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Per me meglio SEMPRE evitare.
Anche quando hai ragione.
Parole sagge. Non si può passare la vita a rodersi il fegato, distogliendo tra l'altro preziose energie mentali da attività più proficue, come per esempio cercare di prevenire queste situazioni (incarichi sempre in esclusiva, selezione e monitoraggio di acquirenti e venditori, assistenza e informativa al cliente, etc.).
 

ANTONIO68B

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Buongiorno, vi aggiorno in merito alla mia situazione. Qualche giorno fa si presenta in agenzia la parte acquirente dicendomi che lo "scavalco" è stato voluto tassativamente dal venditore (altrimenti non avrebbe venduto, asserendo che noi dell'agenzia eravamo degli incapaci) ed ora l'acquirente è disposto a corrispondere una cifra pari al 70% della provvigione, per quieto vivere e per onestà. Sinceramente ho apprezzato il suo comportamento, reputandolo da sempre una persona onesta mentre ho sempre nutrito dubbi sul conto del venditore che non ha mai agito in modo cristallino. Chiaramente ho accettato questa proposta, anche perchè ricevendo una provvigione da parte dell'acquirente se portassi in tribunale il venditore avrei la quasi certezza di vincere la causa. L'acquirente però è preoccupato per un punto e vuole rassicurazioni prima di saldare: nel rogito chiaramente non hanno indicato la presenza di un mediatore, ora se emetto fattura a saldo e stralcio (ho proposto questa formula) l'acquirente è preoccupato perchè se dovessi portare in tribunale il venditore il giudice potrebbe sentenziare un reato di falso in atto pubblico e questa cosa avrebbe ripercussioni molto pesanti anche sull'acquirente. Secondo voi è un'eventualità reale? Oppure una volta saldata la fattura la sua posizione è regolare? Come si può tutelare l'acquirente che in buona fede vuole chiudere bonariamente questa faccenda? In extrema ratio mi chiedeva anche se si può unilateralmente modificare il rogito indicando per la sua parte di aver usufruito del servizio di mediazione.
Sinceramente non mi è mai capitata una cosa del genere (veder riconosciute provvigioni dopo il rogito), ma non vorrei perdere questa possibilità di recuperare un credito che avevo ormai dato per perso.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Come si può tutelare l'acquirente che in buona fede vuole chiudere bonariamente questa faccenda? In extrema ratio mi chiedeva anche se si può unilateralmente modificare il rogito indicando per la sua parte di aver usufruito del servizio di mediazione.

Si può senz'altro fare un atto notarile di rettifica, dallo stesso notaio che è stato pagato per l'atto notarile di compravendita, precisando che - lato acquirente - c'è stata la presenza di un mediatore che ha emesso la fattura XYZ il giorno XY/ZK/2019, e che è stato pagato con assegno bancario n. 1234567890 tratto su UNICREDIT in data XY/ZK/2019.

Però serve un atto notarile di rettifica, che ha un costo.

Sentitevi col notaio per verificare quanto vi viene a costare questa cosa.

Fatevi fare un preventivo gratuito!

L'acquirente è stato onesto però chiaramente ha capito che non può farti fatturare perché la tua presenza non è stata dichiarata nel rogito notarile.
In sintesi: Atto di rettifica, o altri suggerimenti che spero arriveranno.
 

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