Mil

Membro Senior
da te, forse.
da me, frammischiate alla fuffa, c'erano eccome; adesso sono scomparse.
ho provato, per sfizio, ad allargare i miei parametri di ricerca (tutta la città anzichè i quartieri, aumentata la cifra massima), ma c'è un gran poco.

di contro, una gran bella porzione di bifamiliare, 439.000 euro la richiesta, è andata via in 15 giorni....

beh, buono, specie se è tutto cash che va ad alleggerire il +337,8% di sofferenze bancarie del veronese.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
boh.... per quel che ne so possono anche aver pagato contanti.
come che sia... ecchissenefrega delle banche, tutto sommato.
 

eraora

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi spiace ma continuo a far fatica a condividere giudizi sempre cosi' generici spalmati sulla totalità della popolazione come se il destino dei singoli fosse solo in mano au un unico burattinaio. Ad onor del vero mi rendo conto che se hai una visione dei soli ultimi 20 anni il giudizio diventa parziale al pari di quello del sottoscritto che non ha visto il dopoguerra:
Ad inizio anni '70 il livello di qualità della vita era inverosimilmente molto piu' basso di quello di oggi, le case degli immigrati odierni erano abitate da italiani che spesso non avevano bagno in casa.
Gli anni settanta sono stati un decennio terribile tra crisi economiche, terrorismi, tensioni sociali.
Il livello culturale del paese era molto peggiore di quello di oggi altro che preoccuparsi della burocrazia e delle ore necessarie per ottenere un certificato.
Tuttavia a fronte di cio' chi oggi ha meno di 40 anni scrive, senza saperlo, che allora esisteva il lavoro, semmai coi parametri odierni si possa chiamarlo cosi'. In sostanza spesso maggiore è il benessere/cultura e maggiore sono i rimpianti sul passato di chi il passato non l'ha vissuto realmente né lo conosce. In pratica è come dire: "sono sfortunato perché nato nell'epoca sbagliata".
Per tornare ad oggi non è vero che sia tutto il paese in ginocchio ma solo una parte, né piu' né meno di quanto accadde alla fine degli anni '70 quando gli investitori dei buoni postali si accorsero di aver perso risparmio con l'inflazione ed iniziarono a comprare case.
Quello che vogli dire è che ogni epoca ha le sue crisi e poco conta voltarsi indietro ma l'unica strada è quella di guardare avanti con l'impegno quotidiano.

IO credo che la differenza tra gli anni 70 ed oggi è che eravamo un paese produttivo,senza un debito pubblico cosi alto e soprattutto avevamo sovranità monetaria.Per il resto,per chi si lamenta dei controlli dell'a.d.e, a mio avviso dovrebbe anche dire che il mio padrone di casa ha 20 immobili ed ha un reddito più basso del mio.L'Immobiliare è stato anche una lavatrice è questo è un dato di fatto.Per fortuna il futuro prossimo non sarà più cosi.
 

Mil

Membro Senior
boh.... per quel che ne so possono anche aver pagato contanti.
come che sia... ecchissenefrega delle banche, tutto sommato.

considerando che le vendite saranno sempre più basate su un accantonamento reale di denaro da parte dei potenziali acquirenti a me frega, ne va dell'andamento del settore...perchè non basterà il tracollo del 40% per avvicinarsi alla potenziale domanda, senza contare la vastità colossale dell'invenduto. Interessa agli Agenti Immobiliari per stabilire in che altro mestiere buttarsi, ma anche agli altri, per evitare di lasciare altri crediti in giro.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
considerando che le vendite saranno sempre più basate su un accantonamento reale di denaro da parte dei potenziali acquirenti a me frega, ne va dell'andamento del settore...perchè non basterà il tracollo del 40% per avvicinarsi alla potenziale domanda, senza contare la vastità colossale dell'invenduto. Interessa agli Agenti Immobiliari per stabilire in che altro mestiere buttarsi, ma anche agli altri, per evitare di lasciare altri crediti in giro.

era da leggersi come un molto egoistico "chemmifregamme"; volendo potrei fare fronte all'acquisto con mezzi propri.
personalmente il mio problema è che una percentuale stratosferica dell'invenduto è invendibile.
 

Mil

Membro Senior
era da leggersi come un molto egoistico "chemmifregamme"; volendo potrei fare fronte all'acquisto con mezzi propri.
personalmente il mio problema è che una percentuale stratosferica dell'invenduto è invendibile.

il problema di tutti gli altri invece è che l'altra percentuale di invenduto diciamo accettabile sarà invendibile comunque, a causa del prezzo. Se il riallineamento è troppo lento cioè si finirà per avere comunque altra minore appetibilità. Ma tant'è..si preferisce fare i duri, chissà a che scopo poi. E gli Agenti Immobiliari che spariscono come mosche nel tritacarne dell'invenduto. Mah..
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
beh, non puoi mica costringere la gente a vendere.
d'altra parte se c'è gente che è convinta di comprare la casa nuova con il 30% di sconto, vendendo la propria con una plusvalenza del 20, il mercato si ingrippa.
 

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