bettisg

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Salve a tutti
meno di un anno fà (maggio 2010) vado a visitare una abitazione tramite AI la quale mi fa firmare a mio nome il foglio di visita senza darmi una copia. Ovviamente ho letto quello che c'era scritto, ma nulla sul fatto di percentuale di provvigione, riferimento a leggi o roba simile. L'AI mi aveva detto che questo foglio serviva solo a far vedere al costruttore che io ero interessato all'acquisto, in modo da tenersi pronto (è di cosa? di prendere dei soldi?).
Dopo un incontro nel suo ufficio il prezzo totale, dato dalla somma del prezzo dell'immobile e dalle spese varie inclusi gli atti notarili e l' IVA dell'immobile, per me è eccessivo (non ho fatto nessun preliminare di acquisto).
Lascio perdere l'acquisto e ignaro del foglio firmato dopo circa 4 mesi vengo a conoscenza che l'immobile è di un amico di mio zio, la quale mi metto d'accordo per una visita e con una differenza di ben 15.000 euro sul prezzo dell'agenzia, acquisto direttamente dal costruttore (effettuato circa 2 settimane fà). Ora l' AI chiede il 3% + IVA di provvigione, in via buonaria (contatto ricevuto esclusivamente telefonico e senza avviso di lettere raccomandate o da suoi avvocati).
Sentito il costruttore mi dice che non hanno nessun accordo scritto e nessuna esclusiva (infatti la casa è in vendita anche da altre agenzie....). L'unico accordo che hanno è verbale ed è che se porta al costruttore la caparra dell' acquirente lui gli riconosce la provvigione. Preciso che l' AI non ha le chiavi, infatti la casa è stata aperta dal proprietario che non ho mai visto fino al contatto mediante mio zio. Unici documenti in suo possesso sono le planimetrie della casa.
Mi reco in ufficio dell'AI chiedendo una copia del foglio che ho firmato perchè nn mi ricordo assolutamente cosa c'era scritta (sono passati 10 mesi!!!), lui non me la vuola dare a patto che io firmo un altra carta dove è indicato esattamente il luogo, la data, la via, il proprietario e la sua residenza, il nome dell'agenzia e del propietario (credo che sia un mio diritto avere una copia di una carta che ho firmato). Purtroppo non me la fà nemmeno leggere, ma da lontano vedo che il luogo di incontro non corrisponde alla via dell'appartamento, il numero civico non c'è. Sostiene che il foglio è nella sua propiretà e serve come prova in caso di conclusione davanti al giudice. Mi ripete diverse volte che se andiamo per vie legali lui mi chiede il 3% + IVA della mia provvigione ed in piu il 3% + IVA della provvigone persa dal costruttore per causa mia.
A questo punto mi viene consigliato da un amico di chiedere di accordarci, io propongo l' 1% / 1,5% di compravendita (prezzo offerto da me per il tempo perso, 2 ore circa) ma lui vuole ugualmente il 3% senza IVA, disposto anche a ricevere la somma in "comode rate".... assurdo..... Ora siamo rimasti che entro 20 giorni ci risentiamo in caso io voglia pagare le comode rate altrimenti farà inviare una lettera dal suo avv. A me la questione puzza tantissimo... Perchè non vuole darmi copia del foglio di visità? Perchè vuole farmi firmare un'altra carta con dettagli ben precisi dell'immobile e del suo ex proprietario (ricordo che l'immobile ora è mio cointestato con mia moglie)? Non vorrei che stia sparando alto minacciando le vie legali per farmi spaventare, in maniera che io paghi il 3% in via "buonaria"...

Questa cosa ci stà facendo impazzire, ringrazio di cuore chi ci risponderà.
 

