telemaco

Membro Attivo
Privato Cittadino
salve ragazzi vorrei chiedere questo:
secondo voi è lecito che il mediatore, avendo già una proposta d'acquisto accettata ma sottoposta a clausola sospensiva del mutuo, continui le visite e addirittura faccia sottoscrivere un'altra proposta?
grazie a tutti come sempre :ok:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
In pratica alcune agenzie, per paura che la banca non conceda il mutuo e di conseguenza perdere l'affare sia con chi ha sottoscritto la proposta subordinata sia con altri clienti vanno avanti nelle visite dicendo ai potenziali acquirenti che c'è una trattativa in corso e quindi l'affare potrebbe concludersi.
Personalmente lo ritengo un comportamento non corretto al ruolo di mediatore ma più consono a quello di mandatario e se fossi colui che ha sottoscritto la prima proposta (e avendo le prove scritte) non so se pagherei la provvigione.
 

vixent

Nuovo Iscritto
Professionista
faccia sottoscrivere un'altra proposta?

e magari il venditore le accetta tutte e due , e magari non le registriamo e trascriviamo neppure , e magari prendiamo 2 caparre e due provviggioni , e cosi 2 acquirenti rimangono fregati
ma per favore un minimo di serietà , in tanti post leggo che la proposta è vincolante ecc ecc, in un caso come questo almeno uno dei 2 acquirenti rimarrà con un pugno di mosche e avrà solo perso tempo facendosi così una certa idea riguardo a certi mediatori , :applauso::applauso::applauso:complimenti a quelli che agiscono così
 

siro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
appunto... nel momento che c'è in corso una trattativa per di più scritta bisogna sospendere almeno le visite... E poi c'è ne dicono di tutti i colori!!!!!!!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quello che deve accettare la clausola sospensiva è il proprietario.

Se la accetta, accetta anche il rischio di perdere tempo... e quindi si sospendono le visite.

Se il proprietario non accetta, il potenziale acquirente lo deve sapere e accetta lui il rischio di essersi illuso.

L'importante è essere chiari con tutte le parti in gioco ;)

Silvana
 

vito85

Nuovo Iscritto
La condizione sospensiva relativa alla buon esito del mutuo (quindi delibera reddituale e la perizia), nella proposta d'acquisto deve secondo mio parere avere un termine (1 o 2 mesi massimo) da concordarsi con l'acquirente e venditore in fase di trattativa, in questo caso il venditore rimane vincolato per il termine indicato nella proposta entro il quale si deve verificare la condizione. Il compenso dell'agente avviene alla conclusione del contratto quindi al verificarsi di tutte le condizioni. L'assegno che tiene l'agente di deposito viene riconsegnato all'acquirente se non si verifica la condizione.
Il venditore può tranquillamente accettare la proposta e anche se continua a far vedere l'immobile non può accetare altre proposte fino al termine ultimo essenziale indicato nella proposta d'acquisto, dopodichè si puo ritenere libero secondo me...voi cosa ne pensate colleghi? :D saluti
 

mosca

Membro Assiduo
Io sono daccordo con Bagudi
L'importante è essere chiari con tutte le parti in gioco

e proprio per questo dico ai clienti acquirenti e venditori in maniera chiara e inquivocabile che se è possibile preferiamo ritirare una proposta solo quando c'è la certezza del Mutuo (predelibera in base al reddito) in caso di Proposta condizionata questa deve avere una durata di max 20 gg (nella mia zona 1-2 settimane le banche rispondono) e nel caso in questo periodo dovesse giungere un nuovo acquirente che non ha l'esigenza di condizionare l'acquisto a nulla anche questa proposta verrà ritirata e sottoposta al proprietario che deciderà se attendere un probabile vendita o concludere subito.
Non è mia intenzione far rischiare soldi a chi non è certo del mutuo ma nemmeno far perdere opportunità al proprietario.:sorrisone:
 

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