dattilopro

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve, nell'agosto 2013 ho acquistato un immobile in edilizia convenzionata ai sensi artt. 7 e 8 della legge 1977.
Mi sono rivolto ad una agenzia e poi al notaio da me scelto quale parte compratrice.
Nessuno dei 2 mi ha sottoposto il regime particolare a cui è sottoposto l'immobile e non mi hanno fatto visionare ne la convenzione ne i vincoli da rispettare da parte del venditore.
Mi accorgo solo oggi di aver pagato una cifra di molto superiore al valore massimo consentito al venditore.
Nell'atto di cv non viene menzionato se il venditore ha svincolato l'immobile e si dice solo che nel redigerlo si è tenuto conto di quanto scritto nel rogito di prima cessione con gli obblighi e vincoli annessi.
Mi dicono di una sentenza della cassazione del 2015 che riordina tutta la materia e che l'atto può essere considerato nullo per la parte eccedente quella stabilita dalla convenzione.
Altresì mi informano che lo svincolo doveva essere inserito nel mio atto e me ne si doveva dare notizia in quella sede con il conseguente calcolo effettuato come da convenzione.
Vorrei quindi capire se mi posso rivalere contro il venditore per la parte eccedente il prezzo e se c'è responsabilità anche di notaio e agenzia immobiliare.
Grazie
 

Nicestar

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Privato Cittadino
no, nessun problema, ti facevo questa domanda poichè a Roma viviamo una situazione " molto particolare" che se vuoi puoi leggerti in moltissimi interventi del forum. Comunque le leggi di riferimento sono nazionali ma vi sono alcuni passaggi delegati ai comuni dove esiste l'immobile. Credo che come prima ipotesi, anche se credo che qualcosa non quadra, sarebbe il caso di passare presso il tuo comune e verificare la convenzione a suo tempo fatta tra loro e il concessionario e le eventuali delibere fatte sull'argomento trasformazione del diritto di superficie in proprietà e eliminazioni dei vincoli del prezzo massimo per l'alienazione o lacazione di immobile in area convenzionata. Salutami la bella Sicilia. Ciao
 

Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
si , questo sempre. prima della sentenza del 2015 l'obbligo di vendere al prezzo deciso dal comune esisteva solo per il primo passaggio tra il concessionario e il primo proprietario o assegnatario ( se il concessionario era una cooperativa), con la sentenza il vincolo rimanere anche per i successivi passaggi. Ti ripeto e consiglio di andare al tuo comune. Qui a Roma tra notai, agenti immobiliari e comune di roma hanno fatto un tale casino che spero per te il tuo comune non ha fatto. Comunque che non ci sia nell'atto nessuna menzione della convenzione e del pagamento del corrispettivo di svincolo, già qualche sospetto mi sovviene.
 

dattilopro

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ho appena visto una delibera del comune del mese scorso sulla trasformazione del vincolo e sugli oneri da pagare con il calcolo da fare allegato. A me cmq interessa sapere se posso procedere contro tutti coloro hanno mancato di espormi prima dell'atto la situazione. Cmq parlerò con un avvocato domani stesso. Ti ringrazio
 

Nicestar

Membro Attivo
Privato Cittadino
indipendentemente da quello che ti hanno detto o non detto, cosa non dimostrabile. Ti ricordo il detto latino " Verba volant , Scripta manent" quello vale. Comunque la decisione di contattare un legale è molto sensata. Auguri
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Salve, nell'agosto 2013 ho acquistato un immobile in edilizia convenzionata ai sensi artt. 7 e 8 della legge 1977.
Mi sono rivolto ad una agenzia e poi al notaio da me scelto quale parte compratrice.
Nessuno dei 2 mi ha sottoposto il regime particolare a cui è sottoposto l'immobile e non mi hanno fatto visionare ne la convenzione ne i vincoli da rispettare da parte del venditore.
Mi accorgo solo oggi di aver pagato una cifra di molto superiore al valore massimo consentito al venditore.
Nell'atto di cv non viene menzionato se il venditore ha svincolato l'immobile e si dice solo che nel redigerlo si è tenuto conto di quanto scritto nel rogito di prima cessione con gli obblighi e vincoli annessi.
Mi dicono di una sentenza della cassazione del 2015 che riordina tutta la materia e che l'atto può essere considerato nullo per la parte eccedente quella stabilita dalla convenzione.
Altresì mi informano che lo svincolo doveva essere inserito nel mio atto e me ne si doveva dare notizia in quella sede con il conseguente calcolo effettuato come da convenzione.
Vorrei quindi capire se mi posso rivalere contro il venditore per la parte eccedente il prezzo e se c'è responsabilità anche di notaio e agenzia immobiliare.
Grazie

Ma la tua convenzione di che anno è?
Nasce come convenzione Bucalossi oppure è una convenzione ex comma 46 della Legge 448/1998?
In ogni caso, se è stata stipulata ai sensi della Legge 10/77, i vincoli decadrebbero decorsi 20 anni dalla stipula della prima convenzione.
 

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