Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Caso concreto e anche un po’ antipatico.
Un signore, che sta cercando, invano, da più di otto mesi, di vendere privatamente la propria casa, consente a voi, accreditato e ben avviato agente immobiliare di zona, di visitare l’immobile e di dare ad esso una valutazione realistica di mercato, con il fine di concedervi un incarico verbale di vendita.
Voi dichiarate, dopo un attento esame di circa mezz’ora, che l’alloggio vale 100. Fino ad allora, il titolare aveva sempre preteso non meno di 160 dagli sparuti curiosi che gli chiedevano notizie sull’immobile.
Il proprietario, con un fare alquanto disdegnoso, aggrinza un po’ la pelle, fa una rapida smorfia ma alla fine, dopo aver ingerito 10 litri d’aria, sbotta all’improvviso, spettinandovi la chioma con un vortice d’ aria, e vi dice: “OK. 100 è il prezzo limite sotto il quale non andrò mai, dovesse cascarmi addosso la casa!
Le consento, anche se a malincuore, di mettere in vendita la mia casa a 120 per creare un margine di trattativa con il futuro acquirente. Ma stia attento!
Esigo di incassare un somma che, ragionevolmente, non vada sotto i 110.
Comunque l’ incarico di vendita che le congedo resta verbale e non è in esclusiva.
Le riconoscerò l’1% di provvigione e le comunico che, quasi sicuramente, mi rivolgerò a qualche altro suo collega per godere anche dei suoi ulteriori servizi”.
Voi, con un gesto istintivo e fuggitivo, gli stavate quasi per baciare le mani, per quanta alterigia il venditore spandesse continuamente intorno a sé.
Ma poi, voi - meno male - vi siete controllato e, recuperando il vostro consueto profilo professionale, abbastanza freddo e distaccato, avete fatto sapere al titolare che l’accordo vi andava bene in tutti i suoi aspetti ma che ponevate una condizione irrinunciabile.
“Comunicatemi la vostra condizione” vi chiede incuriosito il proprietario.
“ Ecco, siccome l’incarico di vendita non è in esclusiva e, presumendo che altri mediatori “lavoreranno” sulla casa, le chiedo, fin d’adesso, di non permettere, ai futuri, eventuali, miei colleghi, di attaccare cartelli pubblicitari di vendita dell’appartamento fuori dall’androne del palazzo e sulla facciata della stessa né nei paraggi. Io farò altrettanto.
E’ un elementare forma di deontologia professionale che io rispetto sempre in questi casi”
“Bene farò come dice lei, nel caso dovessi avvalermi dell’opera di altri mediatori. Niente cartelli per nessuno. La città deve mantenersi pulita! Ah Ah Ah!”
Addivenuto a questi accordi ragionevoli, voi vi siete impegnato, nei tre mesi successivi, a far visitare l’appartamento a una decina di persone interessate. Proponevate in continuazione l’appartamento al prezzo convenuto di 120, di 115 fino al prezzo di 110, esaltando i suoi aspetti positivi che, in verità, non erano poi così tanti…
Ma, nonostante la vostra buona volontà e la vostra avvincente dialettica, non avete concluso nessun accordo e non avete raccolto nessuna proposta, finora.
Tutto prevedibile, tutto nella regola. La crisi...Le aspettative al ribasso...
Però basta insistere e sperare persino in un pò di fortuna.
"Ogni casa ha già il suo cliente, basta trovarlo" vi diceva Pisano, il titolare della vostra prima agenzia immobiliare...quello che vi ha insegnato il mestiere e i suoi innumerevoli "trucchi".
Ricordate?
Un pò di pazienza...basta attendere...Ma mai rimanere con le mani in mano..."Provocare" la vendita, crearla dal nulla....

Finché un giorno, passando sotto l’ingresso della casa, non avete notato un grande e ben visibile cartello di un'altra agenzia immobiliare che pubblicizzava pomposamente la vendita del VOSTRO appartamento addirittura a 90…
Ecco, non vi potevate specchiare, ma in quel momento la vostra faccia ha assunto la tonalità di un viola acceso...

Bene, anzi male.
Ma, a quel punto, come vi comportereste?
Come ci si comporta, tra colleghi e con i proprietari, se si “incamerano” non provvigioni ma soprusi?

Ah dimenticavo...Il cartello in questione è dell' agenzia "Pisano"....
 
