ludovica83

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Ludovica, non si è confuso. Piuttosto sa che il comodato gratuito non dà diritto all'assimilazione a prima casa per il comodatario a meno che non sia un parente di primo grado nel qual caso ha uno sconto del 50% per cui a quel punto tanto vale tenere l'immobile come seconda casa.
Ma comprare una casa e dare un usufrutto alla compagna... significa regalare la casa... ti è chiaro?

Mi son dovuta fare 6 anni di causa per dividere le proprietà... (e non siamo parlando di compagni) e tu vuoi donare un usufrutto a una compagna???? Per non pagare 2500€ di imposte...

Vai da un notaio o da un avvocato... e vedi se non chiama subito l'ospedale...

Mo ti lascio nelle mani degli uomini che ho il fabbro... @PyerSilvio ti avviso che ora elettrifico anche la cancellata... quindi sta attento quando suoni a non appoggiarti. Centra con il ditino il tasto giusto... perché son + di uno.... ma solo uno è quello giusto....
 
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corto-armitage

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ti è già stato risposto non c'è l'usufrutto di 5 anni... come te lo dobbiamo spiegare?

Veramente la risposta era stata "La durata dell'usufrutto, non puo' eccedere, quella della vita. Si puo' cedere, il diritto di usufrutto in forma limitata, solo in qualita' di usufruttuario."
E poi l'aggiunta che l'Agenzia delle Entrate me lo poteva contestare (cosa, l'usfrutto a 5 anni (che è impossibile fare) o quello a vita?)

Scusate se non mi era chiarissimo. Quindi grazie della conferma . Comunque per quanto riguarda la ricerca la legge dice l'articolo 979 dice "La durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario. L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trent'anni. La durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario. L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trent'anni."

Da questo per non ne consegue che non si possa fare un usufrutto per un tempo limitato. Forse vi sono altri articoli? Quello sulla durata è questo.

Trovo anche su "diritti e risposte" il seguente: "L’usufrutto, per il fatto che incide in modo assai consistente, limitandolo, sul diritto di proprietà, non può essere eterno: la sua durata, che naturalmente può essere stabilita per volontà (per esempio contratto), non può mai oltrepassare la vita del suo titolare"
che mi parrebbe in contraddizione con quanto affermato.

Di qui i miei dubbi.
p.s.
Non posso trasferirci la residenza perché anche quello avrebbe per noi delle conseguenze fiscali indesiderate (e ingiustificate perché di fatto non ci risiederei).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Veramente la risposta era stata "La durata dell'usufrutto, non puo' eccedere, quella della vita. Si puo' cedere, il diritto di usufrutto in forma limitata, solo in qualita' di usufruttuario."
E poi l'aggiunta che l'Agenzia delle Entrate me lo poteva contestare (cosa, l'usfrutto a 5 anni (che è impossibile fare) o quello a vita?)

Scusate se non mi era chiarissimo. Quindi grazie della conferma . Comunque per quanto riguarda la ricerca la legge dice l'articolo 979 dice "La durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario. L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trent'anni. La durata dell'usufrutto non può eccedere la vita dell'usufruttuario. L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non può durare più di trent'anni."

Da questo per non ne consegue che non si possa fare un usufrutto per un tempo limitato. Forse vi sono altri articoli? Quello sulla durata è questo.

Trovo anche su "diritti e risposte" il seguente: "L’usufrutto, per il fatto che incide in modo assai consistente, limitandolo, sul diritto di proprietà, non può essere eterno: la sua durata, che naturalmente può essere stabilita per volontà (per esempio contratto), non può mai oltrepassare la vita del suo titolare"
che mi parrebbe in contraddizione con quanto affermato.

Di qui i miei dubbi.
p.s.
Non posso trasferirci la residenza perché anche quello avrebbe per noi delle conseguenze fiscali indesiderate (e ingiustificate perché di fatto non ci risiederei).

L'usufrutto e' un atto antagonista alla proprieta'.

Per questo, il suo utilizzo e' diffuso tra congiunti, genitori e figli.
Perche' si presume, che pure in presenza di contrasti tra di questi, all''esito della morte, il bene si svincola dal gravame.
Riconformandosi nella sua interezza.

Si utilizza anche nel caso in cui, il proprietario, cedendendo la nuda proprieta', possa generare un reddito, frequentemente per concludere piu serenamente la propria vecchiaia.

Cio' per dirti, che utilizzare in modo improprio o per fini diversi, gli strumenti che il legislatore mette a disposizione, puo' essere molto dannoso.

Non si va in mare, pescando i pesciolini, utilizzando le bombe a mano.
 

corto-armitage

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sul sito di un notaio http://www.notaioricciardi.it/Calcolousufr...eterminato.aspx si trovano le tabelle per il calcolo dell'usufrutto vitalizio e di quello a tempo determinato. Quindi mi sa che è come dico io... Per il resto, tra congiunto e compagno/a per me non c'è differenza etica o sentimentale. Quella legale nel caso in questione semmai aggraverebbe la posizione del nudo proprietario. Per l'uso improprio in questo caso non lo vedo. L'usufrutto sarebbe la fotografia di quello che avviene nella realtà: le do il diritto di disporre della casa per 5 anni a titolo gratuito, lei ci abiterebbe realmente, a me farebbe piacere e mi farebbe risparmiare (ammesso che sia così perchè questo non si è chiarito). Sarà vero che "può essere molto dannoso" ma se non dici in che modo a che serve? Perchè lei il giorno dopo mi molla e si tiene la casa gratis a 5 anni? Non credo proprio, ma se proprio deve succedere meglio, avrò capito che non era la donna per me... Comunque grazie lo stesso, a questo punto andrò a parlare con un notaio che magari ne sa di piu'. Se scopro qualcosa di piu' preciso lo posto qui, magari tornerà utile a qualcuno in futuro.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Già che ci siamo, eliminerei anche il doppio dativo di interesse (>> "compri casa per lei e i suoi figli.....");)

maxresdefault.jpg
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Certo, il notaio è indispensabile.

Però non avevo mai sentito questa notizia...

Neppure io.

Probabilmente nessuno lo fà.



LIMITI MASSIMI DI DURATA

Una caratteristica essenziale dell'usufrutto è la durata. Il diritto di usufrutto è sempre temporaneo.
L'usufrutto deve essere costituito per un tempo determinato, nel caso non venga pattuito nulla a riguardo, la durata non può eccedere la vita dell’usufruttuario.
La morte dell'usufruttuario pone fine all'usufrutto, anche se non è stata raggiunta l'eventuale datata di scadenza prevista.
Se il diritto di usufrutto spetta a più persone e una di queste muore, il diritto si concentra in capo ai superstiti.


Fonte: Tutelati.it

Eppure il codice civile non ne fà menzione in nessun caso.
 

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