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Salve, nell'agosto 2013 ho acquistato un immobile in edilizia convenzionata ai sensi artt. 7 e 8 della legge 1977.
Mi sono rivolto ad una agenzia e poi al notaio da me scelto quale parte compratrice.
Nessuno dei 2 mi ha sottoposto il regime particolare a cui è sottoposto l'immobile e non mi hanno fatto visionare ne la convenzione ne i vincoli da rispettare da parte del venditore.
Mi accorgo solo oggi di aver pagato una cifra di molto superiore al valore massimo consentito al venditore.
Nell'atto di cv non viene menzionato se il venditore ha svincolato l'immobile e si dice solo che nel redigerlo si è tenuto conto di quanto scritto nel rogito di prima cessione con gli obblighi e vincoli annessi.
Mi dicono di una sentenza della cassazione del 2015 che riordina tutta la materia e che l'atto può essere considerato nullo per la parte eccedente quella stabilita dalla convenzione.
Altresì mi informano che lo svincolo doveva essere inserito nel mio atto e me ne si doveva dare notizia in quella sede con il conseguente calcolo effettuato come da convenzione.
Vorrei quindi capire se mi posso rivalere contro il venditore per la parte eccedente il prezzo e se c'è responsabilità anche di notaio e agenzia immobiliare.
Grazie
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