Rosa222

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Privato Cittadino
non mi è chiaro perché dici che il consulente creditizio non l'avesse considerato; forse te l'hanno raccontata in modo errato.
Perché il problema è sorto in quanto al momento del rogito noi avremmo dovuto fare estinzione mutuo alla mia banca, ma l'erogazione del loro mutuo non era contestuale al rogito, i soldi sarebbero arrivati dopo 15 o 20 giorni facendo scadere il conteggio estintivo fornito dalla mia banca e di conseguenza il notaio scelto dagli acquirenti non ha voluto procedere con l'atto e loro si sono tirati indietro dopo mille questioni che non sto qui a dire se no diventa prolissa e infastidisco qualcuno.
La delibera del mutuo c'era per questo mi ha consegnato l'assegno, dopo mesi e mesi di rinvii e attese (ho aspettato perché era scoppiata la pandemia e la giustificazione era questa!) .

Se c'è sospensiva (qualsiasi, per mutuo, o per controllo documenti), non c'è versamento caparra, e quindi nessuna restituzione del doppio. E non sono dovute le provvigioni, fino ad avveramento sospensiva.
O ti ha spiegato male, o hai capito male tu.
No io credo proprio di aver capito che abbia detto così perché quando io ho risposto, dinanzi al suo rifiuto di un'ipotesi di sospensiva sul mutuo, che se poi c'erano problemi durante la perizia o sui documenti dell'immobile non potevo rischiare, mi ha detto "assolutamente infatti metteremo per iscritto che se c'è qualche problema sui documenti le verrà restituita la caparra"

Mi rendo conto che la fretta non è una buona consigliera, ma bisogna anche mettersi nei panni di chi vende e compra e che dovrà trovarsi per un tempo indefinito fuori casa, se ci si affidasse a professionisti seri credo che si sarebbe più tranquilli, purtroppo la serietà non la riscontri né sui biglietti da visita né sugli annunci immobiliari che si leggono per cercare casa.

Comunque in bocca al lupo per la vendita, e soprattutto per il nuovo acquisto !
Crepi e grazie

Da venditore non accetterei proposte subordinate a sospensive vincolantissime...
La sospensiva per il mutuo credevo fosse prassi abbastanza diffusa e consueta almeno così me l'ha posta l'agente immobiliare con cui ho venduto casa mia.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
La sospensiva per il mutuo credevo fosse prassi abbastanza diffusa e consueta almeno così me l'ha posta l'agente immobiliare con cui ho venduto casa mia.

La sospensiva è diventata un tentativo di prassi, ma non è certamente un obbligo da parte dei venditori accettarla.
Fino a qualche anno fa non esisteva nemmeno.

Trovo però che la tua agenzia sia in gamba perchè non accettare la sospensiva per il mutuo, ma subordinare la proposta alla conformità catastale ed urbanistica è molto più serio, ti dà comunque del tempo ed è molto più tutelante per te.
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Trovo però che la tua agenzia sia in gamba perchè non accettare la sospensiva per il mutuo, ma subordinare la proposta alla conformità catastale ed urbanistica è molto più serio, ti dà comunque del tempo ed è molto più tutelante per te.
Grazie mi rincuora saperlo da voi esperti.... la sospensiva riguarda anche eventuali difformità sulla planimetria rispetto alla realtà dell'immobile, giusto? Intendo qualora durante il sopralluogo il perito si accorga di qualche differenza e per questo abbia remore a concedere il mutuo....
Vedendo la planimetria dell'appartamento mi sono accorta di una porta spostata, l'agente immobiliare mi ha risposto che i periti non danno molta importanza a queste cose se non si è cambiata la volumetria o la destinazione d'uso dell'appartamento... Ma non mi ha convinta molto, almeno io per vendere casa mia ho dovuto sistemare tutte le difformità e aggiornare la planimetria (anche in questo caso riscontro differenza di atteggiamento tra le due agenzie)...

Inoltre guardando la visura catastale oltre ai due proprietari (ex coniugi per altro e speriamo siano d'accordo a vendere:fiuu:) viene fuori un terzo "proprietario" che l'agenzia dice trattasi solo del concessore del terreno e che basterà fare l'affrancamento o qualcosa del genere:riflessione: è vero o mi ritrovo con un terzo proprietario? Perché la proposta di acquisto è stata intestata solo ai due coniugi...
 

