Ripartizione spese ecobonus deliberate dopo il compromesso

[Dtempra]

Salve, so che il problema della ripartizione delle spese condominiali successivamente al compromesso è già stato affrontato nel forum ma si è concluso con una risposta inevitabilmente non esaustiva per i continuo ondeggiamenti della giurisprudenza.
Ora in considerazione del fatto che la casistica degli interventi consentiti dall ecobonus 110% è molto più limitata e precisa, chiedo di riaprire la questione.
Nella fattispecie l'assemblea condominiale ha deliberato, mio malgrado e successivamente al mio compromesso di vendita, il rifacimento del tetto e della copertura delle pareti secondo i criteri stabiliti dal Decreto Rilancio e Superbonus 110%. I costi dell intervento saranno sostenuti interamente dalla ditta, che ha accettato di fare lo sconto in fattura, come previsti dal decreto, però i costi di progettazione, circa 4.000€, dovranno essere anticipati dai condomini.
A chi tocca questa spesa? Nel caso che tocchi a me venditore, ho io modo di farmi rimborsare dal compratore, che sarà l'unico a goderne? In alternativa ho diritto io, in considerazione della spesa non prevista, di modificare le condizioni di vendita stabilite nel compromesso?
Grazie a chi vorrà aiutarmi in questa questione che credo piuttosto generale.

 

[francesca63]

La spesa dovrai sostenerla tu , senza poter pretendere nulla dal promissario acquirente.
Puoi provare a spiegargli la situazione, ma dubito voglia contribuire, non essendo obbligato a farlo.

 

[Dtempra]

Ma non posso chiedere un prezzo più alto, considerando che l immobile si rivaluta molto in conseguenza di queste spese?

 

[francesca63]

Ma non posso chiedere un prezzo più alto, considerando che l immobile si rivaluta molto in conseguenza di queste spese?

No , a meno che non fosse prevista contrattualmente questa evenienza.
Tra l’altro, per arrivare alla delibera immagino che se ne parlasse da un po’ di tempo, e avresti dovuto premunirti in anticipo, quando avete trattato il prezzo.

 

[tharapyo]

L'unica soluzione è parlare con l'acquirente, facendogli presente che le migliorie resteranno a suo vantaggio e chiedendogli magari di fare a metà. Mi è capitato qualche volta e spesso le parti finiscono col venirsi incontro, però l'acquirente non è tenuto per legge ad accettare una cosa del genere, perché le spese straordinarie deliberate prima del rogito sono a carico della parte venditrice.