LucaPontellini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se l'immobile che hai acquistato è lo stesso che ti era stato proposto e fatto visitare dall'agenzia, la mediazione è dovuta. Indipendentemente dal fatto che il foglio visita sia stato compilato correttamente o meno, il fatto essenziale è che l'immobile sia lo stesso. Il foglio visita può servire solo come ulteriore prova in caso di giudizio, e nel caso in cui l'acquirente non ammetta il fatto così come si è svolto ( dichiarando quindi il falso sotto giuramento ).

Sicuramente non può pretendere anche la mediazione che avrebbe ricevuto dal venditore, tu sei responsabile solo della tua.

Il consiglio che ti è stato dato dell'amico, di cercare una soluzione bonaria, è certamente di buon senso.
Forse dovrai cercare di alzare un po' la tua offerta.
Altrimenti andrai incontro ad una causa in cui parti perdente ( anche se con i tribunali italiani non si sa mai ).
 

sforza Federico

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Tralascio commenti sulla vicenda che mi lasciano allibito da un punto di vista professionale e umano. Svolgendo la medesima attività di agente immobiliare mi metto nei panni dell'agente immobiliare che ha saputo quasi un anno dopo che l'affare " SCATURITO " dal suo lavoro era stato portato a termine estromettendolo completamente fisicamente ed economicamente.
Intanto, il foglio che ti ha fatto firmare ha si valore per provare che ti ha fatto visitare l'immobile che hai comprato ,ama non è fondamentale per provarlo, ci sono tanti altri sistemi da portare davanti al giudice.
Come finirà ? Credo sia molto semplice avvicinarsi alla soluzione. Voi e l'allegro costruttore siete e sarete obbligati, per fortuna dalla legge, a pagare la mediazione.
Non vedo perchè il collega dovrebbe arrivare ad una soluzione bonaria, visto che di bonario da parte vostra e del costruttore c'è stato ben poco. Se chiudete qui la cosa senza causa civile pagherete il 3%.
Se andrete in causa, cosa probabile, visti i termini della questione e la mancanza di lungimiranza ed esperienza di chi in questi casi consiglia, tipo l'amico di famiglia che magari lavora in banca che non si sa bene cosa possa sapere delle leggi sulla mediazione immobiliare, che al 99% perderete la causa visto leggi e sentenze di cassazione attuali, pagherete come provvigione la percentuale stabilità dagli usi e consuetudini della camera di commercio della città dove risiedete, che di solito è del 2%, oltre all'onorario dell'avvocato almeno altri € 1.500/2.000 nella migliore delle ipotesi, per il primo grado di giudizio.
Diciamo come si dice a Roma che qualsiasi cosa VOi facciate ( voi ed il costruttore ) l'agente immobiliare " ha i soldi già nel dindarolo".
 

bettisg

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Intanto voglio ringraziarvi delle risposte

Se l'accordo verbale già è sufficente capisco. Chiederò delucidazioni al venditore.

E' inutile dire che ho fatto l'acquisto diretto in buona fede, e comunque non credevo che necessariamente bisogna pagare una quota ad una persona che effettivamente non mi ha fatto incontrare con la parte venditrice, sinceramente sul foglio di visita non credo che ci sia il nome del venditore o della società.

Una cosa che però mi fa puzzare tutto quanto è il fatto che l' agente immobiliare non mi vuole dare la copia del foglio di visita, li sopra c'è la mia firma e credo di avere il diritto di avere la copia. Che mi nasconda qualcosa? Se lui non ha dubbi su quello che sostine perchè non mi consegna una copia?

EDIT: dimenticavo, l'amico che mi ha consigliato, è la persona che mi ha fatto conoscere questo agente, e sono comunque collaboratori nel settore edile / immobiliare.
 

