No, si deve avere ben presente che non è sostenibile l'assunto "lavora in agenzia solo chi ha il patentino" e che la mediazione non si manifesta in un unica azione ben riconoscibile e definibile in maniera inconfutabile.
IN francia, il titolare è responsabile e chi lavora ha dei "sotto-patentini"
In italia abbiamo ad esempio remax

, che in maniera del tutto trasparente ha i cosiddetti AI (assistenti immobiliari) coordinati da i CI (i consulenti immobiliari, patentati)
Ci sono poi i praticanti nelle agenzie, sia in quelle strutturate sia in quelle composta da due elementi (un ai, un socio/collaboratore o solo collaboratore, una segretaria a metà giornata).
Inoltre, c'è il CCNL, che divide gli accompagnatori in con/senza delega di trattativa...e qui mi riscappa da ridere.
Te li immagini gli accompagnatori senza delega: cosa possono fare e cosa no?
Cosa è trattativa?
Stanno zitti e muti per evitare di esser additati come abusivi?
Ed è credibile?
Il punto è che pretendere che il mondo si fermi ad aspettre i nostri comodi è impossibile, inoltre, io sonon convinto ch ei veri agenti immobiliari escono dalle agenzie dopo aver fatto gavetta, non dall'esame e dal ruolo.
Quindi, se devo scegliere tra il delegittimare l'iter formativo (quello sano) perchè c'è da fare corso ed esame, preferisco il praticantato, perchè da corso ed esame escono moltissimi impreparati, mentre dalle agenzie escono molti preparati che vanno a fare corso ed esame per diventare indipendenti o "completi".
E l'arroccarsi dietro posizioni vetuste non fermerà il normale corso degli eventi.