francesca63

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Privato Cittadino
viene fuori un terzo "proprietario" che l'agenzia dice trattasi solo del concessore del terreno e che basterà fare l'affrancamento o qualcosa del genere:riflessione:
Questo va approfondito; la spiegazione è troppo stringata.
Tu intendi fare proposta per un immobile in piena proprietà, o in diritto di superficie. ?
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
Questo va approfondito; la spiegazione è troppo stringata.
Tu intendi fare proposta per un immobile in piena proprietà, o in diritto di superficie. ?
Eh non lo so, l'agente immobiliare mi ha detto che i proprietari sono i due signori, io ho notato un terzo nominativo sulla visura catastale che mi ha mostrato sullo schermo del PC e ho chiesto di che si trattasse e lui mi ha risposto che il terzo nominativo che compare (non è una persona fisica) è solamente il concessore del terreno dove a suo tempo hanno fabbricato e che va soltanto effettuato l'affrancamento (o affrancazione?) al catasto. L'agente immobiliare non è stato molto chiaro devo dire, ha detto solo di stare tranquilli che tutti i documenti saranno in regola... Mi ha poi ribadito che tanto il nostro notaio di fiducia farà tutti gli accertamenti e loro si impegnano a risolvere tutte le questioni catastali e urbanistiche... Però il dubbio mi è rimasto
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
il terzo nominativo che compare (non è una persona fisica) è solamente il concessore del terreno
Infatti, di solito è un ente pubblico, e comunque è il proprietario del terreno, mentre l'immobile è costruito in diritto di superficie.
L'affrancamento ha un costo, che deve sostenere chi vende, ma ci vuole chiarezza e bisogna leggere la convenzione per capire se esistono altri vincoli.
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
L'affrancamento ha un costo, che deve sostenere chi vende, ma ci vuole chiarezza e bisogna leggere la convenzione per capire se esistono altri vincoli.
Ma ora mi sorge il dubbio: sarebbe possibile per queste persone vendere l'immobile senza aver prima effettuato questo affrancamento? Perché assolutamente io voglio una piena proprietà e non una casa in diritto di superficie. Sulla proposta di acquisto non si fa riferimento a questa cosa almeno non in modo esplicito, c'è soltanto scritto che "l'immobile in oggetto, al momento dell'atto notarile, dovrà essere libero da oneri e pesi, trascrizioni pregiudizievoli, pignoramenti, iscrizioni ipotecarie, ad essere in regola con la normativa edilizia ed urbanistica salvo per quanto esposto all'art.1".
All'art 1 il venditore ha dichiarato all'agente immobiliare che:
- Con riguardo alla conformità dell'immobile alle norme edilizie e urbanistiche "è in Regola"
- Con riguardo alla conformità degli impianti e alla normativa vigente "è sprovvisto"
- Con riguardo alla certificazione energetica "è in corso"
- Con riguardo alle esigenze di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli "è libero"
- Con riguardo alla normativa in materia di conformità dei dati catastali e in particolare con il disposto dell'art.19 DL 78/2010 " è conforme ad eccezione della veranda"
- Con riguardo al certificato di agibilità: "pratica Sca in corso"

La proposta alla voce proprietari cita solo i due ex coniugi.

Ovviamente in quel momento quando abbiamo parlato con l'agente non avevo idea di questo tipo di "proprietà" (la casa è in un residence costruito a metà anni 90 e non credevo proprio potessero esserci concessioni, non si tratta nemmeno del comune, ma di un' arcidiocesi) e quindi non ho insistito con domande più pertinenti, ho solo detto che non voglio che spuntino altri proprietari diversi da quelli che lui ha scritto nella proposta di acquisto.... Mi ha risposto di stare tranquilla che sarà tutto sistemato, ma non ha approfondito la cosa... Ora mi viene l'ansia... Mi auguro solo che non sia possibile vendere senza "autorizzazione" da parte del detentore del diritto di superficie visto che nella proposta non vi è alcun riferimento... Almeno che io capisca
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Sulla proposta di acquisto non si fa riferimento a questa cosa almeno non in modo esplicito,
All’inizio ci dovrebbe essere scritto che tu proponi di “acquistare la piena proprietà dell’immobile così descritto”, o qualcosa del genere.
In ogni caso chiarisci, e fatti spiegare meglio dall’agente
 

Rosa222

Membro Junior
Privato Cittadino
All’inizio ci dovrebbe essere scritto che tu proponi di “acquistare la piena proprietà dell’immobile così descritto”, o qualcosa del genere.
In verità non c'è questa dicitura, c'è scritto "promette irrevocabilmente di acquistare a corpo e non a misura presso notaio da nominare, l'immobile sotto descritto, compreso della proporzionale quota delle parti comuni alle condizioni si seguito indicate.
E alla voce proprietà intestata a... ci sono i nomi dei due signori.

Sicuramente chiarirò con l'agenzia la questione, ma oramai immagino di dover aspettare che mi diano risposta alla proposta di acquisto così come è stata scritta.... O sbaglio?

Comunque ti ringrazio moltissimo per la tua sempre disponibilità e i tuoi preziosi consigli
 

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