France89

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Salve,

apro questa discussione per avere alcune delucidazioni riguardo ad un'operazione di acquisto di case tra parenti

Mio padre oltre ad essere proprietario della casa in cui abita con mia madre è proprietario di metà di un'altra abitazione con suo fratello (casa dei miei nonni venuti a mancare). I miei genitori quindi, dopo una trattativa, hanno deciso di liquidare mio zio e per divenire proprietari anche di questa abitazione, la quale continuerebbe ad essere per metà di mio padre (seconda casa) e per metà di mia madre (prima casa).

Per ottenere le agevolazioni di acquisto prima casa mia madre, attualmente non proprietaria di niente, chiederebbe un mutuo per liquidare mio zio (la cifra si aggira intorno ai 60000 euro)

La difficoltà che ci troviamo davanti in questo momento è che le banche sembra che non siano ben disposte a concedere un mutuo per l'intera cifra necessaria a liquidare mio zio quindi 60k, abbiamo chiesto in giro alcuni preventivi e ci hanno detto che verrebbero dati tra i 50 o 55 k.

Quello che vi chiedo è se ci sia una ragione riguardo a questo comportamento delle banche, personalmente non capisco il motivo dal momento che il valore della casa c'è e l'importo del mutuo richiesto dai miei genitori risulta inferiore all'80% del valore della casa.

Inoltre vorrei chiedervi se vedete altri rischi su quest'operazioni, chiramente il tutto è rivolto a far si che i miei genitori possano appunto beneficiare dell'acquisto prima casa e allo stesso tempo poter usufruire degli sgravi fiscali sugli interessi passivi pagati (anche se su queste cifre non sono comunque elevati come importi).

Vi ringrazio anticipatamente
Francesco
 

francesca63

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Privato Cittadino
Le banche sono molto restie a concedere mutui per acquisti tra parenti (anche se tecnicamente tua madre e tuo zio non sono parenti) . Come avete impostato la richiesta in banca ?
Inoltre se la quota viene venduta a 60, difficilmente ti finanziano 60, ma l'80/85 % del prezzo di acquisto.
Non dici se la casa si trova nello stesso Comune in cui già risiedono i tuoi ; se no, tua madre per comprare la quota dello zio come prima casa dovrebbe trasferire la residenza nel nuovo Comune , non solo fittiziamente ma realmente.
Mentre per gli interessi passivi dovrebbe risiedere proprio nell'immobile acquistato con il mutuo prima casa.
Inoltre vorrei chiedervi se vedete altri rischi su quest'operazioni,
Rischi no, ma mi sembra difficile comprare come prima casa se il Comune è diverso, e soprattutto farsi finanziare la cifra totale.

Ultimo aspetto, sarebbe saggio verificare, se già non è stato fatto, che l'immobile sia regolare catastalmente e urbanisticamente, altrimenti il mutuo non viene dato a prescindere dalle altre problematiche.
 

France89

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Privato Cittadino
Inoltre se la quota viene venduta a 60, difficilmente ti finanziano 60, ma l'80/85 % del prezzo di acquisto.

Grazie Francesca per la risposta, quello che non capisco è che le banche generalmente finanziano fino all'80% per valore dell'immobile, in questo caso non è 60 ma 120.
Quindi starei chiedendo un mutuo molto inferiore rispetto al valore effettivo della casa, se valessa la regola dell'80% anche sul valore di acquisto perchè una banca ci ha fatto un preventivo da 58?

In ogni caso mio madre ha già la residenza nello stesso comune in quanto la casa dove abitano attualmente è adiacente a quella che dovrà essere comprata.
Grazie ancora
 

RhPositivo

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Le banche non finanziano mutui tra parenti, prova a ridurre l'importo richiesto o a trovarti un garante. Per la motivazione che hai elencato tu
 

France89

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Privato Cittadino
sisi è chiaro che non c'è molta differenze però vorrei capire il principio, perchè se quando chiedo un mutuo per l'acquisto di una casa vige la regola dell'80% del valore dell'immobile (minore tra il valore di perizia e il valore dell'immobile), invece in questo caso che viene chiesto un valore pari alla metà dell'immobile non deve essere erogato il valore totale richiesto?
forse perchè si considera come "valore dell'immobile" comunque della metà per cui mia madre diventerebbe proprietaria?
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
sisi è chiaro che non c'è molta differenze però vorrei capire il principio, perchè se quando chiedo un mutuo per l'acquisto di una casa vige la regola dell'80% del valore dell'immobile (minore tra il valore di perizia e il valore dell'immobile), invece in questo caso che viene chiesto un valore pari alla metà dell'immobile non deve essere erogato il valore totale richiesto?
forse perchè si considera come "valore dell'immobile" comunque della metà per cui mia madre diventerebbe proprietaria?

Non ci sono REGOLE ma POLITICHE di erogazione del credito.
Le banche decidono, in autonomia, quanto erogare in base a valutazioni sulla bontà della pratica che possono variare da istituto di credito ad istituto di credito.

Alcune banche scelgono, tra l'altro, di non finanziare proprio gli acquisti tra "parenti".

La domanda deve essere quindi posta alla funzionaria che si sta occupando del vostro finanziamento...
 

Murapa

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Professionista
C'è banca e banca, come già rilevato (e cliente e cliente). C'è chi 'acquisto tra parenti lo finanzia tranquillamente, salvo che non ci sia il dubbio che l'operazione sia fatta per ottenere liquidità.
Quando si comprano quote derivanti da eredità, o da ex coniuge, il caso è ancora differente: alcuni istituti si fermano all'80% del valore della quota, altri finanziano il 100%. Pur con diversa percentuale, però lo finanziano quasi tutti
 

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