ricada entro la fascia di oscillazione concordata. Ci sono delle agevolazioni fiscali sia ICI (spero rimangano ora con l'IMU) che IRPEF/registrazione di cui si può usufruire sia in regime fiscale tradizionale (conveniente per bassi redditi) sia per la cedolare secca (conveniente per redditi medio alti) e sia da parte del Locatore (sempre) che del Conduttore (quest'ultimo sotto un certo reddito). Dell'ultimo accordo territoriale, se c'é, puoi averne copia dal Comune insieme alle informazioni sulle relative agevolazioni ICI/IMU; sulla base di questo, da te, o con l'assistenza di un Tecnico o dell'Agenti Immobiliari o della Confedilizia locale od altre Associazioni di categoria puoi verificare il requisito del canone rispetto alla anzidetta fascia. I fac simile del contratto è allegato all'accordo, il testo di quello vostro lo puoi redigere da te od eventualmente con l'assistenza di un Agenti Immobiliari o di una Associazione di categoria.
Un saluto
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Tutto quanto sopradetto è senz'altro ottimo, ma forse per cominciare ti possono bastare alcuni dati.

Le tasse sulla proprietà (ICI o IMU che sia) sono le stesse sia che l'appartamento sia vuoto che locato, quindi non entrano per il momento nella valutazione.

Consideriamo un contratto libero 4+4
registrazione del contratto
La registrazione comporta un costo annuo del 2% del canone annuo, (metà a te. metà all'inquilino): quindi devi ipotizzare 72€ a tuo carico.

Il reddito da fabbricati viene a sommarsi agli altri tuoi redditi: se percepisci un affitto, questo contribuisceal reddito IRPEF per l'85%: (nel tuo caso quindi 7200€*0,85= 6120 €) che si somma agli altri tuoi redditi: se il tuo reddito complessivo è inferiore a 28000€, l'incremento di tasse sarà del 27% su 6120 = 1652€.
Se il reddito supera i 28000€, la parte che sborda sarà tassata al 38% (se tutto il canone si colloca sopra i 28000€, l'incremento di tasse sarà di 2326€. Mi riferisco sempre a importi annui. Se il reddito supera i 55000€ l'aliquota crescerebbe al 41% ...

In soldoni almeno un terzo del canone percepito mensilmente se lo prende lo stato sotto forma di imposte sul reddito.

La detrazione del mutuo che oggi hai rimarrebbe invariata.

Non ho familiarità coi contratti concordati 3+2: il canone deve essere compreso entro parametri appunto concordati in ambito territoriale, ma godono di agevolazioni in termini di tassazione sui redditi e sulla proprietà. Quindi i numeri sopra esposti rappresentano il limite superiore.

Se poi avessi redditi alti, diciamo sopra 40-50000 €/anno, puoi optare per il regime della cedolare secca, a patto che affitti ad un privato uso abitazione. In questo caso l'imposta di registrazione si annulla, e la tassazione diventerebbe forfettaria al 21%.
 

ecilef

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
salve, sono proprietario di un appartamento e visto che questo nn e' il periodo migliore per venderlo vorrei fittarlo, che contratto mi conviene fare e quanto vado a pagare di tasse sulle somme provenienti dalla reddita della casa? grazie
 

PAPILLON

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il reddito da fabbricati viene a sommarsi agli altri tuoi redditi: se percepisci un affitto, questo contribuisceal reddito IRPEF per l'85%: (nel tuo caso quindi 7200€*0,85=
Non vorrei dire una stupidata ma la riduzione del 15% per spese è stata recentemente abbassata al 5%
Chiedo comferma perchè interessa anche a me.
 

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