emiweb

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti e complimenti per il sito,
vorrei acquistare un piccolo terreno agricolo in provincia di salerno di qualche centinaio di m2 confinante con il mio. Dopo un po' di trattativa finalmente raggiungiamo un accordo sul prezzo di 5.000 euro. Soddisfatto mi sono recato da un notaio per chiedere l'ammontare delle spese da sostenere per la compravendita tra due privati e mi è stato detto che ammontano a ca 3.000 euro (1000 tasse + 2000 onorario ). Secondo voi è normale una cosa del genere? Non c'è nessun modo per risparmiare le spese o quanto meno detrarne una parte di essa?

Ringrazio a tutti per l'attenzione, ciao.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
No perché le imposte son oeffettivamente quelle (18% del valore dichiarato + spesucce varie)
Il notaio ha dei costi fissi importanti a prescindere dal valore della compravendita, potrebbe limare qualcosa sull'onorario, ma poco.
 

emiweb

Nuovo Iscritto
Alla faccia delle spesucce... 2000€ sono più del doppio delle tasse e quasi la metà del valore dell'immobile. Quella dei notai rimane pur sempre una casta che, come altre, fanno da zavorra all'Italia intera. Qui bisogna riformare.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
I 2000 € non sono tutti di parcella del notaio, ma sono comprensivi delle spese di regitrazione e trascrizione dell'atto (che sono, se non ricordo male circa 1.000 €).
Quindi il notaio incassa tanto ma buona parte la gira allo stato.
 

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