leopoli

Nuovo Iscritto
Collazione

La risposta stà nell'asse ereditario.
alla morte di tuo marito, l'erede che vede violata la legittima ha diritto alla "collazione" (non revocatoria), cioè a fare tornare nell'asse ereditario tutti i beni donati (non c'è prescrizione).
quindi occorrerebbe valutare l'eventuale lascito del marito alla sua morte, cosa impossibile se è tutt'ora in vita, per cui chi acquista acquista a suo rischio.
saluti
 
S

smoker

Ospite
Etiosa53 ha scritto:
Leggiamolo bene.
Vima ha colto nel segno.

a mio parere è semplice donazione indiretta, non c'è simulazione e comunque se non c' è la controdichiarazione (atto dissimulato) non riuscirai mai a provare la simulazione, quindi donazione indiretta.

Smoker
 
S

smoker

Ospite

Esattamente cosa?
Era una domanda con due comportamenti differenti:
a mio modo di vedere:
1. il padre consegna i soldi al figlio: donazione nulla per vizio di forma;
2. il padre paga il venditore e intesta la casa al figlio: donazione indiretta.
I due contratti di compravendita sono validi e efficaci.
Entrambi i casi NON sono donazione simulata.
Saluti

Smoker
 

Vima

Membro Attivo
Privato Cittadino
Esattamente cosa?
Era una domanda con due comportamenti differenti:
a mio modo di vedere:
1. il padre consegna i soldi al figlio: donazione nulla per vizio di forma;
2. il padre paga il venditore e intesta la casa al figlio: donazione indiretta.
I due contratti di compravendita sono validi e efficaci.
Entrambi i casi NON sono donazione simulata.
Saluti

Smoker

Discutendo senza aver consultato gli atti, puoi dire tutto ed il contrario di tutto! Nello specifico, non conosciamo il caso così a fondo da consentirci di esprimere con certezza dei pareri! Per quanto ne sappiamo, potrebbe trattarsi di un contratto dissimulato (donazione della moglie al marito) a fronte di uno simulato (compravendita del bene oggetto di donazione) o di una donazione indiretta (nel caso in cui ne ricorressero i presupposti, come ad esempio il regalo della moglie al marito a scopo di sdebitamento nei di lui confronti o di riconoscenza personale per pregressi favori ricevuti, ecc.). Tuttavia, non essendo io nè un Legale nè un Notaio (non so tu?!), data la complessità dei risvolti possibili, consiglierei alla signora di rivolgersi ai cosiddetti "esperti in materia" (alias "Azzeccagarbugli" con tutto il rispetto).
 

leopoli

Nuovo Iscritto
ritengo che se la signora intende vendere la donazione è stata effettuata con tutti i carismi.
Questo però poca rileva. può essere una donazione valida a tutti gli effetti, ma al momento della sucessione, l'erede che vede lesa la legittima può chiederne la collazione. Non si tratta di capire se c'è una simulazione o valutare l'eventuale annullabilità, che comunque hanno tempi di prescrizione. Quello che è e rimane il rischio più grande è la collazione in quanto non ha prescrizione ed in ogni caso il tutto avviene quando si apre la sucessione.

... dimenticavo di firmarmi... un "azzeccagarbugli"
 

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