Yuko

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Da agente:
-prima di prendere un incarico (ho sempre lavorato in esclusiva) chiarivo bene con il proprietario quale potesse essere la cifra raggiungibile secondo la mia valutazione.
Generalmente poi ,di comune accordo,la casa veniva messa sul mercato con una richiesta un po' più alta per permettere una trattativa,anche in funzione dei tempi e modi di pagamento.
In questo modo ,a domanda precisa dell'acquirente sulla trattabilità,ho sempre potuto rispondere con onestà "per me la casa si può vendere a X,il proprietario è informato,quindi proposta a X-1 potrebbe non essere accettata;proposta a X-2 il proprietario non la vuole neanche vedere.Proposta a X sono ragionevolmente sicura che sarà accettata,salvo che la casa sia in vendita da poco e ci sia molto interesse".
Generalmente,se comunichi con chiarezza e cognizione di causa,le persone tendono a fidarsi,e nella maggior parte dei casi ho chiuso alla prima proposta .
Come dice PYerSilvio l'acquisizione è metà dell'opera (se non di più).Se un venditore delira e vuole la luna,non ero la persona adatta a procurargliela.......
Ho lavorato fino al 2012,forse ora è più difficile,non saprei

Esatto, hai riassunto perfettamente il mio pensiero, è per questo che mi piace che l'agente sia onesto e mi dica subito come stanno le cose. Se il venditore accetta al minimo X (che può benissimo essere 5000€/10000€ in meno del prezzo richiesto, non necessariamente deve essere 40000€ in meno, per dire), mi fa piacere saperlo perché così propongo subito quello, o una cifra leggermente inferiore per poi salire a X. E se trovo il venditore che pretende una cifra fuori mercato, lascio direttamente stare e non ci perdo neanche tempo.
Almeno parto con le idee chiare ed evito di fare proposte che il venditore neanche vuole vedere. Anche perché andare più volte in agenzia per fare una proposta, poi rilanciare oppure riprendersi l'assegno, per me sono ore di tempo spese e spesso anche permessi presi dal lavoro, quindi preferisco andarci una volta sola e fare una proposta che verrà accettata.
Se un agente mi dice che non ha la minima idea sul prezzo mi sento preso in giro onestamente, parlando da acquirente.
 

Rosa1968

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Se un agente mi dice che non ha la minima idea sul prezzo mi sento preso in giro onestamente, parlando da acquirente.
Perché tanto sa che parlare di prezzo in strada dopo la visita è come dire addio. Comportati da persona seria e se l'appartamento e' di tuo interesse fissa appuntamento in agenzia e analizza gli aspetti dell'acquisto che non è solo il prezzo.
 

Yuko

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Sì però capisci che spesso è meglio dire "addio" subito, onde evitare di perdere tempo dopo. Perchè, con il mercato che c'è adesso, ogni settimana escono decine di nuovi annunci di case in vendita (almeno nella mia zona), quindi c'è poco da discutere, se una casa è fuori mercato via, avanti la prossima. Mi rendo conto di essere un po' "rude" nel mio ragionamento ma, parliamoci sinceramente, questa è la realtà dei fatti, non si tratta di essere cinici ma realisti.

Ti faccio un esempio. Due giorni fa sono andato a vedere una villetta, prezzo 340.000€. In quella zona lì di villette simili ce ne sono parecchie in vendita, anche migliori, con prezzo massimo 290.000€/300.000€, di cui ne avevo già visitate un po', quindi avevo un chiaro metro di paragone per fare confronti. Tuttavia, avendo visto diverse case messe a prezzi molto più alti del valore reale ma poi molto trattabili, sono andato a vederla lo stesso.
Insomma, la villetta era carina, ma prendendo le altre come riferimento più di 300.000€ non li vale, 340.000€ è completamente fuori mercato. Parlando con l'agente mi dice che la casa era già stata abbassata di prezzo e questo era il minimo che i proprietari erano disposti ad accettare. Quando faccio gentilmente notare che è un prezzo assurdo per quella zona, l'agente mi dà ragione ma dice che loro, come agenzia, devono aiutare i proprietari a preservare l'investimento che, con sacrifici, avevano fatto tempo prima, e quindi il prezzo era quello e non si poteva discutere. Ora, tralasciando il ragionamento che non capisco (tutti i venditori avevano fatto sacrifici e ora si trovano a vendere a prezzi bassi, non è che andando contro il mercato aiuti a preservare l'investimento, perché non la vendi mai più quella casa), cosa dovrei fare in questo caso? Saluto e alla prossima casa, non perdo neanche tempo ad andare in agenzia. Se non avessi chiesto, sarei andato in agenzia per niente.

