Antonello

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Agente Immobiliare
ma nella proposta d'acquisto, nel modulo dell'agenzia (affiliata ad un gruppo in franchising) non c'è spazio per clausole, tranne una riga "varie ed eventuali", potrei usare quella per la clausola?

Se non c'è lo spazio necessario, portati appresso una risma intera di carta, scrivi le clausole che più ti aggradano e alleghi i fogli indicandoli specificatamente alla proposta.

assegno caparra, l'agente mi ha detto che dovrò intestarlo a loro e non al venditore, e provvederanno a versarlo in un fondo non fruttifero, e poi mi verrà restituito in caso di mancata accettazione.

Questa richiesta mi mette sul chi va là e comincio, anche a distanza, a dubitare sull'onestà dell'agenzia.
Intesta l'assegno al nominativo che appare nell'atto notarile di provenienza e sopratutto che sia obbligatoriamente "non trasferibile".
Parla solo ed esclusivamente con il titolare dell'agenzia.
 

navigator77

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Privato Cittadino
Riprendo questo thread da me aperto innanzitutto per ringraziare per i consigli dati, alla fine ho deciso di non proseguire per quell'appartamento, di certo anche per le perplessità che mi aveva dato il "modus operandi" dell'agenzia, supportata dai vostri preziosi consigli.

Ho effettuato la proposta di acquisto per un altro immobile di un'altra agenzia (tra l'altro associata FIMAA e CAAM), un pò più costoso (159'000, di cui 140'000 da mutuo) ma più bello e grande, ed ora sono in attesa dell'approvazione del mutuo (alla cui accettazione è vincolata la proposta di acquisto, i termini precisi utilizzati sono: "la proposta è subordinta all'ottenimento del mutuo richiesto alla banca dall'acquirente. Il mutuo è di un importo pari a 140'000, la parte acquirente si impegna entro il 25-03-2011 a comunicare ufficialmente l'esito relativo alla richiesta del mutuo", credo/spero sia abbastanza completa), prima di andare a compromesso, cosa che dovrebbe avvenire entro la data del 30 Marzo.

Una questione ora mi sorge, sarebbe teoricamente possibile avere una pre-delibera positiva, fare il compromesso, e poi non avere il mutuo? In tal caso quali spese/costi sarebbero a mio carico? Premetto che sono abbastanza sereno sulla valutazione dell'immobile, avendo un certo "margine" di % di finanziamento, avendo chiesto l'88% circa, per stare entro il 95% mi basterebbe anche una valutazione di 148'000 dell'immobile, ed anche in caso di valutazione inferiore, fino a 140'000 (ovvero l'importo del mutuo) l'unica "penalizzazione" sarebbe uno spread maggiore dello 0,10%. Ma sono possibili casi in cui alla predelibera (fatta sul mio reddito e del garante, mio padre, tra l'altro cliente della banca a cui sto chiedendo il mutuo nonchè proprietario di immobile) non fa seguito la delibera per motivi non legati alla valutazione della casa? Come al solito mi scuso per l'eventuale "banalità" della questione posta, ma essendo il compromesso l'atto con cui consegno ufficialmente circa 20'000€ (5000 della proposta di cui già ho emesso assegno, +10000 al compromesso +5000 circa di provvigioni IVA compresa) vorrei sapere se ci sono dei rischi.
 

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