A

Abakab

Ospite
Beh , sarebbe opportuno chiamare il proprietario e chiedere spiegazioni dell'accordo, se pur verbale, andato a p ..... quel paese, ma sappiamo bene quale sarà il tono e i contenuti della risposta: tono di supponenza tipico del " la casa è mia e ne faccio quel che voglio", contenuti: pur di non ammettere il "tradimento" ti gira la frittata a tal punto che riuscirà a convincerti che è stato costretto ( poveroooo) a fare questo passo perchè tu in questo lasso di tempo non sei riuscito a venderglielo .. :shock: .. come si dice .. cornuto e mazziato! Anche questo è essere agenti immobiliari. Ciao!
 

enrikon

Membro Senior
Beh , sarebbe opportuno chiamare il proprietario e chiedere spiegazioni dell'accordo, se pur verbale, andato a p ..... quel paese,

O fai così oppure fai orecchie da mercante e anche tu abbassi il prezzo a 90 senza nemmeno contattare il prop.
In fondo io preferisco il cartello di un'altra ag. a quello del prop. . Lo scavalco è scongiurato (o quasi).

P.S.: da buon fiorentino MAI avrei accettato un titolare di agenzia Pisano... ;)
 

messina

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ma quanti di Voi lavorano con incarichi verbali non in esclusiva? Secondo me nessun agente immobiliare dovrebbe accettare certe condizioni
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ma quanti di Voi lavorano con incarichi verbali non in esclusiva? Secondo me nessun agente immobiliare dovrebbe accettare certe condizioni

Abbiamo sempre lavorato anche in questo modo e continueremo ancora a lavorare.
Mai sentito parlare di incarichi in esclusiva surclassati?
 

Immanuel

Nuovo Iscritto
Sarò fortunato io, ma l'incarico verbale l'accetto solo da quelle persone che so che la stretta di mano vale più della firma. Ma queste persone si contano sulle dita d'una sola mano.

Saranno mesi che non usciamo per acquisire perchè troppo impegnati con trattative, notai, preliminari e visite, figuriamoci se mi metto ad acquisire immobili fuori prezzo con incarichi verbali non in esclusiva, non so chi potrebbe chiudere ma questa mi sembra una buona strada tra perdite di tempo, scavalchi ed eventuali cause decennali. :shock:
 

messina

Membro Attivo
Agente Immobiliare
no cosa intendi per incarichi in esclusiva surclassati?
Ma quando accettate un incarico verbale senza esclusiva inserite l'immobile nei V/s circuiti pubblicitari?
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io avrei chiamato comunque il proprietario per chiedere spiegazioni pur sapendo che avrei ricevuto in faccia un barile di belle parole da presa in giro. A quel punto, come ho fatto in altre occasioni simili, spiego molto direttamente e con poche parole, comunque belle, che io mi rifiuto di lavorare il suo appartamento perchè la mia professionalità va oltre i giochini di gente annoiata.

ma quanti di Voi lavorano con incarichi verbali non in esclusiva? Secondo me nessun agente immobiliare dovrebbe accettare certe condizioni

Non è l'incarico scritto in esclusiva che fa il lavoro, ma il rapporto che crei con il venditore. Quando mi imbatto in proprietari che sono timorosi alla sola vista di un modulo, spiego che in piena fiducia non ho bisogno di niente di scritto e che posso lavorare bene così. Ovviamente questo solo nei casi in cui capisco che posso fidarmi. Io lavoro molto su di me e sull'immagine che la mia agenzia deve trasmettere: non sono il solito agente mangia incarichi, ma devo presentarmi come il vero professionista iscritto a ruolo che ascolta e che spiega il suo metodo di lavoro passo per passo. Funziona.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
-E perché mai non bisognerebbe lavorare con incarichi verbali senza esclusiva? Qualcuno ci paga qualche indennità per mancata riscossione?-Abbiamo forse qualche buono gratuito in qualche trattoria locale o uno sconto dell'INPS?
Però, per me, gli incarichi verbali sono aria fritta!
Quindi, siccome non ho del tempo da perdere, ne denaro da spendere per i sogni degli altri, se ritengo che il prezzo sia completamente fuori mercato e il proprietario non se ne vuol fare una ragione, l'appartamentino lo lascio nel cassetto, non si sa mai, il nostro lavoro é fatto anche di colpi di fortuna, potrebbe saltar fuori la zia dell'amica del piano di sotto, che è innamorata dell'amministratore,che una volta la settimana passa per il cancelletto d'ingresso della palazzina e potrebbe incrociare i suoi occhi per 5 secondi. :risata:
Io se vedo il cartello attaccato al portone del proprietario o dell'agenzia Pisano sono contenta perché:
L'agenzia Pisano, che con il suo cartello, crede di aver segnato la sua zona come i cani, subirà gli attacchi dei rossi, dei neri e dei verdi, al telefono, durante le visite e quando lui si fa i week end.
- Il proprietario verrà subissato di telefonate da mediatori fasulli, curiosi in trasferta, tutte le agenzie della città e dopo averne ricevute un paio, verrà colto da un attacco isterico contro tutti i cartelli di tutti i tipi ed i generi.
Con questi presupposti rimarrò in ufficio ad aspettare, che si tolgano di torno o prenotino un lungo soggiorno sempre alla "Neuro deliri ", perché la cura sicuramente consisterà nel delegare una povera scalcinata agente immobiliare come me. :basito:
 

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