Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
—Lezione di anatomia cerebrale : Vediamo come funzionano gli emisferi cerebrali, perché spesso la maggior parte delle immagini che usiamo per descrivere la funzionalità e il lavoro del cervello si rifanno alla suddivisione tra emisferi destro e sinistro.
—I due emisferi, normalmente, elaborano le informazioni in maniera indipendente e, tuttavia, funzionano in modo complementare.
—Sono specializzati, ma condividono ed integrano le informazioni, comunicando attraverso un grande fascio di fibre nervose: il “corpo calloso”.
Dunque in estrema sintesi, il vero problema è che i politici , i dirigenti e gli impiegati del Comune di Roma vengono selezionati solo tra quelli che non hanno questo "corpo calloso" !!!!
 
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degan79

Membro Junior
Privato Cittadino
io da tempo ho perso le speranze che il comune possa in qualche modo risolvere la situazione. e' brutto dirlo ma il tribunale è l'unica speranza. capisco le urgenze ma chi si sottomette alla delibera tronca secondo me fa un grave errore
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Intanto è confermata l'assemblea di Sabato 4 Febbraio ore 10,00, presso il gazebo del Parco Pubblico di V.le Indro Montanelli in zona Torresina
Interviene Gian Luca Riparbelli, Presidente del Comitato Piansaccoccia e dell'unione Comitati dei P.diZ del XIV Municipio. E' stata ricevuta la disponibilità a partecipare del Presidente della Commissione Urbanistica, Dott.ssa Donatella Iorio. Non posso garantire che l'essemblea prenda la piega che molti di noi vorremmo, ossia soffermarsi sulle illegalità delle delibere Tronca, in quanto sono stati avvisati anche gruppi organizzati per le affrancazioni e approfitteranno per sollecitare la Iorio sui ritardi del dipartimento e sulle questione delle seconde vendite. Sappiamo che le due cose stridono se non esiste una volonta politica per farle camminare di pari passo. Credo ci sarà anche un cappello per spiegare a grandi linee cosa è l'Edilizia Convenzionata, con una piccola sintesi sulla normativa e le conseguenze della delibera di Cassazione, in quanto l'assemblea era nata inizialmente per informare e sedare allarmismi sparsi nel quartiere a seguito di notizie molto approssimative e incomplete sulle affrancazioni, sparse credo da qualche studio legale per intingerci il biscotto. Visto l'orario il tempo è tiranno, consiglierei di non usare l'occasione per rivendicazioni soggettive, ma dare modo agli intervenuti di dare spiegazioni e risposte di carattere generale su i vari nodi della problematica. Auspico che possa essere anche l'occasione per uscire dal virtuale ed iniziare a progettare un Comitato mirato sul tema che unisca tutti i comitati dei Piani di Zona.
 
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Gianluca722

Nuovo Iscritto
Professionista
Per completezza ma senza voler tediare, allego la pagina della convenzione di trasformazione tra Comune di Roma e precedente proprietario, da cui ho comprato nel 2008.
Più lo leggo e più capisco il valore dell'espressione civile "certezza del diritto".
 

Allegati

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Fausto 1

Membro Junior
Privato Cittadino
<<...E' stata ricevuta la disponibilità a partecipare del Presidente della Commissione Urbanistica, Dott.ssa Donatella Iorio...>>

1) Se qualcuno del forum avesse la possibilità di andare all'incontro, proporrei di preparare due paginette con le nostre istanze, di consegnarle alla Dott.ssa Donatella Iorio e di usare le ns due paginette come OdG della discussione dell'incontro, in subordine Le chiederei un appuntamento per discutere (avere delle risposte) rispetto a quanto riportato nel documentino.

Ovvero il "documentino" dovrà essere un elenco di domande e dovrà essere funzionale all'assunzione di un impegno in tempi e in modi certi circa le risposte, altrimenti non serve a nulla, ma a mio avviso è l'unica cosa che possiamo fare per cercare di incidere positivamente nella vicenda.

2) Relativamente al documentino:
eviterei di scrivere troppo, ovvero lo farei snello ed essenziale.

