salvatore grande

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salve,
mi è stato proposto il rinnovo del contratto di affitto, che era scaduto il 30/06/2010 (era stata inviata disdetta oer finita locazione), a partire dal 01/05/2011. Adesso mi viene richiesto il versamento degli arretrati di tale periodo consistente nella differenza tra il vecchio e il nuovo canone. Da dire che il ritardo non è dipeso da me, ma dalla negligenza dell'amministratore. Come mi devo comportare?Devo accettare?
Grazie.
 
non so come faranno ad incassare tale cifra, prova a trattare , mettendo sul piatto la puntalità dei pagamenti ... p.s. la cauzione è sempre quella vecchia ?
 
In linea teorica, no ... non devi niente perchè il periodo finestra non era coperto da nessun contratto, quindi vale il vecchio accordo, poi fondamentale è sapere se tu in questo periodo hai pagato regolarmente e come , mi spiego hai versato il canone nei modi indicati nel contratto scaduto? Ti è stat rilasciata regolare ricevuta e se si cosa era riportato come causale sulla ricevuta ?, in alternativa pagavi con bonifico o altra forma dimostrabile ? Questo perchè se tu puoi dimostrare di aver pagato e l'amministratore ha accettato e riscosso tali pagamenti senza rifiutarli, si configura per legge il rinnovo tacito del contratto agli stessi patti e condizioni e non dovrebbero essere neanche richiesti gli aumenti. Un passaggio per conforto con l'avvocato ti chiarirà meglio la cosa.
 
ho pagatto sempre regolarmente ,documentabile. la cauzione fino a rinnovo sarà la stessa poi si dedra.
grazie

Aggiunto dopo 6 minuti :

ho pagato sempre regolarmente documentabile e l'amministratore non ha mai comunicato niente. anzi in più, gli avavo chiesto coen A/R fotocopia del verbale dove gli era stato dato l'incarico di disdire il contratto ma non ho avuto risposta.
gazie.
 
Lappartamento è condominiale (ex abitazione portiere).
molto graziie!!

Aggiunto dopo 23 minuti :

P.S.
nelle precedenti assemblee condominiali era emersa la volontà di non procedere con una procedura di sfratto ma di rinnovare il contratto.
 
Se il nuovo contratto è un 4+4, è sufficiente che il condominio aumenti di qualche permille!! il nuovo canone per recuperare legalmente la differenza. Se invece il nuovo contratto è un 3+2, il condominio potrebbe meglio verificare i dati per il calcolo del canone (superficie calpestabile, adeguamento Istat delle fasce, etc.) per recuperare la medesima differenza. Ad ogni modo stiamo parlando di variazioni che per il singolo condòmino sono veramente piccole.
 

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