susy2004

Membro Attivo
Privato Cittadino
In un contesto NON condominiale privato, con 1000 metri di giardino, marciapiedi e viale che conduce ai garages, composto da tre unità abitative di cui due locate, è stato stabilito un importo mensile di 25 euro per la pulizia spazi comuni, taglio erba e piante ( lavori sempre eseguiti dai proprietari, ora invecchiati!).
Non si tratta dunque di spese condominiali, ma contributo per tenere in ordine gli spazi comuni, che oggi, è insufficiente per pagare persone esterne. Mi è concesso rivedere questo importo ( l'idea è di chiedere 40 euro al mese invece di 25) senza modificare i contratti di cui uno rinnovato a maggio?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
In un contesto NON condominiale privato, con 1000 metri di giardino, marciapiedi e viale che conduce ai garages, composto da tre unità abitative di cui due locate, è stato stabilito un importo mensile di 25 euro per la pulizia spazi comuni, taglio erba e piante ( lavori sempre eseguiti dai proprietari, ora invecchiati!).
Non si tratta dunque di spese condominiali, ma contributo per tenere in ordine gli spazi comuni, che oggi, è insufficiente per pagare persone esterne. Mi è concesso rivedere questo importo ( l'idea è di chiedere 40 euro al mese invece di 25) senza modificare i contratti di cui uno rinnovato a maggio?
No
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
In un contesto NON condominiale privato, con 1000 metri di giardino, marciapiedi e viale che conduce ai garages, composto da tre unità abitative di cui due locate, è stato stabilito un importo mensile di 25 euro per la pulizia spazi comuni, taglio erba e piante ( lavori sempre eseguiti dai proprietari, ora invecchiati!).
Non si tratta dunque di spese condominiali, ma contributo per tenere in ordine gli spazi comuni, che oggi, è insufficiente per pagare persone esterne. Mi è concesso rivedere questo importo ( l'idea è di chiedere 40 euro al mese invece di 25) senza modificare i contratti di cui uno rinnovato a maggio?
E' sempre un contesto condominiale se più abitazioni usano degli spazi comuni, valgono le normative dei condomini, anche se non c'è amministratore. Quindi il codice civile dice cosa si può fare o meno e con che iter. Direi quindi che dovreste concordarlo.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Direi di no anch'io...lasciando stare condominiale o no, ma pure fossi in affitto in una villa singola e il proprietario scrive sul contratto che fa lui i lavori di sistemazione esterni (verde, pulizia ingresso, ecc) quell'accordo vale fino a fine contratto

Mica si può aumentare dopo... al di là che si parla di spiccioli e che il verde se è comune è giusto che lo tenga in ordine il proprietario
 

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