raffa85

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la procedura corretta sarebbe quella di andare dall' agente e dirgli che il costruttore, che hai conosciuto per vie traverse, ti ha prosto l' immobile ad un prezzo inferiore rispetto a quello a cui lui è autorizzato a proporlo ( anche se solo verbalmente) pattuendo in quel caso anche la provvigione, ovviamente l' agente si è sentito raggirato e pensa che voi lo vogliate fregare, va da lui, spiegagli che il tuo gesto è stato in buona fede e che una causa non conviene a nessuno anche perchè se ti viene incontro sei intenzionato a pagare vedrai che anche il suo atteggiamento nei tuoi confronti cambierà e magari riesci ad ottenere un cospicuo sconto.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il tuo caso è la fotocopia di quello di altre decine di utenti del forum, ognuno dei quali scopre - dopo aver visto un immobile con l'agenzia - di avere un cugino, uno zio, un amico, un lontano parente... amico del costruttore, il quale costruttore benignamente concede uno sconto al privato. Non solo, ma il costruttore fa anche finta di non avere nessun legame con l'agenzia che lavora per lui... negando l'evidenza. Il privato non sa che lo sconto probabilmente lo avrebbe ottenuto lo stesso anche tramite agenzia, ma diciamo che è "comodo" saltare l'agenzia e risparmiare la mediazione... Ognuno di noi ha avuto una causa del genere, e nel 99% dei casi l'ha vinta, anche perchè ormai pure i giudici conoscono la solfa... Ti consiglierei di trovare un accordo bonario e evitare soldi di avvocati.... Silvana
 

bettisg

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sono già stato da lui ed oltre ad avergli fatto presente che il suo prezzo era nettamente superiore ho ammesso il mio errore nel non contattarlo e ho ammesso la mia ignoranza. Non è che compro case tutti i giorni... Sono sempre rimasto calmo e lui pure, però quando gli ho offerto il 1% / 1,5% (non so se posso dire la cifra, ma si tratta rispettivamente 1500/2300) mi ha detto che ne vuole il 3% (4500), altrimenti vie legali, 3% + 3% + IVA + spese del mio e del suo avvocato. In somma, un ricatto?

Io credo che per una visita nella casa e un appuntamento in studio (2/3 ore ad esagerare) sia una buona somma! Se poi lui vuole giocare all' asta allora vuole proprio spennarmi...

Sono un operaio, per guadagnare la cifra offerta mi ci vogliono quasi 40 giorni lavorativi, lui li può prendere da me per le 3 ore che mi ha concesso! Siamo onesti, chi di voi rifiuterebbe? io no di sicuro.

La cosa che piu mi rode è che ho fatto tutto in buona fede.
Purtroppo la mia ignoranza nel settore mi ha tradito.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E' assolutamente scorretto che ti chieda anche l'altro 3% del costruttore, che nessun giudice approverebbe. Fagli una lettera in cui affermi che non sei assolutamente responsabile per quel che riguarda la provvigione del costruttore e quindi che si rivolga direttamente al costruttore per quel che gli compete e dichiara che sei disponibile a pagare quanto dovuto esclusivamente da te. Se andate in causa, a parte i tempi lunghissimi, il 3% probabilmente non glielo riconoscono, ma ti condanneranno a pagare la mediazione pari agli usi e costumi della Camera di Commercio, quindi il 2%. Vedi tu cosa transare e ricordati che le cose scritte rimangono....quindi scrivi. Silvana
 

jacopoge

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La cosa che piu mi rode è che ho fatto tutto in buona fede.
Purtroppo la mia ignoranza nel settore mi ha tradito.

il costruttore però, se sapeva che avevi già visto l'appartamento con l'agente, non è molto in buona fede.
Se l'agente ti chiedeva un prezzo più alto sarà stato perchè aveva un listino dal costruttore... Comunque la legge è, stranamente, chiara, se avevi visto l'immobile con l'agente, ha diritto alla provvigione. L'entità la stabilisce il giudice, in genere ma non è vincolante secondo gli usi della camera di commercio della tua provincia.
comunque a te potrebbe chiedere solo la tua parte di commissione, non anche quella eventualmente promessagli/dovutagli dal costruttore. Vi consiglio di trovare un accordo, una causa oltre al costo ed all'incertezza avrebbe tempi lunghi.
 

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