matteso

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Privato Cittadino
Sulla provvigione è stato un accordo tra agenzia e venditore in modo da far abbassare il prezzo di vendita e questo a portAto l'agenoia a chiedere una percentuale più alta alla parte acquirente ....si alla fine la cosa più logica sarebbe quella di far accollare alla parte venditrice la provvigione e chiedere la restituzione dell acconto senza penali..
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
si alla fine la cosa più logica sarebbe quella di far accollare alla parte venditrice la provvigione e chiedere la restituzione dell acconto senza penali..
Per la provvigione mi sa proprio che ormai è troppo tardi.
Fossi in te invece, mi farei restituire il più presto possibile e senza tergiversare la caparra.
 

Airmax

Membro Attivo
Privato Cittadino
,in più non vuole procurarsi il certificato di abitabilità( o una qualche alternativa ) visto che a me e necessaria per richiedere il mutuo agevolato al mio datore di lavoro
Non hai fatto la proposta con vincolo per il mutuo?

È un po' strano anche che fossero previste provvigioni per l'acquirente e non per il venditore... La logica indicherebbe tutt'al più il viceversa.
Molto direi, parlane con l'agenzia.

Comunque, il comportamento della proprietaria, stando al tuo racconto, non mi pare quello di una persona che voglia vendere
Già, ma scusate ma in questo caso, dato che il venditore che si tira in dietro non sarebbe a suo carico pagare le penali?

Dal racconto mi sembra che il venditore voglia tirarsi indietro facendo ricadere la colpa, almeno in parte all'acquirente così nel caso da non doversi addebitare tutte le spese a carico, o provare poi a rigirarle sul venditore.
Secondo me la cosa migliore è andare dall'agenzia ed essere trasparente, tanto all'agente averle da tizio o cai, ormai sfumata la vendita non fa differenza, è più normale che lo chieda alla parte corretta, senti lui, e al massimo tu procedi con l'acquisto, se il venditore si tira indietro si farà carico delle penali.
Con l'agente poi anche verificare vincoli e doveri del venditore deve tener fede e alle quali quindi sta mancando di rispettare.
 

Triple

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera, ho da porvi una domanda.
Due settimane fa ho individuato una casa e fatto una proposta d'acquisto attraverso un agenzia con la quale il venditore ha un contratto in esclusiva.
Ieri ci siamo incontrati con la signora (e il suo geometra) per parlare su alcune questioni riguardanti la casa.
Siamo convenuti entrambi che non si vuole più portare avanti l'affare (entro fine maggio avevamo il compromesso) chi per un motivo chi per un altro...quindi la parte venditrice è disposta a ridarmi l'assegno gia versato a titolo di caparra e finirla li. La mia domanda è : ci possono essere degli strascichi o penali con l'agenzia? e quest'ultima può rivalersi di qualche penale o quant'altro?

grazie.

Sulla proposta firmata da entrambe le parti c'e' scritto che l'acquirente si obbliga di corrispondere all'agenzia la provvigione del 3 % al momento dell'avvenuta conoscenza da parte del proponente dell'accettazione del venditore entro il 30 maggio....(ovvero al preliminare)..ma se il preliminare non si fa più? spero che qualcuno mi sappia rispondere..vorrei (e anche il venditore) uscirne incolumi da questa situazione...ma più che altro io sono quello che rischia dato che la parte venditrice non doveva nessuna provvigione alla agenzia...
Ma la proposta è stata ufficialmente accettata dalla parte venditrice ?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Che la paghi la proprietaria la mediazione che devi pagare tu...

Questa è l'ultima: adesso i venditori spingono gli acquirenti a non comprare !!!:emoji_astonished:

Be ci puo stare, se ci fossero difformità da sanare e le conseguenti spese, magari mal calcolate, da sostenere.

Non sarebbe la prima volta che accade.
 

matteso

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ma la proposta è stata ufficialmente accettata dalla parte venditrice ?
si ha controfirmato la proposta.

Be ci puo stare, se ci fossero difformità da sanare e le conseguenti spese, magari mal calcolate, da sostenere.

Non sarebbe la prima volta che accade.

comunque ora cerco di valutare le condizioni, dopo pasqua rivedo il geometra e sentirò a che punto sta la richiesta del certificato di abitabilità al comune anche se nel mio caso essendo edificio ante 1967 servirà un certificato asl controfirmato da perizia giurata...e si parla anche di impianto elettrico e idrico a norma secondo le leggi vigenti...e che non presenti chiazze di umidità.....quindi davvero può essere che il venditore si sia spaventato della richiesta....
 
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