Proporrei di riportare le seguenti richieste.

a) Chi ha acquistato a prezzo di libero mercato (ad esempio tutti i proprietari successivi al primo) DEVE essere automaticamente affrancato, direttamente dal notaio a semplice esibizione dell'atto di provenienza dell'immobile.

b) Da semplici osservazioni della produttività ad oggi rilevata circa la capacità di evasione delle oltre 2000 richieste di affrancazione/trasformazione attualmente in giacenza, si stima che gli ultimi della lista dovranno attendere 22 anni, che evidentemente non è possibile. Dopo oltre 16 mesi non è più possibile attendere ancora, quindi è necessario trovare un accordo con qualche ordine di professionisti (architetti? notai?....?) ai quali delegare l'espletamento delle pratiche (con tempi certi), a semplice richiesta dell'interessato oppure automaticamente in presenza di una compravendita: l'onorario del professionista sarà a carico del Comune e sarà un importo fisso (e non una percentuale dell'importo dell'affrancazione/trasformazione).

c) Occorre ripristinare le trasformazioni con le modalità ante maggio 2016 con tempi certi, fin da subito almeno per i PdZ dove è possibile (i famosi 14), .

d) Occorre rivedere i valori venali attualmente in vigore.

Questa e la mia opinione, ogni suggerimento/integrazione è ovviamente benvenuto.

Inoltre: norme e regolamenti che non permettono di perseguire IL GIUSTO devono essere modificate.

Ciao


P.S.: è prevista la presenza di qualche giornalista all'incontro?
 

Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se non si parte da quali sono i limiti dell'azione e delle competenze del comune, è inutile fare voli pindarici. Purtroppo non credo che si possono fare richieste che cozzano con l'interpretazione della sentenza 18135, a meno che non affronti
una azione legale al massimo livello per far rivedere la posizione della Cassazione.

il Comune non può variare quanto espresso da Cassazione, non ne ha il potere, dovrebbe invece attuarlo correttamente e non con le sue interpretazioni fantasiose, circa per esempio il concetto di trasformazione che non tiene conto dell'automatica caduta dei vincoli se hai superato i 20 anni dalla stipula delle convenzioni,ma come sai vi sono anche altre sviste.

Dunque, "purtroppo", relativamente il punto a) da te menzionato, è impossibile che si possa attuare poiché la sentenza recita che il vincolo del prezzo «segue il bene nei successivi passaggi di proprietà, a titolo di onere reale, con naturale efficacia indefinita»., dunque, se non smonti questa tesi, questo significa che l'affrancazione segue l'immobile e quindi non è certo il comune, che già di errori ne ha fatti abbastanza, che può cambiare questo concetto.
Circa i punti b) c) d) li condivido.
Comunque, sappi che apprezzo la buona intenzione e il pragmatismo che solleciti.
 

PeppeC.

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Se non si parte da quali sono i limiti dell'azione e delle competenze del comune, è inutile fare voli pindarici. Purtroppo non credo che si possono fare richieste che cozzano con l'interpretazione della sentenza 18135, a meno che non affronti
una azione legale al massimo livello per far rivedere la posizione della Cassazione.

il Comune non può variare quanto espresso da Cassazione, non ne ha il potere, dovrebbe invece attuarlo correttamente e non con le sue interpretazioni fantasiose, circa per esempio il concetto di trasformazione che non tiene conto dell'automatica caduta dei vincoli se hai superato i 20 anni dalla stipula delle convenzioni,ma come sai vi sono anche altre sviste.

Dunque, "purtroppo", relativamente il punto a) da te menzionato, è impossibile che si possa attuare poiché la sentenza recita che il vincolo del prezzo «segue il bene nei successivi passaggi di proprietà, a titolo di onere reale, con naturale efficacia indefinita»., dunque, se non smonti questa tesi, questo significa che l'affrancazione segue l'immobile e quindi non è certo il comune, che già di errori ne ha fatti abbastanza, che può cambiare questo concetto.
Circa i punti b) c) d) li condivido.
Comunque, sappi che apprezzo la buona intenzione e il pragmatismo che solleciti.
Anche se è impossibile la soluzione proposta da Fausto1 in merito punto a), è comunque un ingiustizia/un assurdità far pagare dai secondi acquirenti in poi una affrancazione (soprattutto con questi importi che circolano) che a priori non spetterebbe pagare dato l'importo sostenuto per l'acquisto fatto a libero mercato.
 
I

ilvetta

Ospite
Sono d'accordo con Peppe dopo il prezzo già pagato per acquistare la mia casa trovo veramente ingiusto pagare anche l'affrancazione!!
Ripeto qui ci sono stati notai che non hanno fatto a dovere il loro mestiere!!!
 

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