Non ci vedo nulla di male nel chiedere informazioni sul prezzo dopo la visita e non mi sembra un comportamento poco "serio", quindi non capisco il fatto di dire "comportati bene". Se il prezzo dell'immobile è congruo, vado ben volentieri a fare una seconda visita e successivamente in agenzia a discutere la proposta.
 

Rosa1968

Membro Storico
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Saluto e alla prossima casa, non perdo neanche tempo ad andare in agenzia. Se non avessi chiesto, sarei andato in agenzia per niente.
partendo dal presupposto che il tempo lo hai perso tu, l'agente e il proprietario, sapendo già a priori che l'immobile era fuori mercato. Il fatto che si pensi, andiamo a vederla lo stesso ... magari prendendo la cornetta del telefono e fissando l'appuntamento sul posto. Perché non sei andato prima in agenzia e chiarito alcuni punti. Le case non sono musei da guardare. Ed ogni casa ha una sua storia. Prezzo alto? Ok fuori dal mio pensiero? Non vengo a vederla, perché facendo così non hai fatto altro che alimentare le speranze da un lato, la mia casa la vengono a vedere. Invece non andate a vedere le case fuori prezzo, così la lezione vale per tutti mi sono spiegata?

Non ci vedo nulla di male nel chiedere informazioni sul prezzo dopo la visita e non mi sembra un comportamento poco "serio", quindi non capisco il fatto di dire "comportati bene".
se tu parti dal mio ragionamento, sul mio modo di operare, capisci che il mio punto di vista è corretto, io ho abitudine a scremare dubbi e preparare il cliente in agenzia per questo non accetto i discorsi fuori dalla casa , dove fuori mi devi dire solo cosa non ti è piaciuto non discutere fuori dalla casa di prezzo. Questo è il sintomo che gli acquirenti stanno andando allo sbaraglio, e io come agente non riesco ad adeguarmi, non accetto di avere un appuntamento fissato sul posto per visionare una casa con uno sconosciuto, ma non parlo di aspetto fisico, ma di altro, se alla base non ho analizzato le aspettative del cliente la casa con me non la vede.
 
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Yuko

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Capisco il tuo ragionamento però, ti dico, le agenzie della mia zona lavorano in modo opposto al tuo. Quando chiamo per un annuncio, non c'è mai stata nessuna agenzia che mi abbia detto "Venga qui in agenzia a parlarne e poi, se le piace, andiamo a vederla". Nessuna, anzi, fanno esattamente il contrario. Dopo una descrizione dell'immobile iniziale (in cui, a volte, già mi parlavano del prezzo senza che io chiedessi nulla, dicendomi quanto poteva scendere, figurati) spingono subito per andarla a visitare ("Allora, che ne dice? Andiamo a vederla? Domani lei è libero?") e prendere appuntamento, chiedendomi quando sono libero e che orari faccio. Probabilmente puntano a fare più visite possibili, non saprei.
 

Yuko

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Pensa che alcune agenzie, a cui avevo lasciato i miei dati e la descrizione della casa che cerco, mi hanno chiamato per degli annunci che potevano rispecchiare ciò che voglio, chiedendomi (con una certa insistenza) di andare a visitare immobili senza che io ne avessi mai visto una foto o sapessi dove fossero. In quei casi ho sempre rifiutato, perché non ha proprio senso, chiedendo che mi mandassero prima le foto della casa via email. E infatti poi, vedendo le foto, neanche mi piacevano, sarei andato a fare una visita completamente a vuoto.
 

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